Lunetta Savino in Studio Battaglia 2: “Marina spregiudicata. La scena del ballo? Scatenata”

Lunetta Savino ci racconta la sua Marina in "Studio Battaglia 2": "È spregiudicata e vincente, ma anche legatissima alle figlie"

Pubblicato: 18 Marzo 2024 15:12

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Lunetta Savino torna a interpretare Marina, avvocato temibile e autorevole, un vero e proprio mastino nei processi, nella seconda stagione di Studio Battaglia, la fiction con Barbora Bobulova, Miriam Dalmazio, Massimo Ghini, Marina Occhionero e Giorgio Marchese (leggi la nostra intervista sulla prima stagione), che dal 19 marzo va in onda su Rai 1 per tre serate in prima visione.

Marina ha cresciuto tre figlie da sola senza perdere un giorno di lavoro ma, adesso che lo studio di famiglia è stato acquisito e lei ha
promesso di uscire di scena, convivere con la nuova gestione non è semplice perché la sua tempra, bilanciata da un cinismo irriverente e da sprazzi di imprevedibilità, la rende irresistibile, e forse anche indispensabile. Persino per uno come Zander (interpretato da David Sebasti).

Lei, Lunetta Savino, non ha bisogno di ulteriori presentazioni. È una delle attrici italiane più amate con una carriera fantastica che spazia dal cinema al teatro. E per la tv ha interpretato personaggi che ha reso memorabili e ci sono rimasti nel cuore, basta citare la mitica Cettina di Un medico in famiglia, la tata che tutti avremmo voluto avere.

A noi ha raccontato cosa accade a  Marina, il suo personaggio nella fiction Studio Battaglia 2, e cosa più le piace di lei.

Fonte: Claudio Iannone
Da sinistra: Lunetta Savino, Anna Bobulova, Miriam Dalmazio in “Studio Battaglia 2”

Come evolve il rapporto di Marina con Anna e le altre figlie?
Evolve nel senso che stanno molto più insieme Marina e le sue figlie. Infatti, lavorano nello stesso studio. Una situazione che il  povero Molinari, interpretato da Giorgio Marchesi, patisce [ride ndr], soprattutto nella sua relazione amorosa con Anna. Tutto è collegato. Tutti loro lavorano insieme e lì accade di tutto. Viola, la mia figlia più piccola, arriva in studio e annuncia la gravidanza, per dire che sia le cose belle che i drammi si consumano nello studio Battaglia, persino nei bagni dello studio Battaglia dove Marina sente per caso una confessione tra le figlie che non avrebbe dovuto sentire. Il rapporto quindi è ancora più intenso e tutto si tiene. Marina è legatissima alle sue figlie cui vuole molto bene e questo lo si capisce. Vorrebbe evitare che soffrano, come d’altro canto tutti i genitori nei confronti dei figli, ma questo non è dato, purtroppo. Anche lei fa quello che può. Però, ha anche la sua vita e patisce l’intrusione della coppia giovane a casa sua, perché il genero è invadente, prende il telecomando, vuole guardare in tv i programmi che piacciono a lui. Insomma, c’è tutta una situazione che porta commedia e c’è anche il modo di Marina di affrontare i casi che è sempre spregiudicato, ma alla fine vincente per certi versi.

Che cosa ti piace di più di Marina?
Mi piace il suo sarcasmo, la sua ironia. Marina ha delle battute meravigliose, servite su un piatto d’argento, scritte da Lisa Nur Sultan. E poi ci siamo divertiti anche con il regista Simone Spada a creare il mio personaggio. Mi piace tantissimo ad esempio quando Marina si mette a ballare improvvisamente nel suo salone. Era la scena che non vedevamo l’ora di girare ma poi veniva sempre rimandata, finché l’abbiamo girata a fine giornata, di notte. Sempre di notte abbiamo girato le scene del ballo dove ci siamo davvero scatenati. Ci siamo divertiti moltissimo.

Fonte: Claudio Iannone
Da sinistra: Lunetta Savino, Anna Bobulova, Miriam Dalmazio in “Studio Battaglia 2”

Nella conferenza stampa di presentazione di Studio Battaglia 2, c’è chi ha sottolineato come Lunetta Savino sia la madre di un’altra donna forte, ossia di Lolita Lobosco. E lei ha risposto: “Lo sapevo che me lo avrebbero chiesto [ride ndr]. Nunzia, la mamma di Lolita Lobosco e Marina Battaglia sono due madri diversissime e questo è il bello del mio lavoro. Però hanno in comune una cosa: il legame fortissimo con le proprie figlie, in entrambi casi femmine. E poi c’è il rinascere e il rilanciarsi attraverso una nuova storia d’amore. Nunzia è più spregiudicata dal punto di vista affettivo, Marina è più sulla difensiva, non è una donna che si concede facilmente, forse ha più paure, ma entrambi sono due donne non più giovanissime che si confrontano con l’affettività in modo molto differente”.

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