Acido muriatico, a cosa serve e come usarlo nelle pulizie di casa

L'acido muriatico può rivelarsi un vero alleato nelle pulizie domestiche, a patto di usarlo con accortezza e adottando alcune precauzioni: ecco come fare

Pubblicato: 11 Ottobre 2024 14:37

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Considerato un potentissimo disincrostante, l’acido muriatico (chiamato scientificamente acido cloridrico) è un prodotto che può venire utilizzato anche nelle pulizie domestiche, a patto di adottare alcune precauzioni per la propria incolumità e per quella dei materiali con cui viene in contatto. Si tratta infatti di un acido altamente corrosivo, che va impiegato solamente con appositi dispositivi di sicurezza per la persona e su specifici materiali, per evitare di danneggiare quelli più delicati. Scopriamo che cos’è esattamente l’acido muriatico e come utilizzarlo in casa.

Cos’è l’acido muriatico

Iniziamo proprio dalla classificazione di acido muriatico, un termine che ha due precise definizioni in base all’ambito in cui viene utilizzato. Scientificamente parlando, si tratta di acido cloridrico (formula chimica HCl) impiegato in soluzione acquosa: sapevate che è il principale costituente dei nostri succhi gastrici, che consentono la digestione del cibo? Non è dunque difficile intuire quanto sia potente questo prodotto, tanto che lo si usa quasi unicamente a livello industriale. È un elemento molto corrosivo, incolore e irritante per pelle e vie respiratorie – anche alla semplice inalazione.

Quello che si trova in commercio, facilmente anche sugli scaffali dei supermercati, è un acido muriatico già pronto all’uso e decisamente meno potente: è infatti una soluzione acquosa composta da acido cloridrico al 10%, dal colore leggermente giallastro e dall’odore meno intenso. È comunque un prodotto da utilizzare con grande accortezza, perché può causare gravi problemi se viene a contatto con la pelle o se inalato. Senza contare che molti materiali possono esserne danneggiati, soprattutto da un uso ricorrente. Scopriamo allora quali sono le precauzioni da adottare e quali le pulizie domestiche che possono essere agevolate dall’acido muriatico.

Come utilizzare l’acido muriatico

Avete sentito parlare dell’acido muriatico come di un ottimo alleato per le pulizie domestiche? Ebbene sì, purché utilizzato con le giuste accortezze. Non si tratta certo di un classico ingrediente naturale multiuso, perfetto praticamente in qualsiasi ambito: al contrario, trova impiego solo in poche occasioni ben precise, in cui tuttavia è un vero portento. Innanzitutto, scopriamo quali sono le precauzioni da adottare per sfruttare il potere corrosivo dell’acido muriatico. Il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini, perché è un acido davvero molto forte, pericolosissimo per la salute.

Va sempre utilizzato in diluizione nell’acqua, poiché puro può rivelarsi eccessivamente potente e danneggiare le superfici. La diluizione ideale è di 1:10, ovvero di una parte di acido muriatico in 10 parti d’acqua (attenzione a mettere sempre prima l’acqua e poi a versare l’acido nel secchio, mai fare viceversa). Prima di iniziare ad usare il prodotto, aprite le finestre e assicuratevi che ci sia un corretto ricircolo dell’aria. Indossate inoltre un paio di guanti di gomma, una mascherina per evitare inalazioni pericolose ed eventualmente degli occhialini protettivi. Non mescolate mai l’acido muriatico con altri prodotti come la candeggina o l’ammoniaca, perché potrebbero creare fumi tossici estremamente pericolosi per la salute.

Un bagno perfettamente disincrostato

E ora veniamo all’ambito di azione dell’acido muriatico: uno degli ambienti in cui viene maggiormente utilizzato è il bagno. Non essendo particolarmente pericoloso per la ceramica, si rivela al contrario un ottimo disincrostante e un perfetto sturalavandini in caso di scarichi ostruiti. È tuttavia importante sapere che l’acido va utilizzato solamente una volta ogni tanto (idealmente, è sufficiente una pulizia approfondita ogni 3 mesi), perché è così potente da poter rovinare i materiali se impiegato costantemente. In che modo vi può tornare utile?

Una volta diluito correttamente, potete versare la soluzione nel wc per eliminare le incrostazioni di calcare più ostinate, soprattutto quelle presenti sul fondo del sanitario – che spesso non se ne vanno neanche con tanto olio di gomito. Sono sufficienti 10 minuti affinché l’acido muriatico agisca nel modo migliore: passato questo tempo, tirate lo sciacquone un paio di volte e procedete con la solita pulizia del wc, con i comuni prodotti per l’igiene del bagno. Potete usare lo stesso sistema sugli altri sanitari, ove presente il calcare, evitando però accuratamente i rubinetti.

E per quanto riguarda gli scarichi intasati? Innanzitutto, lasciate l’acido muriatico come ultima soluzione possibile: provate prima con rimedi tradizionali, decisamente più innocui per la vostra salute (e anche per le tubature e per l’ambiente). Se nulla funziona, versate mezza tazza di acido nello scarico, facendo attenzione che il locale sia ben areato e non inalando le sue esalazioni. Lasciate agire per 10 minuti, quindi fate scorrere abbondantemente l’acqua o versatene un secchio che avrete preparato in precedenza. Il problema dovrebbe essere facilmente risolto: non vi resta che pulire bene il lavandino per rimuovere ogni eventuale traccia di acido muriatico dalla porcellana.

Pavimenti puliti, il trattamento “d’urto”

Un altro impiego dell’acido muriatico è nella pulizia dei pavimenti: questo prodotto è infatti in grado di sciogliere efficacemente i residui di detersivi che si sono accumulati nel tempo, eliminando quella fastidiosa patina opaca che spesso lascia antiestetiche “ombre” sulle piastrelle. Ma ancora più utile è l’uso dell’acido nella prima pulizia dopo la posa del pavimento, per rimuovere le tracce di cantiere come cemento, malta e altri residui dovuti ai lavori. È un vero e proprio trattamento “d’urto”, da effettuare una sola volta per evitare di rovinare le piastrelle.

In questo caso, dopo aver correttamente diluito l’acido muriatico in un secchio d’acqua, usate un vecchio spazzolone e uno straccio imbevuto nel composto per passare tutto il pavimento. Lasciate agire per 10 minuti, quindi strofinate energicamente con una spazzola nei punti in cui sono presenti residui ostinati dovuti alla posa delle piastrelle. Risciacquate poi con abbondante acqua pulita, fin quando non avrete eliminato ogni traccia di sporco (e di acido muriatico). Per le pulizie domestiche quotidiane del pavimento, invece, usate detergenti specifici o ingredienti naturali molto meno dannosi rispetto all’acido.

Attenzione a non usare l’acido muriatico sul marmo, un materiale estremamente pregiato e altrettanto delicato. Sebbene possa essere utile per rimuovere le macchie più ostinate e le incrostazioni, il rischio è che il marmo diventi più ruvido e poroso: nel tempo, quindi, le superfici assorbiranno maggiormente lo sporco e le macchie diventeranno sempre più difficili da eliminare. Nessuna controindicazione, invece, sul pavimento in cotto: l’importante è seguire sempre le istruzioni e non lasciare l’acido muriatico ad agire per più di 10 minuti.

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