Cos’è il silent walking di cui tutti parlano su TikTok

I consigli su come praticare il silent walking, la nuova pratica di fitness che sta facendo impazzire i social

Pubblicato: 3 Agosto 2024 12:15

Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Avete sentito parlare del silent walking? Se frequentate i social, probabilmente siete incappati in questo nuovo trend, sostenuto e amato in tutto il mondo e capace di dare finalmente un nome a una pratica da riscoprire per il benessere fisico, ma anche interiore. Il silent walking infatti mira alla riscoperta dell’importanza di camminare immergendosi nella natura e promette di ottenere benefici immediati, al patto di farlo nel modo corretto, rispettando delle semplici regole di base che rendono il silent walking una pratica che appartiene al mondo fitness, ma anche a quello della mindfulness.

Silent walking: riconnettersi a sé stessi

Praticare il silent walking è un’attività che offre un’esperienza unica di connessione interiore. Durante questa pratica, ci immergiamo nell’ambiente circostante e nella natura in totale silenzio, permettendo alla nostra mente di allentare la sua costante afflizione di pensieri e preoccupazioni. In questo stato di tranquillità, siamo in grado di sintonizzarci con noi stessi e con la natura che ci circonda. Questa forma di camminata consapevole ci invita a rallentare il ritmo frenetico della vita quotidiana e a dedicare del tempo a noi stessi. Mentre ci muoviamo lentamente e senza fretta, possiamo notare i dettagli che spesso sfuggono alla nostra attenzione quando siamo impegnati nella routine quotidiana. La musica generata dagli uccelli che cinguettano, il fruscio delle foglie sotto i nostri piedi e l’odore dell’erba fresca diventano fonti di gioia e ispirazione. Il silent walking ci offre anche l’opportunità di riflettere sulle nostre emozioni e pensieri senza giudizio. Attraverso la quiete esterna, riusciamo a creare uno spazio interno in cui possiamo esplorare i nostri sentimenti più profondi e trovare una maggiore chiarezza mentale. Questa pratica può aiutarci a rilassarci, ridurre lo stress e migliorare il nostro benessere generale.

I benefici per il corpo

Il silent walking offre numerosi benefici fisici che possono migliorare la salute e il benessere complessivo del corpo. Durante questa pratica, il movimento lento e consapevole aiuta a rilassare i muscoli e a migliorare la flessibilità articolare. Camminare in silenzio permette anche di concentrarsi sul proprio respiro, favorire una respirazione profonda e regolare, che può contribuire a ridurre lo stress e l’ansia. Inoltre, il silent walking può essere un ottimo modo per aumentare l’attività fisica quotidiana, soprattutto per coloro che conducono uno stile di vita sedentario. Questa pratica può essere adattata a diverse intensità, permettendo a chiunque di sfruttarne i benefici, indipendentemente dal livello di forma fisica. Inoltre, camminare in silenzio all’aperto offre un’opportunità per entrare in contatto con la natura e godere dei suoi effetti curativi. L’esposizione alla luce solare e all’aria fresca può contribuire a migliorare l’umore, aumentare i livelli di vitamina D e favorire un sonno più riposante e prevenire l’insonnia.

Il lavoro sulla mente

Il silent walking è un’attività che può migliorare significativamente la consapevolezza e la presenza mentale. Durante questa pratica, siamo invitati a concentrarci sul momento e ad essere consapevoli dei nostri pensieri, sensazioni e dell’ambiente circostante. Camminando in silenzio, possiamo sintonizzarci con il nostro corpo e la nostra mente, lasciando da parte le distrazioni esterne. Questa forma di camminata consapevole ci permette di allenare la nostra attenzione e di sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. Attraverso la focalizzazione sulla respirazione e sui movimenti del corpo durante la camminata, possiamo imparare a gestire lo stress e a ridurre l’ansia. La consapevolezza del respiro e del passo ci aiuta a entrare in uno stato di calma interiore, favorendo la chiarezza mentale e la capacità di concentrarsi. Inoltre, il silent walking ci offre l’opportunità di osservare e apprezzare i dettagli della natura circostante. Possiamo notare i colori delle foglie, l’odore dei fiori o il suono degli uccelli. Questa connessione con la natura stimola i nostri sensi e può portare ad un senso di meraviglia e gratitudine.

