Casino Aurora, all’asta la villa del Principe per 471 milioni

È stata definita come l'asta del secolo: lo storico Casino dell'Aurora è in vendita online dalle 15 del 18 gennaio 2022 e per le successive 24 ore

Pubblicato: 18 Gennaio 2022 14:52

Martina Dessì

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Asta del secolo e cifra da capogiro, per Casino dell’Aurora di Villa Ludovisi, battuta senza incanto per 471 milioni di euro. La vendita online inizia alle 15 del 18 gennaio 2022 e prosegue per le 24 ore successive. A contendersela, sono alcuni dei miliardari più celebri e più in vista, pronti a tutto pur di accaparrarsi una delle più belle dimore storiche della Capitale e decorata con gli affreschi di Caravaggio e del Guercino. Tra questi, compare anche il nome di Bill Gates e quello del sultano del Brunei.

Casino Aurora all’asta per una cifra da record

Il Casino dell’Aurora si trova all’interno della mastodontica Villa Ludovisi, che svetta sulla collina tra via Veneto e Villa Medici. La base d’asta parte da una cifra stratosferica, stimata sui 471 milioni di euro, con un’offerta minima – accettata obbligatoriamente dal Tribunale – che ammonta a 353 milioni.

Si tratta, inoltre, di un quarto del budget del Ministero della Cultura Italiano, ma anche di un’occasione imperdibile per i mecenati internazionali. La residenza conta infatti 2800 metri quadrati di superficie distribuiti su sei piani, con un giardino degno di un Principe. Oltre ai nomi blasonati che sono trapelati in qualità di indiscrezioni, la lista dei partecipanti è tenuta segreta.

Come funziona l’asta

Naturalmente, non tutte le persone che hanno fatto richiesta saranno ammesse all’asta, ma solo quelle che hanno depositato almeno il 10% del prezzo iniziale. Tuttavia, i moti di malcontento non sono mancati e sono tutti legati alla possibilità che il Palazzo storico finisca in mani straniere. Questo è infatti uno dei motivi per il quale il mondo della cultura si è mosso per chiedere che lo Stato intervenisse per entrare in possesso dell’immobile.

L’istanza è stata sollecitata attraverso una petizione lanciata su Change.org, dal titolo SOS Cultura in svendita, per la quale sono state raccolte oltre 35000 firme perché l’Italia eserciti il diritto di prelazione sull’acquisto.

Villa Ludovisi con l’unico affresco di Caravaggio

Una residenza che ha un valore non quantificabile con un prezzo di vendita, secondo gli esperti, e che contiene un affresco di Caravaggio del 1597 la cui cifra è davvero incalcolabile. Si stima che la sola opera valga un terzo circa dell’intera somma stimata per la vendita della proprietà.

Fonte: Getty Images
L’affresco di Caravaggio del 1597 all’interno di Casino Aurora presso Villa Ludovisi

Come previsto dalla legge, dopo l’aggiudicazione dell’asta, il Ministero dei Beni Culturali può dichiararsi interessato alla vendita al medesimo prezzo offerto, entro e non oltre i 60 giorni dall’asta. In questo modo, la proprietà sarebbe dello Stato Italiano, che andrebbe anche ad aggiudicarsi l’unico affresco di Caravaggio, evitando che finisca tra gli averi di un privato.

Nel caso di asta deserta o nell’eventualità che non si raggiunga il valore minimo, si procederà a fissare le vendite successive con il valore complessivo decurtato del 20%. L’asta, oltre a interessare gli esperti, potrebbe anche mettere fine a una lunga disputa per l’eredità della famiglia Ludovisi-Boncompagni, che proprio qui avevano stabilito la loro residenza.

La proprietà, intestata a Nicolò Boncompagni Ludovisi, è stata infatti oggetto di una lunga lotta per l’eredità scatenatasi a seguito della morte del Principe, avvenuta l’8 marzo del 2018. Lo scontro è stato aperto tra gli eredi legittimi, nei quali compaiono la terza moglie del Principe, la texana Rita Jenrette Boncompagni Ludovisi – artista 72enne che posò per Playboy – e i figli avuti dal primo matrimonio cui il Principe aveva destinato una parte dell’immobile.

Una parte della residenza della famiglia aristocratica è stata oggetto di pignoramento, ma nessuno degli eredi è stato in grado di riscattarla. Per questo motivo, la residenza è stata messa all’asta.

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