Il 25 marzo si celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta, Dante Alighieri. Studioso e grande politico, vissuto fra il XIII e il XIV secolo è l’autore della Divina Commedia, immenso capolavoro e il poema in lingua italiana più famoso di sempre. Con le sue opere e il grande ingegno Dante conferì prestigio alla lingua italiana, diventando un personaggio chiave nella storia del nostro Paese.
Attivo nella vita politica di Firenze, fu un uomo unico nel suo tempo, dividendosi fra la passione per la scrittura e quella per la sua amatissima città. Vero nome Durante di Alighiero degli Alighieri fu un poeta straordinario e il massimo esponente del Dolce Stil Novo, ma soprattutto è considerato il padre della lingua italiana insieme ad altri grandi autori come Boccaccio e Petrarca. Scrisse infatti la Divina Commedia – inizialmente chiamata solo Commedia e definita “divina” da Boccaccio – utilizzando il volgare fiorentino, ovvero la lingua che veniva parlata dal popolo quotidianamente.
Una vera e propria rivoluzione, visto che all’epoca i componimenti letterari venivano scritti in latino, considerata una lingua più “nobile”. Con la sua opera, Dante riuscì a “elevare” il linguaggio del popolo, così tanto che l’italiano che oggi noi parliamo venne proprio strutturato sul volgare. Con le sue storie, le descrizioni e le allegorie, Dante restituì ai posteri un affresco straordinario della società medievale e della vita dell’epoca.
Non sorprende dunque l’idea di dedicare un’intera giornata al Sommo Poeta. Il Dantedì si celebra il 25 marzo, data in cui Dante iniziò il suo viaggio attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso. Una data che non viene mai esplicitata, ma che è stata individuata dai dantisti – esperti del poeta – in base ad alcuni indizi lasciati all’interno della Divina Commedia. Restano invece un mistero la data della nascita e della morte di Dante. Secondo alcuni studi sarebbe nato in un giorno fra maggio e giugno del 1265, mentre la sua morte sarebbe avvenuta fra il 13 e il 14 settembre del 1321. Nel corso del Dantedì, case editrici, università, scuole e tv organizzano incontri, conferenze e dibattiti per ricordare la vita e le opere di Dante Alighieri.