Amo i miei figli ma ogni tanto ho bisogno di stare senza di loro

Una mamma ha bisogno di tempo libero, per prendersi cura di sé, delle sue passioni e dei suoi sogni. E questo desiderio non la rende un cattivo genitore, mai

Pubblicato: 13 Novembre 2021 12:25Aggiornato: 27 settembre 2024 10:33

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Riuscirò a essere una brava madre? Questa domanda attanaglia la mente e il cuore di ogni genitore. Lo fa dal primo istante in cui viene udito il battito di quel bambino che si porta in grembo. Ad acuire di più le paure e le insicurezze legate a quello che è, senza alcun dubbio, il cambiamento più importante e ingombrante di una donna ci sono i giudizi, i consigli non richiesti, i paragoni e anche i sensi di colpa, quelli che nascondo quando non si osa confessare ad alta voce di avere bisogno un po’ di tempo lontano dai propri figli.

Una lontananza che, intendiamoci, non ha nulla a che fare con l’abbandono ma che, piuttosto, diventa una necessità per ricordare che, oltre a essere mamme e genitori, si è prima di tutto esseri umani. E allora perché, anche solo accogliendo silenziosamente quel desiderio, ci si sente in colpa di aver preteso di stare un po’ da sole?

Forse perché la società in passato ci ha impedito di parlarne, perché lei aveva deciso i destini delle donne: mogli impeccabili e madri perfette. Ogni tentativo di ribellione o di uscita da questi schemi avrebbe, inevitabilmente, portato a critiche e giudizi tutt’altro che gentili. Oggi tutto è cambiato, o meglio continua a evolversi affinché la controparte femminile sia libera di essere e di esprimersi, di diventare ciò che vuole senza assoggettarsi ai voleri degli altri. Eppure, nonostante i passi avanti fatti, e quelli ancora da percorrere, l’ombra di un retaggio antico fa ancora capolino, e lo fa anche e soprattutto attraverso i sensi di colpa.

Il senso di colpa

Quando si diventa genitori, lo sappiamo, viviamo quello che è il cambiamento più importante della nostra vita. Non solo per quelle abitudini che vengono travolte e sconvolte, ma anche perché diventiamo responsabili di un’altra persona.

Quello di mamma è un ruolo complesso, dolce e intenso, ma non è perfetto, non può esserlo. Anche perché nessun figlio vuole una mamma perfetta, piuttosto ne vuole una felice, e per esserlo, questo è chiaro, una donna deve saper scindere dal proprio ruolo. Deve essere mamma, ma anche donna e essere umano, può provare gioia e amore smisurato, ma anche stanchezza e stress che affiorano, naturalmente, nella nuova gestione familiare.

È qui che entra in gioco il desiderio soffocato di trascorrere del tempo in solitudine, senza i bambini. Per fare un viaggio con le amiche, per andare fuori città col partner o, più semplicemente, per dedicarsi a qualcosa che si ama, una passione o un hobby. Ma è sempre qui, quando si prova ad agire, che i sensi di colpa fermano, paralizzano e spaventano. Perché una mamma che si allontana dai figli per fare qualcosa per se stessa può essere giudicata, considerata ingrata e non degna. Ma è davvero così?

La risposta è ovviamente negativa. Non solo perché quelle ore e quelle giornate di distanza non rappresentano in alcun modo la misura dell’amore nutrito nei confronti dei figli, ma anche perché rinunciando a quei momenti si rischia di perdere i propri spazi, l’intimità personale e di coppia e, ancora, se stessi. Ed è chiaro che un genitore che non riesce a stare bene, e a prendersi cura di sé, non potrà occuparsi dei suoi bambini in maniera serena.

L’importanza del tempo libero per i genitori

Il desiderio di essere mamma, e di diventarlo, non può e non deve coincidere con la scelta di abbandonare i propri sogni. È chiaro che la quotidianità cambia, così come si modificano le abitudini, soprattutto nei primi mesi dopo la nascita. Ma staccarsi per poche ore, o per qualche giorno, non minerà né il rapporto in essere, né tantomeno il ruolo.

Ci sono mamme che lavorano, che fanno carriera, che dedicano il tempo alle loro passioni e che sanno dare tantissimo amore ai loro figli. E per fortuna! Non è facile, è vero, ma neanche impossibile. È soprattutto necessario, possiamo dire, perché dietro a quel ruolo di mamma, non dimentichiamocelo mai, ci sono prima di tutto delle persone, delle donne. E dobbiamo sempre rivendicare il diritto a esserlo. Quindi, anche se amiamo i nostri figli, anche se li consideriamo la parte più bella della nostra vita, il desiderio di stare senza di loro non può essere condannato. Non sentiamoci in colpa per questo.

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