Christian Dior, stilista: biografia e curiosità

Christian Dior è stato uno dei massimi esponenti nel mondo dell'alta moda: la sua vita

Pubblicato: 4 Gennaio 2017 01:00Aggiornato: 29 ottobre 2024 15:47

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Ha fatto la storia della moda, con i suoi abiti che hanno riscritto i canoni, che hanno fatto la rivoluzione restituendoci un nuovo concetto di femminilità: una carriera breve, durata solo una decina d’anni, ma un’impronta indelebile nel mondo del design. Stiamo parlando di Christian Dior, stilista e imprenditore, che ha cambiato il modo di concepire i vestiti e la femminilità stessa, quando ha iniziato a pensare a giacche con spalle arrotondate, punto vita enfatizzato da guêpière e gonne che sembrano dover sbocciare come un fiore.

Ma alla moda Christian Dior non ci è arrivato subito, prima si è dedicato ad altro e poi, una volta raggiunta la notorietà e gli apprezzamenti in tutto il mondo la sua carriera è terminata bruscamente. La vita, la genialità, la sfera privata di Christian Dior.

Christian Dior, la vita dello stilista

È il 21 gennaio 1905 che Christian Dior nasce a Granville in Francia, secondo di cinque figli: entrambi i genitori sono industriali ed è per la loro spinta che studia alla École des Sciences Politiques, per cinque anni.

Ma la sua strada è un’altra e la intraprende nel 1928 quando, grazie al sostegno economico del padre, apre una galleria d’arte. Lì organizza mostre di opere di alcuni dei più grandi artisti come Pablo Picasso, Georges Braque e Jean Cocteau. La sua galleria è molto apprezzata e diventa un punto di riferimento a Parigi. Ma le cose sono destinate a cambiare.

Accadono, infatti, alcuni eventi significativi nella vita del futuro stilista, accadimenti che sono capaci di sconvolgere la vita della persone. Infatti muoiono sia i genitori che il fratello maggiore, a questo si aggiunge la crisi finanziaria dell’azienda di famiglia. Così Dior chiude la sua galleria e si reinventa.

Per farlo usa il suo talento e inizia disegnare e vendere le proprie illustrazioni ai giornali. Arriva anche a diventare l’illustratore di Le Figaro nel 1935.

La svolta vera arriva grazie alla chiamata di Robert Piguet, di professione designer, che lo fa diventare suo assistente personale. L’inizio della carriera da stilista è vicino.

La carriera da stilista di Dior

È nel 1940, di ritorno dalla guerra, che inizia a lavorare con Lucien Lelong, prima, e, poi, a decidere di intraprendere una carriera personale.

La sua avventura in solitaria prende il via quando apre un proprio atelier. Questo si trova in Avenue Montaigne al numero 30 e Dior riesce nell’intento grazie a un finanziamento da parte dell’imprenditore Marcel Boussac: il “re del cotone” gli consegna 60 milioni di franchi.

A questo punto Christian Dior è pronto a cambiare i canoni della moda e a portare avanti la sua personalissima rivoluzione. La prima collezione viene presentata il 12 febbraio del 1947 e conquista tutti.

Come detto, Christian Dior è un vero rivoluzionario: cambia la moda e cambia il concetto stesso di femminilità. Utilizza tessuti ricchi, raffinati e in grande quantità. Cambia le proporzioni addolcendo le spalle, stingendo la vita, dando vita a lunghe gonne a corolla.

Sono anni fondamentali per la moda che coincidono un po’ con quelli in cui si muove sulla scena anche un altro grande nome: Coco Chanel. Lei declina gli abiti in maniera totalmente differente ed è davvero distante da Dior, ma è questo uno dei valori di menti e creatività tanto diverse: dare voci a idee e arte differenti.

La linea New Look di Dior spopola, in America apre la sua boutique a New York e ogni anno, ogni sua collezione, contribuisce a un cambio decisivo nel mondo del fashion. Tra le tante: gonne a tubo e braccia nude, gonne pensate per slanciare il busto, oppure linee che assottigliano la figura.

Di fondamentale importanza, per lui, gi accessori declinati e abbinati al resto del look. Pensava a tutto: scarpe e borse, ma anche profumi e smalto. Quando è arrivato alla fine, prematura, della carriera il suo successo è incontenibile: si è espanso in 24 paesi, è amatissimo dalle star ed è comparso su una copertina di Time. La sua impronta nel mondo della moda è stata decisiva e i capi della maison da lui fondata hanno vestito star di tutto rispetto come Grace Kelly.

La morte di Dior

Una morte improvvisa, arrivata quando aveva solamente 52 anni: Christian Dior è mancato il 24 ottobre del 1957 in un hotel di Montecatini Terme, in Italia.

Ma questo non è coinciso con la fine della sua casa di moda, che ha proseguito con stilisti di tutto rispetto: da Yves Saint Laurent a Gianfranco Ferrè, da John Galliano a Raf Simons. Dal 2016 la direttrice creativa della maison è l’italiana Maria Grazia Chiuri.

La vita privata di Christian Dior

Accanto a Dior ci sono state persone importanti, che hanno influito molto sulla sua vita. Una di queste era Raymonde Zehnacker, assistente e braccio destro, la donna che per lui era: “La mia altra metà o, per essere più accurati, il mio perfetto completamento” si legge su Galerie Dior.

Ha vissuto alcune relazioni sentimentali, ma la sua vita privata è sempre rimasta molto riservata. Pare, però, che uno dei suoi legami sia stato Jacques Benit, cantante marocchino di molti anni più giovane di lui.

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