Effie, la macchina che asciuga e stira il bucato in pochi minuti

Può stirare contemporaneamente 12 vestiti con un risparmio di tempo del 95%, una vera e propria rivoluzione per il bucato

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Redazione

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Quanto è importante avere del tempo per sé stessi. Tutto vero, ma ci si può anche chiedere come è possibile ritagliarsene un po’. La risposta spesso arriva dalla tecnologia a cui si ricorre sempre più di frequente quando si torna a casa e magari non si ha voglia di stirare e piegare il bucato.

È una faccenda domestica che fa venire subito in mente il ferro da stiro, l’asse e tanta fatica per ottenere la piega desiderata. In realtà stirare potrebbe essere più semplice e comodo di quello che si immagina, soprattutto se potessimo avere a disposizione Effie.

Immaginiamo di riuscire a stirare e asciugare ben dodici indumenti in una sola passata. Effie riuscirebbe a fare questo e molto altro.

Come funziona Effie

La possibile rivoluzione nel campo del bucato, sempre al centro di innovazioni curiose come ad esempio la Cyclette lavatrice, è merito di due ingegneri, giovani ma non certo a corto di idee, Rohan Kamdar e Trevor Kerth.

Il progetto è a dir poco innovativo, semplicissimo nell’utilizzo ma tutt’altro che banale. Effie è stato pensato appunto per riuscire ad asciugare e stirare 12 indumenti in contemporanea. Non è altro che una pressa verticale, compatta, molto sottile e utilizzarla è un gioco da ragazzi. Ad esempio se si vuole stirare una camicia, la si appende all’interno della macchina su stanghe regolabili. Una volta che le ante sono richiuse, un ferro interno preme il tessuto e rimuove tutte le pieghe regolando automaticamente la temperatura in base al materiale del capo d’abbigliamento. I capi sono pronti da indossare in tre minuti e un’app avvisa quando il lavoro è terminato. Effie è dotata anche di un vano profumato per dare un tocco di freschezza agli abiti.

Ma non è tutto. Kamdar e Kerth hanno pensato anche a varie funzioni in base alle esigenze. Ad esempio c’è uno scompartimento dedicato alla biancheria intima, una sorta di sacchetto dove il vapore usato per l’asciugatura e lo stiraggio viene profumato da un’essenza.

Che fine ha fatto il progetto dei due ingegneri?

Il nome Effie è stato ispirato ai due giovani ingegneri dal simbolo utilizzato per il ferro nella tavola periodica. Proprio come questo metallo, i due sono stati davvero tenaci nell’ideazione e successivo sviluppo del prototipo. La lavorazione vera e propria, infatti, è cominciata nel 2015, mentre la commercializzazione sarebbe dovuta avvenire entro la fine del 2019. Al momento però nel sito web di Effie si parla di un’azienda di elettrodomestici interessata a questo progetto, senza fornire altri dettagli.

Sarà una compagnia interessata a iniziative particolari come Drumi, la lavatrice ecologica a pedali, oppure un noto brand? Non lo sappiamo, ma sarebbe un peccato se rimanesse soltanto un’idea.

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