Piometra, una patologia pericolosa per le cagnoline non sterilizzate

È una patologia grave e non sempre è facile individuarla, ecco perché è importante conoscerne i sintomi, le cause e come intervenire.

Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Le cagnoline non sterilizzate sono esposte, purtroppo, a diversi inconvenienti e patologie. Tra queste, una delle più gravi è senza dubbio la piometra, una degenerazione del tessuto che provoca un accumulo di pus infetto nella cavità uterina.

Si tratta di un problema potenzialmente molto pericoloso che compare nel periodo che va dalle tre alle sei settimane dopo la fine del calore e ha un’incidenza maggiore nei soggetti tra i 6 e gli 8 anni. In questo articolo, scoprirai con noi tutti i rischi legati alla piometra e le modalità più efficaci di trattamento e prevenzione.

Fattori scatenanti e cause

Le cagnoline attraversano due periodi di calore ogni anno, in cui subiscono fluttuazioni ormonali importanti. Durante l’ovulazione, infatti, il progesterone stimola lo spessore dell’utero in preparazione di una potenziale gravidanza.

Tuttavia, se la gravidanza non si verifica, il rivestimento dell’utero può continuare a crescere, con il rischio che si sviluppino cisti. La mancanza di questo processo di rigenerazione uterina, tipicamente osservato durante la gravidanza, può aumentare la predisposizione della femmina alla piometra, con una pericolosa proliferazione dei batteri che già normalmente sono presenti nell’organismo.

Come capire se il cane ha la piometra

La piometra è una delle patologie più temute e difficili da diagnosticare nel cane femmina, perché presenta una sintomatologia simile a tanti altri disturbi. Viene solitamente individuata grazie a esami specifici dopo la rilevazione di alcuni sintomi “spia” come la disidratazione, la febbre e la letargia. Correlate a queste manifestazioni, si possono notare: apatia, vomito, anoressia, diarrea, aumento della sete e delle urine, perdite vaginali dal colore verde caratterizzate da un odore molto forte.

La piometra può essere classificata attraverso due categorie principali:

Sintomi nei cani

Le manifestazioni della piometra possono variare, considerando che questa condizione emerge sempre durante il metaestro, ovvero quando i livelli di progesterone raggiungono il loro valore massimo.

Tra i segnali chiave della piometra possiamo trovare:

Riconoscere e monitorare attentamente questi sintomi è cruciale per individuare tempestivamente la piometra e adottare le giuste misure terapeutiche. In caso di sospetto, consultare immediatamente un veterinario per una diagnosi.

Diagnosi

Il medico, dopo un’attenta anamnesi e un esame fisico approfondito della cagnolina, procede con un’ecografia. Qualora rilevi masse sospette, riconducibili sia a tumori che alla piometra, sono indispensabili degli esami del sangue specifici e un esame citologico per eliminare qualsiasi dubbio.

Vediamo nel dettaglio gli strumenti per la diagnosi della piometra.

Una volta confermata la presenza di piometra, è doveroso intervenire tempestivamente per risolvere definitivamente il problema.

Trattamenti per la cura della piometra nel cane

Una volta ottenuta la diagnosi, le strade percorribili sono sostanzialmente due, quella chirurgica e quella farmacologica.

Gli effetti collaterali temporanei possono includere irrequietezza, nausea, dolori addominali, febbre e riduzione della frequenza cardiaca. Gli effetti collaterali permanenti possono includere l’infertilità e una maggiore suscettibilità a sviluppare ulteriori episodi di piometra.

Consigli per la prevenzione

In quanto patologia potenzialmente letale, la piometra deve essere attentamente prevenuta. Ecco alcune pratiche utili per preservare al meglio la salute della tua cagnolina.

La sterilizzazione, in primis, dovrebbe essere seriamente considerata per tutte le esemplari femmina non destinate alla riproduzione. Questo intervento può essere effettuato intorno ai 6 mesi di età e non solo previene le infezioni uterine ma riduce anche significativamente il rischio di tumori mammari. Inoltre, elimina completamente la possibilità di gravidanze indesiderate e gravidanze isteriche.

Gli interventi chirurgici per soggetti sani sono generalmente a basso rischio, grazie ai progressi nella gestione anestetica e nelle misure di supporto prima, durante e dopo l’operazione. Il tuo veterinario sarà la persona migliore per consigliarti la terapia più adeguata in caso di piometra, unitamente a un’alimentazione specifica e ben ponderata. Ricorda che la consulenza medica è decisiva per qualsiasi aspetto legato alla gestione della salute del tuo amico a quattro zampe, inclusa la dieta post-operatoria e le cure riabilitative.

In definitiva, la piometra è una patologia complessa e potenzialmente pericolosa che colpisce le cagnoline non sterilizzate. Se non viene curata adeguatamente e tempestivamente può portare alla morte. È essenziale, dunque, essere consapevoli dei segni e dei sintomi, come apatia, febbre e inappetenza, che possono indicare la presenza di questa problematica. È bene considerare che la sterilizzazione rappresenta un passo cruciale nella prevenzione della piometra e di altre complicazioni legate alla salute riproduttiva delle cagnoline.

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