Gabriella Ferri, core de Roma

Con lei se ne stava andando una delle voci più belle, emozionanti e celebri della canzone popolare romana. Con lei se ne andava "Er core de Roma"

Pubblicato: 11 Luglio 2021 08:00Aggiornato: 22 aprile 2024 12:58

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Il 3 aprile del 2004, un pezzo di Roma ci lasciava per sempre. Il suo nome era Gabriella Ferri e la sua voce, ancora oggi, impregna di sentimento le case e i quartieri popolari della città eterna. Lei che ormai era il simbolo della capitale, sempre lei che ci ha lasciato una delle eredità musicali più suggestive e belle di sempre.

Chi era Gabriella Ferri

Nata a Roma il 18 settembre del 1942, Maria Gabriella Ferri, è stata cantautrice e attrice teatrale. Nata a cresciuta al quartiere Testaccio, e poi trasferitasi a San Giovanni, si è sempre appassionata di musica e teatro. Da giovanissima, infatti, insieme a Luisa De Santis, figlia del regista Giuseppe, ha mosso i primi passo nel mondo dello spettacolo dando vita a un duo musicale che reinterpretava il repertorio folkloristico romano.

Il duo, però, ha avuto vita breve e Lisa si ritirò in maniera definitiva dalla scena. Ma Gabriella no, non lo fece. Non solo continuò a cantare, ma venne addirittura invitata in Canada per una tournée teatrale di musica popolare.

Un successo, quello, che sancì l’ascesa della giovane Ferri. Con i primi spettacoli si fece amare dal pubblico, tutto merito delle sue interpretazioni che riportavano in auge canzoni come Barcarolo e La società dei magnaccioni. Erano gli anni a cavallo tra il ’60 e il ’70, quelli in cui spopolavano i varietà televisivi di cui Gabriella ne divenne assoluta protagonista.

Alla fine del 1966 venne scelta, poi, come cantante ufficiale del Bagaglino di Roma e tre anni dopo partecipò al Festival di Sanremo in coppia con Stevie Wonder.

Cuore e anima di Roma

Tra apparizioni televisive e intonazioni di stornelli romani, il nome di Gabriella Ferri divenne noto in tutta Italia. La sua naturale predisposizione al teatro, inoltre, la trasformò nella protagonista perfetta del piccolo schermo italiano. Così Gabriella recitava e cantava le canzoni della tradizione popolare romana. E le faceva conoscere al mondo. E così tutti se ne innamoravano.

Ma era un’artista poliedrica, la Ferri. Al punto tale da riuscire a incarnare perfettamente anche l’anima partenopea quando intonava le canzoni napoletane. E ha fatto la stessa cosa con i vecchi successi americani, e persino con le ballate latine. Perché lei era così, era fatta di “anima e core”, quelli che impiegava nella sua arte: la musica.

Ed è così che Gabriella ha lasciato la sua firma indelebile nel panorama musicale italiano, con quel talento straordinario e quella passione che erano alla base della sua unicità. Perché nonostante è mancata dalle scene per anni, nonostante sia passato quasi un ventennio dalla sua morte non è stata mai dimenticata, e mai lo sarà.

Perché quando quel 3 aprile del 2004 la Ferri cadde dal balcone della sua abitazione di Corchiano, e a nulla valsero i tentativi di salvarla, se ne stava andando una delle voci più belle, emozionanti e celebri della canzone popolare romana. Con lei se ne andava “er core de Roma”.

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