Ci hanno insegnato sin da bambine che l’amore è il motore che fa muovere il mondo, l’unico sentimento dotato di autenticità e purezza in grado di smuovere l’intero universo. E cosa c’è di più forte e sincero di quel sentimento che lega un genitore ai propri figli? Certo, il loro arrivo è importante, intenso, ingombrante senz’altro, eppure è qualcosa che è destinato a cambiare per sempre la vita, e nella maggior parte dei casi in meglio.
I figli, infatti, rappresentano il lato più forte e coraggioso dei genitori, anche se spesso questa è una consapevolezza che arriva col tempo. Eppure è proprio la loro presenza a fornire quel supporto nei momenti più duri e faticosi. Perché quando si è genitori le priorità cambiano, quando si è una famiglia si diventa responsabili anche degli altri membri e lasciarsi andare, cadere e non rialzarsi, non può essere contemplato.
Questo non vuol dire che i momenti difficili non arriveranno, né tanto meno che le emozioni negative devono essere insabbiate solo perché si è diventati mamme o papà. È opportuno ricordare, infatti, che prima di essere genitori si è anche esseri umani, con le proprie fragilità e debolezze, con i limiti, le ferite interiori e i propri bisogni. Quello che vogliamo dire è che proprio in quei momenti, quelli di sconforto e frustrazione, i figli riescono a infondere forza e coraggio che non si sapeva di avere.
Un’ancora di salvezza: quando i figli infondono forza e coraggio ai genitori
Privano di energie, e spesso anche del sonno, eppure al contempo sono la forza e il coraggio che emergono nei periodi più bui. Sì perché questo è il super potere dei figli, quello di diventare, oltre a essere una fonte inesauribile di amore e di gioia, anche una risorsa fondamentale per andare avanti dei momenti di sconforto. Potremmo paragonarli al carburante di cui si ha bisogno quando le batterie sono scariche, quando la macchina si ingolfa e non vuole saperne di ripartire.
Una mamma e un papà sanno bene che quell’auto deve per forza mettersi in moto, se non per loro stessi quanto meno per i propri bambini. È questo il loro potere inconscio: diventare la ragione per andare avanti anche quando non all’apparenza non ci sono più ragioni. E basta davvero poco, sapete? Il bacio della buonanotte, un abbraccio inaspettato o una parola innocente e di conforto possono fare tutta la differenza del mondo.
E questo succede in ogni momento della giornata e della vita. A seguito di un problema di lavoro che preoccupa, di un lutto o di una perdita, di un momento frustrante o di un fallimento, magari l’ennesimo. È proprio in questo momento che, inconsapevolmente, i bambini riescono a donare speranza a chi l’ha persa. Riescono a trasmettere la forza, a mamma e papà, per andare avanti.
Diventare genitori
Diventare genitori è un evento significativo, forse il più stravolgente di tutta la vita. È proprio mettendo al mondo un nuovo essere umano che le priorità cambiano, si modificano e si trasformano. Anche le necessità sono differenti, perché non riguardano più il singolo, ma la famiglia intera, e soprattutto quella piccola creatura che dipende dal proprio genitore. Si diventa così responsabili, per se stessi, e per gli altri, e lasciarsi andare al caos e al disordine dentro e fuori non è più consentito.
Questo, come abbiamo anticipato, non vuol dire la vita sarà sempre rosa e fiori. Quanto più che si potrà sempre contare su una presenza capace di rigenerare, di rivingorire, di rafforzare. Una presenza che chiede solo di essere amata, accudita e protetta, che chiede amore smisurato e incondizionato.
Ed è proprio questo scambio, fatto di emozioni ed energie, che cresce a ogni sguardo a donarci il coraggio di andare avanti. Perché i figli sono questo: la luce in fondo al tunnel, la speranza, la certezza di trovare la via d’uscita a ogni problema. L’impossibilità di arrendersi di fronte a qualsiasi circostanza. Perché loro sono il presente e soprattutto il futuro. Perché anche nei momenti più bui basta sentirsi chiamare “mamma” o “papà” per ritrovare la forza smarrita.