Il potere curativo del silent walking

Il silent walking, oltre a essere un’esperienza di connessione interiore, offre numerosi benefici fisici e mentali. Uno dei più potenti è il potere curativo della natura che si manifesta durante questa pratica. Mentre ci immergiamo nell’ambiente naturale circostante, i nostri sensi si risvegliano e siamo in grado di sperimentare una sensazione di calma e tranquillità che favorisce la guarigione dallo stress, dall’ansia e dai cattivi pensieri che ci fanno stare male.

La natura ha infatti un effetto terapeutico sulla mente e sul corpo umano. Durante il silent walking, l’aria fresca e pulita dei boschi o dei parchi aiuta a purificare i polmoni e a migliorare la respirazione. La luce solare che filtra tra gli alberi dona una dose di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e per il benessere generale. Inoltre, il contatto con la natura stimola i sensi, aumentando la consapevolezza del nostro ambiente circostante. La presenza della natura durante la camminata silenziosa può anche avere un effetto calmante sul sistema nervoso. Il suono degli uccelli che cinguettano, il fruscio delle foglie o il rumore dell’acqua di un fiume creano un’atmosfera rilassante che favorisce la riduzione dello stress e dell’ansia. Questo ambiente tranquillo permette alla mente di rallentare e di trovare pace interiore. La camminata silenziosa nella natura diventa così una forma di terapia che può alleviare tensioni fisiche ed emotive. Oltre a migliorare il benessere generale, questa pratica può essere particolarmente benefica per coloro che soffrono di disturbi del sonno, ansia o depressione.

Il silent walking come pratica di meditazione attiva

Durante questa forma di meditazione, ci si immerge completamente nel momento presente, concentrando l’attenzione sul proprio respiro e sui passi che si compiono. Camminare in silenzio permette di allontanarsi dalle distrazioni esterne e di connettersi con il proprio corpo, la mente e l’ambiente circostante. Questa pratica è particolarmente adatta a coloro che trovano difficile sedersi in posizione statica per lunghi periodi di tempo, ma desiderano comunque beneficiare degli effetti calmanti della meditazione. Il silent walking combina il movimento del corpo con la quiete della mente, creando uno stato di equilibrio interiore. Durante questa esperienza, si può osservare come i pensieri vengono e vanno senza aggrapparsi ad essi, permettendo così una maggiore chiarezza mentale e una riduzione dello stress. La camminata silenziosa può essere praticata in qualsiasi luogo: in un parco, in un bosco o anche semplicemente lungo un viale alberato. L’importante è dedicare piena attenzione ai dettagli del proprio ambiente, come il suono degli uccelli o il profumo dei fiori.

Come praticare il silent walking per ottenere un beneficio reale

Fallo e basta

A volte si cerca il momento perfetto, la giornata giusta, l’umore adatto per dare il via a una nuova pratica, ma non è l’atteggiamento giusto per iniziare a fare silent walking con successo. Dal momento che non deve essere necessariamente impegnativo a livello fisico, si può praticare in ogni giornata, in ogni condizione fisica e anche se si ha una disponibilità di tempo ridotta. La prima regola è buttarsi, provare, iniziare. Come in tutte le pratiche, si possono avere obiettivi di crescita, ma non è necessario partire da subito con grandi performance.

Silenzia tutto

Praticare il silent walking vuol dire anche disciplinarsi. No alle cuffie con la musica, ai selfie, a uno sguardo sui social. Per praticarlo seriamente e ottenere davvero dei benefici, è necessario disconnettersi, silenziare tutto e regalarsi una pausa da tutte le cose che possono generare ansia, distrarci o semplicemente interrompere quello stato di benessere che ci stava curando. E dal momento che esistono anche voci che non possiamo silenziare, ovvero quelle delle altre persone, se possibile è preferire praticare in silent walking in parchi poco affollati in modo che a parlare sia solo la natura.

