Cucine in legno, come e perché sceglierle

Nella scelta della cucina è importante non tenere conto soltanto dell'aspetto esteriore, ma anche dei materiali utilizzati: ecco perché optare per il legno

Pubblicato: 29 Settembre 2024 21:28

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Quando si parla di arredamento, una delle scelte più importanti riguarda la cucina: i mobili devono essere robusti e in grado di resistere nel tempo, considerando anche l’investimento iniziale che il loro acquisto comporta. E sebbene sia fondamentale guardare al tipo di materiale utilizzato, alla sua facilità di manutenzione e alla comodità nella composizione della cucina, non si può certo rinunciare all’estetica. Ecco perché scegliere la nuova cucina può rivelarsi un’impresa davvero ardua: scopriamo perché quelle in legno sono un’ottima opzione e quali sono i loro vantaggi.

Cucina in legno, i tipi principali

Al di là di poche eccezioni, come le cucine in acciaio inox che trovano diffusione soprattutto nei locali di ristorazione (per via dell’igiene che possono garantire), nella maggior parte dei casi la scelta dei mobili per un ambiente domestico ricade sulle classiche composizioni in legno. Questo materiale presenta indubbiamente molti vantaggi, a partire dalla sua solidità, da un’incredibile duttilità e dalla versatilità che da sempre sono caratteristiche che lo contraddistinguono. Sebbene, in via generale, il legno non sia considerato ideale in cucina: l’ambiente umido può danneggiarlo e la sua igienizzazione non è sempre facile.

Tuttavia, grazie ai trattamenti moderni e a qualche piccola attenzione in più, ecco che il legno torna ad essere protagonista anche in questo ambiente casalingo, quello dove forse maggiormente si passa del tempo di qualità in famiglia. Naturalmente, parlare di legno non è sufficiente: esistono infinite varianti da tenere in considerazione, ciascuna con i suoi vantaggi e gli innegabili svantaggi. Per quanto riguarda le essenze principalmente utilizzate, è possibile davvero spaziare tra tantissime opzioni. Ma la scelta più importante è quella del tipo di materiale impiegato per la realizzazione dei mobili della cucina.

Il laminato

Uno dei più comuni è sicuramente il laminato, formato da almeno tre strati di materiale diverso. Alla base c’è un elemento plastico, destinato a dare solidità alla struttura: a questo si sovrappone il corpo centrale, costituito da strati pressati di fibre di legno e resine ad alta densità. Per finire, possiamo trovare un pannello esterno che ha funzione decorativa e si comporta anche da film protettivo, per rendere le ante e le strutture della cucina più resistenti e impermeabili. Essendo tra i materiali più economici e versatili (può imitare praticamente qualsiasi effetto!), è il più frequente nelle nostre case.

Il legno MDF

Un altro tipo di materiale che oggigiorno viene molto utilizzato per la realizzazione delle cucine è il legno MDF (medium-density fibreboard). Letteralmente, si tratta di pannelli di fibra a media densità, derivati da scarti della lavorazione di falegnameria: vengono formati da fibre di legno pressate insieme a resina o colla, ad alte temperature, e quindi ricoperte da uno strato protettivo che dona anche una finitura liscia. Queste cucine sono generalmente ecologiche e molto resistenti, tuttavia possono risultare sensibili all’acqua – soprattutto in presenza di scalfitture dello strato protettivo.

Il legno nobilitato

Economico e resistente, il legno nobilitato è una buona scelta per la cucina: i pannelli vengono realizzati con materiali a base lignea – solitamente truciolare o MDF – e poi rivestiti da elementi sintetici che donano loro maggior solidità e impermeabilità. Hanno un’ottima capacità di personalizzazione, quindi si adattano bene a qualsiasi ambiente (dal più classico a quelli moderni). Uno dei vantaggi principali, oltre al basso costo, è la sua resistenza al calore – dettaglio importante in cucina – e la facilità nella sua manutenzione quotidiana.

La cucina in legno massello

Capitolo a parte merita il legno massello, forse il materiale più nobile che una cucina possa desiderare. Si tratta di legno puro, il quale viene sottoposto a trattamenti unicamente per renderlo ancora più adatto alle caratteristiche particolari dell’ambiente in cui andrà a “vivere” – in questo caso la cucina. E il verbo “vivere” non è certo utilizzato a caso, dal momento che il legno è un materiale assolutamente vivo e, per questo motivo, così accogliente. L’eleganza è uno dei primi elementi che spicca in questo tipo di mobili, che si adattano perfettamente sia ad uno stile rustico che ad uno più moderno.

Una cucina in legno massello offre una sensazione di grande robustezza e solidità: in effetti, i suoi mobili sono realizzati con blocchi di legno interi, sagomati su misura e quindi molto pesanti. A seconda delle esigenze, i vari blocchi possono essere lasciati al naturale (al netto dei normali trattamenti di impermeabilizzazione) per dare un effetto di grande calore con le venature a vista, oppure essere trattati per ottenere uno stile diverso. È per questo che la cucina in legno massello si presta ad arricchire qualsiasi tipo di ambiente.

I vantaggi di una cucina in legno

Perché scegliere una cucina in legno? A seconda del tipo di materiale utilizzato, si possono avere numerosi vantaggi. Il primo, almeno dal punto di vista estetico, è senza dubbio la versatilità: vista l’elevata possibilità di personalizzazione, queste cucine si adattano a stili più classici o più moderni, soddisfacendo ogni esigenza. Per quanto riguarda il laminato, ad esempio, tra i vantaggi possiamo elencare la facilità di manutenzione e l’ottimo rapporto qualità/prezzo, che lo hanno reso il materiale ideale e tra i più usati nelle case moderne.

Il legno MDF, invece, ha dalla sua la robustezza e un’ottima estetica, nonché un buon valore ecologico. Mentre il nobilitato è estremamente economico e super resistente – grazie ai trattamenti ricevuti – sia al calore che all’acqua. Senza contare la facilità nella pulizia, proprio per la sua solidità. Il legno massello, infine, ha una lunghissima durata e una resistenza che la maggior parte delle altre cucine non ha, perché è composto di pochi blocchi che non lasciano passare infiltrazioni. Inoltre, l’effetto finale è indubbiamente il migliore che si possa ottenere.

Cucina in legno: i contro

Le cucine in legno hanno anche qualche svantaggio? Ebbene sì, nonostante si contino davvero sulle dita di una mano. Il legno è un materiale sensibile all’umidità, che in un ambiente come la cucina regna sovrana: è dunque importante fare attenzione ad arieggiare bene la stanza e ad accendere la cappa ogni volta che c’è qualcosa in cottura. Bisogna poi avere accortezza nel pulire velocemente eventuali macchie di unto, perché il legno tende ad assorbirle. La manutenzione deve essere frequente, seppure abbastanza facile da eseguire.

Sebbene gli attuali trattamenti protettivi siano molto efficaci, eventuali scalfitture o graffi possono mettere a repentaglio la solidità della cucina: qui è possibile avere infiltrazioni d’acqua che, a lungo andare, potrebbero gonfiare il legno e rovinarlo irrimediabilmente. Infine, se si opta per una cucina di alta qualità, il prezzo non è certo basso. Si pensi ad una cucina in legno massello: richiede un notevole investimento iniziale, che viene ampiamente ripagato nel tempo dalla sua robustezza e longevità.

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