Alessandro Del Piero, calciatore: biografia e curiosità

Alessandro Del Piero è un calciatore simbolo della sua generazione ed è stato uno degli attaccanti più apprezzati della Juventus e della Nazionale Italiana

Pubblicato: 22 Ottobre 2016 16:50Aggiornato: 20 febbraio 2024 16:12

Martina Dessì

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Alessandro Del Piero è stato un calciatore simbolo della sua generazione e, in parte, di quelle successive. Per anni in forze alla Juventus Torino, dove ha trascorso gran parte della sua carriera, detiene numerosi record interni al Club ed è diventato Campione del Mondo con la Nazionale Italiana di Calcio nel 2006. Conosciuto con il soprannome di Pinturicchio, scelto per lui da Giovanni Agnelli, dai suoi tifosi è anche chiamato Fenomeno Vero in riferimento a Ronaldo, che veniva definito come Il Fenomeno.

La carriera, dagli esordi alla Juventus

L’avventura calcistica di Alessandro Del Piero inizia presto, a 16 anni, quando comincia ad allenarsi nel Padova. Debutta il 15 marzo 1992 nella partita contro l’ACR Messina, nella quale gioca come sostituto in Serie B. Nella stagione successiva, quella 1992/1993, gioca un totale di 10 partite e segna il suo primo gol il 22 novembre 1992 contro il Ternana Calcio.

Nel 1993, ad appena 18 anni, si trasferisce alla Juventus dove si allena con la prima squadra e viene spesso impiegato dal commissario tecnico di allora, Giovanni Trapattoni. Il suo primo calcio a un pallone di Serie A è del 12 settembre 1993, durante la partita esterna contro il Foggia Calcio, che finisce in parità. Il suo primo gol è di appena una settimana dopo, nella vittoria per 4-0 contro l’AC Reggiana. Diventa titolare nel 1994-1995 sotto Marcello Lippi: un anno dopo prende la maglia numero 10 che era stata di Omar Sivori e Michel Platini. Con sei gol in undici partite, contribuisce alla vittoria della UEFA Champions League di quella stagione.

Nel 1998, si ferma per nove mesi a seguito di una seria lesione del legamento crociato al ginocchio destro subita nella partita contro l’Udinese. La ripresa è stata lenta, tanto che gli veniva imputato di aver perso parte della sua forza. Ritrova la piena forma nella stagione 2002-2003, contribuendo alla vittoria del campionato nel 2002 e nel 2003. Qui è rimasto anche dopo lo scandalo Calciopoli e la retrocessione in Serie B: “Un cavaliere non abbandona mai la sua signora”, aveva detto. Disputa la 698ª e ultima partita ufficiale per la Juve il 20 maggio 2012 contro il Napoli.

Il suo legame con il club non si è mai interrotto: “Io mi sento ancora della Juve, non c’è bisogno di avere un ruolo in società. Il fatto che io non sia nel club non determina il fatto che non possa avere pensieri belli. Niente e nessuno potrà cancellare tutto ciò che c’è stato con la Juventus e con il popolo juventino. Il futuro non lo prevede nessuno e diciamo, forse, per fortuna. Ognuno ha i propri sogni e io ho quindi i miei…”.

E ha spiegato il valore della Juventus con queste parole: “Nella Juve sei sempre sotto pressione. Quella società è, comunque, un punto di riferimento. Non solo per i tifosi bianconeri. Credo che tutti, dopo aver chiesto del risultato della formazione del cuore, si informino di cosa ha fatto la Juve. Sperando il meglio o il peggio. Comunque è una società centrale, nella storia del calcio italiano. È molto di più di una squadra di football. Quando hai tante pressioni, tante responsabilità e affronti momenti di cambiamento, passaggi generazionali e conclusioni di cicli fortunati, è ovvio che non tutto possa andare nel verso giusto. È in corso un riassestamento, e da tifoso mi auguro che le scelte fatte siano corrette perché speriamo di tornare a vedere una Juve che possa dire la sua non solo in Italia, ma in Europa”.

