C’era una volta Marie Trintignant, l’ennesima vittima di femminicidio

Lei era un'attrice candidata a diversi premi Oscar, lui il leader di una popolare rock band. Ma quella che sembrava destinata a essere una favola d'amore moderna si è trasformata in un femminicidio senza giustizia

Pubblicato: 24 Aprile 2022 08:00

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Lei era la figlia dell’attore Jean-Louis Trintignant e come suo papà aveva scelto di trasformare la recitazione nello scopo della sua vita. Lui, invece, a quei tempi era il popolare e affascinante leader della rock band francese Noir Desir. E probabilmente tutti pensavano che il loro destino fosse quello di scrivere una nuova fiaba moderna, quella raccontata, fotografata e immortalata dai tabloid nazionali.

Perché erano le due icone della Francia, il volto del cinema e quello della musica, e a guardarli insieme erano belli da fare invidia.

Ma quella che sembrava una storia d’amore destinata al lieto fine, nel 2003 si è trasformata in una favola dell’orrore che si è consumato con l’ennesimo femminicidio. Quello che ha visto morire Marie Trintignant sotto i colpi feroci e crudeli del suo fidanzato, Betrand Cantat.

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Jean-Louis Trintignant e sua figlia Marie Trintignant

Bertrand Cantat e Marie Trintignant

Non erano due ragazzini in grado di non gestire i sentimenti, non che questo possa giustificare il tragico epilogo che ha visto comparire il nome di Marie in quell’infinita lista di femminicidi che ancora oggi drammaticamente continua a popolarsi.

Bertrand Cantat e Marie Trintignant si erano conosciuti già grandi, entrambi con un bagaglio di esperienze di vita e successi professionali alle spalle. Lui era sposato con Kristina Rady, ma tanta era l’attrazione per l’attrice francese che scelse di lasciare la moglie con la quale aveva avuto due figli.

Anche Marie era già stata sull’altare con Samuel Benchetrit. Ma il matrimonio, ormai, apparteneva al passato e il cantante e l’attrice avevano deciso di ricominciare insieme con quella storia d’amore. Una relazione, però, che si è trasformata presto in un incubo senza via d’uscita.

Dopo qualche mese dall’inizio della loro relazione, infatti, quella che doveva essere una serata all’insegna dei festeggiamenti si trasformò in un omicidio. Marie che aveva appena concluso le riprese di un film, ebbe una discussione con il suo compagno che durò tutta la sera, e che continuò anche nell’hotel dove i due alloggiavano. Urla e schiamazzi vennero segnalati anche dagli ospiti della struttura.

Fu proprio in quel clima aggressivo e violento che Marie Trintignant ricevette un messaggio dal suo ex marito. “La mia piccola Janis” scrisse lui, facendo riferimento al film John e Janis che i due avevano girato insieme anni prima. Ma quel nomignolo, forse privo di significato per Marie, diventa la miccia scatenante per Bertrand.

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Bertrand Cantat

L’omicidio nella stanza 35

Quelle che Bertrand pensava fossero solo percosse che si sarebbero risolte con qualche aspirina e pochi giorni di riposo, uccisero Marie Trintignant la notte del 27 luglio nella stanza dell’hotel Domina Plaza a Vilnius. Quando arrivarono i soccorsi era ormai troppo tardi, l’attrice francese era già in coma, morirà cinque giorni dopo il litigio, il 1 agosto del 2003.

A ucciderla era stato lui, il suo compagno, il popolare rocker francese. Lo aveva fatto con schiaffi e pugni rendendo il suo volto irriconoscibile, fratturandole il nasco e provocando il distaccamento dei due nervi ottici.

Marie muore in Francia, dove la mamma aveva chiesto di portare la figlia nel tentativo disperato di salvarla. Bertrand resterà in Lituania, portato in carcere dove tenterà il suicidio prima di essere rimpatriato nel suo Paese. La notizia si diffonde velocemente, il Paese è spezzato in due perché la Trintignant e Cantat erano gli idoli di quella generazione.

La condanna per Bertrand è di 8 anni, ma lui ne sconta solo 4 diventando un uomo libero nel 2007, tornando a calcare i palchi con la sua band, come faceva prima di quella notte. Marie, invece, alla sua vita non può più tornare perché è morta, uccisa dal suo compagno.

Marie Trintignant

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