José Saramago, scrittore: biografia e curiosità

Scrittore e drammaturgo, José Saramago ha segnato con le sue opere la storia della letteratura

Pubblicato: 1 Novembre 2016 20:40Aggiornato: 28 ottobre 2024 10:53

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Scrittore, drammaturgo, critico letterario, poeta, traduttore e giornalista, José Saramago ha segnato la storia della letteratura, ricevendo nel 1998 il Premio Nobel.

La carriera di José Saramago

Classe 1922, José Saramago è nato a Azinhaga, in Portogallo, ma due anni dopo la sua nascita la famiglia si è trasferita a Lisbona. L’infanzia dello scrittore è stata segnata dai problemi economici della famiglia, così tanto da costringerlo a lasciare gli studi e iniziare diversi lavori, dal fabbro al disegnatore, passando per il correttore di bozze, il giornalista e il traduttore.

Nel 1947 viene pubblicato il suo primo romanzo intitolato “Terra del peccato”. Il libro riceve un’accoglienza piuttosto tiepida, complice anche la dittatura di Salazar che, con la sua censura, prende di mira gli scritti giornalistici di Saramago.

Tenuto costantemente sotto controllo dalla polizia politica salazariana, la Pide, nel 1959 José si iscrive al Partito comunista portoghese che all’epoca era clandestino. Negli anni successivi inizia una attività come critico letterario e nel 1966 pubblica una raccolta di poesie intitolata “I poemi possibili”.

Nel 1970 arrivano “Probabilmente allegria”, seguite da “Di questo e d’altro mondo”, “Il bagaglio del viaggiatore” e “Le opinioni che DL ebbe”. Nel 1974 arriva il colpo di stato militare che sancirà la fine del regime fascista in Portogallo.

Da questo momento per lo scrittore inizia una nuova fase letteraria che sfocerà nel 1977 nel romanzo “Manuale di pittura e calligrafia”, mentre un anno dopo pubblicherà “Una terra chiamata Alentejo”.

Nello stesso periodo José Saramago inizia a scrivere per il teatro, mentre nel 1982 pubblica il “Memoriale del convento”, sarà questo romanzo a regalargli la fama mondiale.

In seguito pubblicherà “L’anno della morte di Ricardo Reis”, La zattera di pietra (1986) e “Storia dell’assedio di Lisbona” (1989). Negli anni Novanta usciranno “Il vangelo secondo Gesù Cristo” (1991), “Cecità” (1995) e “Tutti i nomi” (1997). Negli anni Duemila Saramago, pubblicherà ben sette romanzi: “La caverna” (2001), “L’uomo duplicato” (2002), “Saggio sulla lucidità” (2004), “Le intermittenze della morte” (2005), “Le piccole memorie” (2006), “Il viaggio dell’elefante” (2008) e “Caino” (2009).

Nel 1998 ottiene il premio Nobel per la letteratura. Un riconoscimento che susciterà numerose polemiche da parte del mondo cattolico per via delle sue posizioni antireligiose e che lo spingeranno a trasferirsi a Lanzarote, nelle Canarie.

Lo scrittore è scomparso nel 2010 all’età di 87 anni per una leucemia cronica nella sua casa di Lanzarote.

José Saramago, i romanzi

José Saramago, i racconti

Racconti per bambini

José Saramago, i diari

José Saramago, opere di teatro

Poesie di José Saramago

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963