Michele Merlo: la tomba saccheggiata, il dolore della madre. Ancora rabbia

La tomba di Michele Merlo, scomparso il 6 giugno 2021, è stata saccheggiata: l'accusa e il dolore della madre Katia Ferrari

Pubblicato: 7 Dicembre 2022 10:08

DiLei

Redazione

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Rabbia, dolore, sconcerto. Sono tanti i sentimenti che abbiamo provato nel momento in cui abbiamo letto la notizia: la tomba di Michele Merlo è stata saccheggiata. La mamma dell’ex concorrente di Amici, morto il 6 giugno 2021 a Bologna, stroncato da una leucemia fulminante, ha raccontato la vicenda sui social, che è stata in seguito ripresa dalle testate locali. Proprio i suoi genitori non hanno mai smesso di lottare per lui, per ottenere la verità su quanto successo.

Michele Merlo, la tomba saccheggiata: parla la mamma

Un gesto ignobile, il peggiore che possa esserci. Saccheggiare la tomba di una giovane ragazzo che ha perso la vita troppo presto e che avrebbe potuto addirittura salvarsi. A raccontare quanto avvenuto è stata la mamma di Michele Merlo, in arte Mike Bird, in un post condiviso prima da Gossip e Tv e successivamente dalle principali testate locali, come Il Resto del Carlino.

La denuncia è stata fatta da Katia Ferrari. “Sono già arrabbiata con questo mondo, dove purtroppo devo e sto sopravvivendo. Ma ancora di più con chi si permette di prendere (rubano) i regali di Michele“. La mamma di Merlo, la cui tomba si trova nel Cimitero Comunale di Rosà in provincia di Vicenza, ha scritto che sono spariti diversi oggetti: un anello con una M, una tazza con un bassotto. Non fiori, dunque, ma oggetti veri e propri. “Per chi fosse stato: hai fatto un gesto veramente ignobile. Devi solo vergognarti“.

L’esito della perizia di Michele Merlo: avrebbe potuto salvarsi

I legali della famiglia di Michele Merlo hanno depositato una denuncia a seguito della perizia, il cui esito ha rivelato che il giovane avrebbe potuto salvarsi con cure adeguate e tempestive. “Un trattamento tempestivo con le terapie a disposizione per una leucemia aggressiva diminuisce la mortalità del 10%, e le due terapie disponibili garantiscono una sopravvivenza a quattro anni rispettivamente del 89% e del 93%”.

Il cantante, che si è presentato il 26 maggio dal medico con un livido alla gamba, è poi morto pochi giorni dopo all’Ospedale Maggiore di Bologna per una leucemia fulminante. L’esito della superperizia, pubblicata da Il Corriere del Veneto, ha stimato una possibilità di salvezza tra il 79 e l’87%.

Il dolore dei suoi genitori

Più volte i genitori di Michele Merlo sono intervenuti sulla sua morte, trovando la forza e il coraggio di raccontare il dolore e la rabbia. “Era un grande artista, incompreso, un po’ burbero, un romantico ribelle. Forse questo mondo non era per lui, anzi ne sono sicuro. Era troppo profondo”, aveva detto il padre a Verissimo nel salotto di Silvia Toffanin, parlando di lui insieme agli amici di Michele, Federico Baroni e Federica Carta.

Proprio i dubbi sulla sua morte hanno spinto i genitori a ricercare la verità, per rendere giustizia alla sua scomparsa, avvenuta troppo presto: “Da un anno sono arrabbiato. Per questo non lascerò mai perdere e lotterò finché i responsabili pagheranno”, queste le parole del padre, Domenico Merlo, a Il Resto del Carlino. Una giovane vita che è andata incontro alla morte. Ma quello che continua a fare più male è che avrebbe potuto salvarsi.

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