Ti sei mai chiesta se la cucina messicana preparata dal tuo ristorante etnico preferito sia effettivamente quella autentica? Quando un piatto tipico esce fuori dalla propria terra d’origine spesso subisce contaminazioni, legate ai gusti delle persone che dovranno mangiarlo.
È vero anche che le cucine di tutto il mondo sono in continua evoluzione, mai scolpite nella pietra per l’eternità. Quindi parole come “tipico” o “tradizionale” sono sempre un po’ esagerate.
Al tempo stesso, la cucina di ogni paese ha delle peculiarità legate agli ingredienti prodotti sul territorio, a particolari metodi di cottura o all’uso per cui alcuni piatti sono nati. Da tutti questi fattori nasce anche i piatti tipici messicani.
Indice
Storia della cucina messicana
La storia della cucina messicana è lunga e profonda e risale a parecchi secoli addietro. Molti degli ingredienti che troviamo nella dispensa messicana hanno un’origine antica, tanto che da qui si sono poi diffusi nel resto del mondo.
Fagioli, pomodori, mais, peperoncini sono, infatti, tra i primi prodotti coltivati al mondo ed erano alimenti base già sulle tavole di Aztechi e Maya. Forse non lo sapevi, ma anche l’avocado, gli arachidi e la zucca sono originari del Messico.
Nel 1521, la conquista influenzò profondamente la cucina messicana, trasformandola in quella che, più o meno, conosciamo oggi. Gli spagnoli portarono in Messico bestiame che nel Nuovo Mondo non avevano mai visto prima, come maiali, mucche e pecore. Grazie alla presenza di questi animali, i messicani cominciarono anche a produrre formaggi e latticini, che ancora oggi sono prodotti tipici messicani. Gli spagnoli introdussero anche erbe e spezie, tra cui aglio, canna da zucchero e coriandolo.
La colonizzazione portò anche all’assimilazione di cucine e tecniche di cottura dall’Europa (soprattutto Francia, Spagna e Portogallo), dall’Africa occidentale e dal Sud America. Dalla fusione della tradizione Azteca e Maya con le nuove influenze colonizzatrici nasce la cucina messicana così come la conosciamo (e la amiamo) oggi.
Cibo messicano: quali sono gli ingredienti più utilizzati
Alla base della cucina messicana ci sono i cibi e i sapori nativi del Messico che si sono uniti alle influenze culinarie provenienti dall’Europa, dall’Africa e dall’India. Il risultato è una ricca selezione di ingredienti combinati in modi unici.
Prima dell’arrivo degli spagnoli, la carne scarseggiava in Messico, quindi i nativi usavano mais e fagioli come principali alimenti di base. Peperoncini e spezie saporite venivano impiegati per conferire ai loro piatti un sapore più ricco. Le comunità marittime del Messico, invece, assumevano la maggior parte del loro fabbisogno proteico dall’abbondante varietà di pesce e frutti di mare.
Chili Pepper
Una delle prime cose che ti vengono in mente quando pensi al cibo messicano è senza dubbio il peperoncino. Ne esistono molti tipi, come il jalapeno piccante, l’ancho aromatico e il serrano, che sono utilizzati per insaporire una varietà di ricette, dalle zuppe alle salse.
Fagioli
Detti anche frijoles. Oltre ai più conosciuti fagioli neri e fagioli borlotti, in Messico puoi trovare tanti altri tipi, come il peruviano dorato e il flor de junio.
Mais
La tortilla di mais è un accompagnamento onnipresente in quasi tutti i piatti messicani. Anche se oggi il grano e il riso sono largamente diffusi in Messico, il mais è ancora il cereale più utilizzato in cucina. Il più delle volte viene essiccato e macinato in un impasto chiamato “masa” e viene utilizzato per preparare tamales, tortillas, bevande e zuppe.
Avocado
Gli avocado sono profondamente radicati nella cucina messicana, tanto che si pensa che la pianta abbia avuto origine proprio in Messico. È l’ingrediente principale del guacamole, ma anche protagonista di insalate, salse e spesso un condimento per i tacos.
Pomodori
Anche le verdure svolgono un ruolo significativo nella cucina messicana, in particolare i pomodori: freschi e crudi sono l’ingrediente principale delle salse e sono anche usati come condimenti e ripieni per tacos e burritos.
Erbe aromatiche
Le due erbe più comuni che incontrerai nella cucina messicana sono il coriandolo e l’origano messicano. Il coriandolo viene utilizzato fresco, portando brio e un’essenza leggermente agrumata ai piatti. L’origano messicano, invece, viene utilizzato fresco o essiccato e differisce dall’origano mediterraneo in quanto ha più un sapore di liquirizia e sentori di agrumi.
Altri prodotti tipici messicani
Ci sono alcuni prodotti utilizzati nella cucina messicana che sono poco utilizzati altrove, come tomatillos, jicama e cactus. I tomatillos sono imparentati con il pomodoro ma sono verdi e ricoperti da una buccia marrone chiaro. L’ortaggio a radice jicama conferisce un sapore leggermente dolce e una bella croccantezza a molti diversi piatti messicani. I cactus, noti come nopales, sono comunemente usati come base per i piatti principali.