Gli ultimi anni e il ritiro

Il 5 settembre 2012 firma un contratto biennale con il Sydney FC. Col suo impegno rinforza la squadra, rendendo inoltre più interessante e popolare la A-League. La sua prima stagione si conclude al di sotto della aspettative per la sua squadra ma lui conquista comunque il posto di quarto capocannoniere con 14 gol. Nel 2013-2014 diventa Capitano della squadra e conclude la sua carriera in Australia a fine stagione.

Nel 2014 viene ingaggiato dal club indiano Delhi Dynamos FC come Marquee Player, ovvero come giocatore di fama mondiale. In questo periodo, relativamente breve, si è anche scontrato contro il suo ex compagno di squadra David Trezeguet, che giocava con lui nella Juventus. Nel 2015 ha messo fine alla sua carriera attiva.

Alessandro Del Piero in Nazionale

Dopo 13 gol in 17 partite con l’under 17 e l’under 18, Alessandro Del Piero debutta il 20 gennaio 1993 in under 21, sotto la guida di Cesare Maldini. Fa il suo ingresso nella Nazionale maggiore due anni dopo, il 25 marzo 1995, nella vittoria per 4-1 contro l’Estonia. Il suo primo gol arriva il 15 novembre 1995 contro la Lettonia. È stato titolare in diverse Coppe del Mondo e nei Campionati Europei del 1996. Dal 2002 al 2006 non ha un posto fisso ma questo non gli impedisce di essere decisivo nel bilancio finale anche da subentrato. Nel 2002 segna il punto del pareggio contro il Messico e lo dedica a suo padre, appena scomparso.

Nel 2006, anno della vittoria del Mondiale con Marcello Lippi, non ha un posto come titolare ma segna il gol del 2-0 al 120° minuto contro la Germania che garantisce l’accesso alla finale con la Francia che la Nazionale vince, riportando a casa la Coppa del Mondo. Torna poi in Nazionale dopo una breve pausa e si ritira il 10 settembre 2008 dopo il 2-0 contro la Georgia.

La vita privata

Alessandro Del Piero nasce a Conegliano il 9 novembre 1974 ed è cresciuto a San Vendemiano, nei pressi della sua città. Ha un fratello maggiore di nome Stefano. Dal 2005 è sposato con Sonia Amoruso, alla quale ha detto Sì con una cerimonia intima e con pochissimi invitati, ed è papà di 3 figli. La coppia è rimasta unita per 19 anni per poi decidere di separarsi dopo una serie di divergenze difficili da appianare. Hanno quindi provato a stare lontani per alcuni anni ma poi sono tornati insieme, riunendo la famiglia che avevano formato. È considerato come molto riservato, cortese e serio anche fuori dal campo. Insieme a Patrick Dempsey, è proprietario della scuderia di corse ALMS Dempsey Racing.

Altezza e segno zodiacale

È nato il 9 novembre quindi è del segno dello Scorpione. I nati sotto questo segno si caratterizzano per la misteriosità, l’enigmaticità, il fascino e l’emotività che però nascondono. Sono inoltre molto ricettive e hanno spiccate capacità intuitive. Sono inoltre istintivi, tenaci, passionali e talvolta sono gelosi. È alto 1,74 cm per 73 kg di peso.

Alessandro Del Piero su Instagram

È presente sui social, in particolare su Instagram, dove ama condividere spesso contenuti che riguardano la sua carriera. Le foto della sua vita privata invece sono poche, in linea con la sua natura riservata e con la sua scelta di tenere separata la privacy dall’immagine pubblica che continua a essere amatissima. Sul suo profilo personale conta oltre 4,5 milioni di follower, segno che l’affetto dei suoi tifosi non si sono mai dimenticati di lui.

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