Un volto che è garanzia di talento, una poliedricità che gli ha concesso non solo di sfondare nel mondo del cinema ma anche di diventarne un simbolo: Kevin Bacon è un attore (e musicista) con alle spalle oltre 40 anni di carriera, contrassegnati da un perfetto equilibrio e da una costante capacità di migliorarsi e farsi apprezzare.
Vincitore di molteplici riconoscimenti (tra cui un Golden Globe e uno Screen Actors Guild Award), ha una sua stella sulla Hollywood Walk of Fame. La cosa più particolare in assoluto? Secondo il The Guardian è uno dei migliori attori a non aver mai ricevuto una nomination all’Oscar.
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Kevin Bacon, infanzia e studi
Ma partiamo dal principio: l’8 luglio 1958 a Philadelphia, Pennsylvania, nasceva Kevin Norwood Bacon. La sua famiglia non era esattamente artistica: sua madre, Ruth Hilda insegnava in una scuola elementare, mentre suo padre, Edmund Bacon, era un urbanista. A dispetto di ciò, però, la sua casa era ricca di libertà e ideali: la mamma era un’attivista liberale, mentre il papà, con il suo lavoro, ha portato avanti idee fondamentali per il design di Philadelphia.
Era anche una casa allegra e affollata: Kevin, infatti, era il sesto di sei fratelli, il più piccolo ma anche uno dei più tenuti in considerazione. Per questa ragione, quando da giovanissimo (appena 8 anni) ha iniziato a dimostrare interesse per la recitazione e la musica, è stato non solo assecondato ma fortemente supportato da tutti ed è stato iscritto alla Julia R. Masterman School, una scuola pubblica che prevedeva diversi programmi artistici.
Grazie al suo talento, a soli 16 anni Bacon ha vinto una borsa di studio interamente finanziata dallo stato alla Pennsylvania Governor’s School for the Arts presso la Bucknell University e ha potuto svolgere un programma artistico di cinque settimane dove studiò teatro con Glory Van Scott. Si è poi diplomato alla Moorestown High School nel New Jersey e, infine, ha fatto il grande salto: si è trasferito a New York City per seguire la sua passione per la recitazione.
Esordi e carriera
A New York, Bacon ha frequentato la Circle in the Square Theatre School e ha iniziato a lavorare come attore teatrale. Ha debuttato ufficialmente nel 1978 con un piccolo ruolo nel film National Lampoon’s Animal House. Se è vero che la parte ottenuta era minuscola, però, la visibilità ottenuta è stata abbastanza da portare alcuni registi a notarlo e già nel 1982 ha vinto il suo primo premio, un Obie Award per il ruolo interpretato in Forty Deuce.
A distanza di poco tempo fece il suo debutto a Broadway recitando in Slab Boys accanto a Sean Penn e Val Kilmer. Da qui, il successo gli si è riversato addosso rapidamente: con il suolo di Timothy Fenwick in Diner è divenuto uno degli attori emergenti più apprezzati dei primi anni Ottanta, cosa che lo ha portato al ruolo da protagonista nel film Footloose (1984) e alla conseguente fama internazionale.
Dopo questo successo, Bacon ha continuato ad affermarsi. Tra gli anni Ottanta e Novanta ha collezionato ruoli e presenze in film e serie che hanno lasciato il segno, tra cui White Water Summer, Tremors, A Few Good Men, Apollo 13, Sleepers e Picture Perfect. La critica non ha potuto fare a meno di notare la sua versatilità recitativa: Bacon è infatti riuscito nel compito nient’affatto semplice di spaziare tra ruoli drammatici e commedie senza perdere credibilità.
Non ci sono stati personaggi che non abbia interpretato mettendoci tutto sé stesso e ciò gli ha fatto guadagnare il rispetto della critica e del pubblico. Negli anni 2000, Bacon ha continuato a sperimentare con una vasta gamma di personaggi cinematografici e televisivi, recitando in film come Mystic River e Black Mass. Dal 2013 al 2015 è stato anche protagonista della serie tv The Following e ultimamente sembra essere impegnato nella valutazione di diversi copioni per gli anni a venire.
Amore e vita privata
Kevin Bacon è sicuramente affascinante e carismatico e ciò potrebbe far pensare a una vita amorosa “hollywoodiana”, con tanti flirt e storie turbolente. Invece no: Bacon ha più volte detto di aver trovato l’amore della sua vita e di non essersi mai distratto da lei. Di chi siamo parlando? Dell’attrice Kyra Sedgwick con cui è sposato dal 4 settembre 1988. Bacon e la Sedwick si sono incontrati sul set (stavano girando Lemon Sky) e lui ha subito visto in lei una stella polare.
In quel momento, infatti, Bacon stava attraversando un periodo difficile, per una depressione e alcuni problemi correllati. L’arrivo di Kyra, come ha dichiarato in molteplici interviste, è stato per lui il segnale di una ripresa e dell’esistenza del vero amore. I due hanno avuto due figli, Travis Sedgwick (nato nel 1989) e Sosie Ruth (nata nel 1992). Non solo: hanno anche recitato in diversi film e ora abitano in campagna. Sono molto social: postano sia su Instagram che su TikTok diversi sketch, canzoni e momenti della loro vita insieme. Una coppia davvero bellissima.
La musica e la teoria dei sei gradi di separazione
Bacon, come abbiamo accennato all’inizio, è anche un musicista. È infatti il cantante e chitarrista della band The Bacon Brothers, che ha formato con suo fratello Michael Bacon, noto compositore e musicista. Il duo è nato per gioco: Kevin e Michael suonavano come hobby, ma poi un amico d’infanzia si è rivolto a loro per fare un concerto di una sola notte al Theatre of Living Arts di Philadelphia. Inaspettatamente per i due è stato un successo, così hanno proseguito il percorso (collezionando sette album in studio, comparse in programmi radiofonici, televisivi e web e diversi tour in Nord America ed Europa).
Infine, Kevin Bacon è noto Bacon Number o Teoria dei sei gradi di separazione di Bacon, una teoria/gioco matematico che sostiene che data la grandissima quantità di ruoli interpretati nel corso della sua carriera, qualsiasi attore di Hollywood può essere collegato a Kevin Bacon attraverso una serie di co-interpreti in sei passaggi o meno. La teoria è stata formulata dopo che un’intervista del gennaio 1994 alla rivista Premiere, in cui Bacon affermò di aveva lavorato praticamente con tutti a Hollywood. E, sì, a quanto pare in un modo o nell’altro è davvero così!