Desideriamo immergerci nella pura magia del Natale? Allora Castle Howard è la residenza di campagna inglese che ci fa tornare indietro nel tempo: diventiamo bambini per qualche ora a nord di York, precisamente nella contea del North Yorkshire. Questa residenza privata è una delle più imponenti: costruita tra il 1699 e il 1712 da Charles Howard, III Conte di Carlisle, la progettazione è stata affidata all’architetto John Vanbrugh. E ogni Natale diventa un regno magico da scoprire: ve lo raccontiamo.
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Il Natale a Castle Howard
Un vero e proprio gioiello natalizio, il Paese delle Meraviglie: così Castle Howard si presenta agli occhi dei visitatori in questo periodo magico. Questa dimora signorile si trasforma in un’incantevole e festosa “isola che non c’è”, ed è tra i posti migliori da visitare a Natale nel Regno Unito. Per darvi un’idea più chiara: le porte storiche di Castle Howard sono state aperte per un albero di Natale alto ben 8 metri. L’ispirazione del 2024 è basata su Alice nel Paese delle Meraviglie: sale e stanze regali sono state decorate prendendo come spunto il famoso romanzo di Lewis Carroll.
“Immergiti nella tana del Bianconiglio e scopri un paese delle meraviglie invernale come nessun altro, con lo spettacolare evento natalizio di Castle Howard”, questo è quanto organizzato a Castle Howard. Tanti gli eventi, tra cui la possibilità di seguire il Bianconiglio attraverso le sale e le stanze: in ognuna, una sorpresa festiva attende i visitatori. Il design festivo di Castle Howard è stato ideato da CLW Event Design, team pluripremiato che aveva già strutturato l’evento dello scorso anno, Christmas in Neverland a Castle Howard.
Non mancano delle installazioni teatrali nelle sale del castello, che danno vita proprio agli iconici personaggi di Lewis Carroll. L’evento del 2024 si tiene dal 15 novembre fino al 5 gennaio 2025. C’è persino la possibilità di sedersi al tavolo del Cappellaio Matto e prendere il tè pomeridiano, mentre il pranzo viene servito nella Grecian Hall della dimora.
Come è stato addobbato Castle Howard per Natale
Un susseguirsi di decorazioni e addobbi natalizi, il Paese delle Meraviglie di Natale di Alice in Wonderland, in una delle dimore più grandi del Regno Unito, che ha più di 300 anni. Per l’occasione, è stata progettata (e nei minimi dettagli) un’esperienza coinvolgente, tra scenografie, fiori, giochi di luci e di suoni, proiezioni. Indubbiamente il fulcro dell’esperienza è l’albero di Natale alto più di 8 metri, che si trova proprio nella Great Hall di Castle Howard (è stato installato da 22 persone).
Precisamente, la Great Hall è un capolavoro di architettura: come anticipato, lo stile architettonico di Castle Howard è merito dell’architetto Sir John Vanbrugh. Sono state esposte più di 30.000 palline natalizie, tra carta e vetro: il Natale è anche sostenibile, dal momento in cui molte sono state riciclate. Nel cortile dell’edificio, piuttosto luminoso, vengono serviti dei deliziosi marshmallow tostati.
Una delle chicche? Sicuramente il benvenuto ai visitatori da parte del proprietario di Castle Howard, Nicholas Howard, la cui voce recita la poesia di Lewis Carroll, la stessa che fa da prefazione alla storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, a testimonianza che tutto è stato organizzato e pianificato nei minimi dettagli.
In ogni stanza, è prevista una musica diversa per accompagnare i visitatori: è questo il punto di forza del Natale a Castle Howard. Ogni ambiente offre un’esperienza immersiva differente: sembra certamente di tornare indietro nel tempo, precisamente al 1865, nel racconto di Carroll. Impossibile non rimanere affascinati dagli alberi addobbati con luci scintillanti nel cortile. Ed è stato installato un tendone natalizio, oltre a un negozio di souvenir simile al negozio di giocattoli presente in Mamma ho perso l’aereo 2. Tra suoni di campanelle, leccornie festive, decorazioni elaborate e profumi di mele e cannella, ogni stanza è stata rivisitata in chiave natalizie, tra l’atelier del Cappellaio Matto, la Sala Grande con l’albero natalizio, la sala del tè, ed è presente una scultura altissima di Alice.
La storia di Castle Howard
La casa della famiglia Howard è definita come un tesoro nazionale. I visitatori sono infatti invitati a prendere parte alla sua magia, da aprile a ottobre; da novembre a gennaio, come da tradizione, viene addobbata per le festività natalizie. Camere da letto, corridoi e sale sono aperte ai visitatori, incluse alcune delle stanze che sono state distrutte da un incendio nel 1940, un evento davvero catastrofico.
Castle Howard si può visitare insieme a una guida: questo tesoro di architettura, i cui interni sono a dir poco mozzafiato, presenta alcune collezioni di fama mondiale. Premessa: nonostante si chiami Castle Howard, non è davvero un castello, poiché il termine è usato anche per edifici monumentali. E se abbiamo avuto l’impressione di conoscerlo, probabilmente è così: l’abbiamo visto in tantissimi film e serie TV, come Barry Lyndon, Garfield 2 (dove viene menzionato come Castello Carlisle) ed è la residenza del Duca di Hastings in Bridgerton. Questo edificio fa parte delle Treasure Houses of England.
La costruzione dell’edificio è iniziata nel 1699: ha richiesto più di 100 anni di lavoro per essere completato del tutto, ed è stato costruito sopra le rovine del Castello di Henderskelfe. Dal 1952, la tenuta è stata aperta al pubblico e oggi appartiene all’onorevole Simon Howard.
L’architettura di Castle Howard
Questo edificio presenta un’architettura a dir poco complessa, con facciate finemente decorate, la cupola che viene definita “colossale”. Il progetto originale, così come è stato pensato, non aveva eguali in Inghilterra, come affermato da Anthony Geraghty nel suo saggio. La prima stanza è la Sala Grande, che è caratterizzata proprio dalla cupola: i percorsi cerimoniali vengono scanditi da passaggi e pilastri, e conducono verso le ali della casa, che sono quattro (come i quattro angoli del mondo). Otto generazioni hanno avuto in proprietà questa dimora, ma il suo fascino non è mai tramontato: sede di numerose opere d’arte, rispecchia l’amore per la famiglia verso il collezionismo, appassionata in particolar modo dei maestri italiani. Impossibile non subirne il fascino, soprattutto a Natale.