Primi e secondi piatti messicani
Il cibo messicano riesce a trasmettere gli aspetti culturali di ogni regione del paese. In più, potremmo dire con sicurezza che il Messico è al vertice della cucina latinoamericana.
Generazione dopo generazione, il cibo tradizionale del Messico rimane fedele alle sue radici preispaniche. Ancora di più, si reinventa senza perdere il suo tocco personale. Una peculiarità che è stata riconosciuta anche dall’UNESCO che nel 2010 ha dichiarato il cibo messicano Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Quindi, se vai in Messico, non puoi perdere questi piatti:
Barbacoa
La Barbacoa è un piatto antico con una lunga tradizione negli stati centrali del paese. Il barbacoa trova le sue origini nel pib, il forno di terra dei Maya. Il piatto tradizionale era fatto con carne di coniglio, cervo, pollo e pesce, poi, dopo la colonizzazione, fu introdotta anche la carne di pecora e capra.
Penechi
L’ingrediente principale è la pasta di mais, con ripieno, e può avere in cima caldillo o mole. Hanno una preparazione molto simile a quella di una quesadilla e sono molto famosi, soprattutto nei mercati di Città del Messico.
Gordita
Sin dai tempi antichi, le gorditas sono uno dei piatti più importanti della tradizione messicana. Generalmente hanno lattuga tritata, formaggio grattugiato, panna e una salsa che non può mancare negli snack messicani.
Tlayuda
La tlayuda è quell’enorme tortilla, quasi tostata, ricoperta di fagioli neri, tasajo, chorizo, formaggio, cecina e avocado. È un piatto tradizionale nello stato di Oaxaca. Al giorno d’oggi, nei ristoranti contemporanei di Oaxaca, si servono pezzi di tlayuda come se fossero pane.
Acquachile
El aguachile è un piatto tipico della costa occidentale del Messico, di origine sinaloana. La sua caratteristica principale è che è molto piccante. Gli ingredienti principali sono gamberi, peperoncini freschi o secchi, lime, cipolla e cetriolo.
Tamal
Questa prelibatezza è di origine autoctona ed è generalmente preparata con pasta di mais cotta avvolta in bucce di mais o foglie della stessa pianta, banana, maguey, avocado, ecc.
Può avere o meno un ripieno, che può contenere carne, verdure, peperoncino, frutta e salsa. Possono anche essere aromatizzati dolci o salati.
Carnita
Nato quando gli spagnoli portarono il maiale nelle terre azteche, da quel momento in poi le carnitas (soprattutto i carnitas tacos) sono una prelibatezza che tutti i messicani adorano.
Pozole
Come il tamal, il pozole ha un antecedente antico. Ovunque tu vada in Messico, il pozole è assolutamente da provare, sinonimo di grandezza e tradizione. Può essere fatto con pollo, maiale o vegetariana (solo lattuga). Tuttavia, il preferito di quasi tutta la popolazione sarà sempre il tradizionale pozole con carne di maiale.
Cochinita Pibil
Lo stato dello Yucatan ha uno dei migliori piatti che tutti i messicani amano. Questa prelibatezza ha le sue origini in epoca preispanica nelle terre Maya, periodo in cui veniva utilizzata carne di cervo, mentre oggi viene preparata principalmente con maiale.
I dolci tipici messicani
I postres, i dolci tradizionali messicani, sono sformati, churros, buñuelos, cajetas, plátanos fritos, pan de elote, bionicos e tres leches, tra molti altri.
La ricca tradizione dolciaria del Messico ha origine da migliaia di anni di storia. Come con tutti gli altri piatti tipici della cucina messicana, anche i dolci che oggi rappresentano la cultura messicana hanno subito contaminazioni dalla colonizzazione.
Il modo di preparare i dessert variano a seconda della regione. Ad esempio, a Guadalajara sono preparati con succo di limone, melassa, uvetta e anice. Nel sud tropicale del Messico, invece, l’ingrediente base del dessert è la banana. A Oaxaca insaporiscono budini con ananas e ceci.
La tortilla, l’alimento base del Messico, oltre che essere utilizzata come piatto principale, viene preparata anche dolce. Poi ci sono i dulce, che sono solitamente budini e in genere vengono preparati con ananas, banana, cocco, mandorle, patate dolci e pane. Un esempio di quest’ultimo è il dulce de pan.
Le tortas sono torte a base di meloni, carote e ceci. Gli helados sono dessert freddi, come sorbetti o gelati. Un esempio è il vino tinto a base di vino rosso dolce.
Non bisogna dimenticare poi il cioccolato, di cui il Messico è ricco. Inizialmente, i messicani non usavano lo zucchero nelle loro bevande al cioccolato. Aggiungevano invece farina di mais, peperoncino e spezie, ottenendo una bevanda amara, la xocolatl.
Hernan Cortes, il conquistatore spagnolo, sostituì poi le spezie con lo zucchero e la vaniglia, dando vita all’atole al cioccolato.