Entra nel giusto stato mentale

La pratica aiuta, ma la differenza tra una sessione di silent walking e una semplice passeggiata nel parco siamo noi a farla prima di tutto. Affacciarsi a questa pratica con il giusto atteggiamento mentale è importantissimo per evitare di sprecare tempo e una buona occasione per stare bene. Come tutte le pratiche di mindfulness e meditazione, richiede infatti un po’ di sostegno da chi la pratica: per ottenere i migliori risultati, è bene aprire la propria mente, liberarla dai pensieri fissi e lasciare le consapevolezze scorrano, si inseguano e scivolino via in un processo libero e privo di freni. Se si parte da un pensiero fisso o ci si focalizza intensamente su un’emozione dominante, sarà difficile ottenere gli effetti sperati.

Trova il posto giusto

Chi abita fuori dai grandi centri abitati o si trova in vacanza, non faticherà a praticare il silent walking in un luogo adatto e capace di fornirgli davvero una pausa dal mondo, ma non si può dire lo stesso per chi vive in città. Qui infatti le zone verdi sono spesso dei fazzoletti di terra ritagliati dal traffico urbano dove il rumore delle auto, dei clacson e tutta la frenesia cittadina penetrano senza problemi. In questi casi è bene optare per grandi parchi, spostarsi un po’ se necessario, per potersi addentrare davvero nella natura e accedere alla pratica di mindfulness senza distrazioni. In questo modo inoltre, ci si assicurerà di allontanarsi dalle emissioni inquinanti dei veicoli.

La costanza premia

Chi pratica il silent walking da tempo, asserisce che ha effetti grandiosi se praticato nel quotidiano. Bastano infatti 25 minuti al giorno di questa pratica per ripulirsi da stress, ansia e pensieri angoscianti, ma anche per beneficiare a livello fisico di un’attività premiante anche se a bassa intensità. E anche se non fosse possibile dare così tanto spazio a questa pratica, è bene concedersi una certa costanza per inserirla a pieno titolo nelle proprie routine. Si può ad esempio pianificare di dedicarsi al silent walking anche solo una volta a settimana, concedendosi magari una sessione più lunga che consenta di fare un lavoro su sé stessi profondo e soddisfacente.

Spingi un po’

Il silent walking può essere svolto come attività fisica a bassa intensità, ma può essere l’occasione giusta per fare una sessione di media intensità se svolto su percorsi con salite e discese, oppure eseguito portando avanti un passo piuttosto sostenuto. La fatica infatti non distrae, anzi aiuta spesso e volentieri a canalizzare le tensioni, scaricarle e favorire un senso di benessere, soddisfazione e auto stima davvero positivi per la nostra mente.

L’abbigliamento giusto

Per fare silent walking non è necessaria un’attrezzatura specifica, a meno che ovviamente non si tratti di una passeggiata in montagna che prevede un abbigliamento adeguato, ma è bene favorire la comodità e la performance con qualche accorgimento, anche se si cammina al parco. La tenuta giusta per fare silent walking è leggera, non ingombrante, meglio se in tessuto tecnico che consente la migliore traspirazione e assicura una rapida asciugatura in caso di sudorazione copiosa. Sono importantissime le scarpe che dovranno favorire flessibilità, ammortizzzione e una buona protezione dal suolo. Se si ha intenzione di dedicarsi a una sessione lunga e impegnativa, si trovrebbe prevedere anche della crema antisfregamento per i piedi, importantissima per la prevenzione delle vesciche.

Fai pace con la natura

La cura è il silenzio, l’incedere delle tue gambe, la cura è la natura. E per rendere il silent walking efficace, sostenibile e davvero tuo, con la natura va fatto un patto di rispetto e non belligeranza che è parte integrante di questa pratica di fitness e mindfulness.

  1. Ricordati di non lasciare tracce del tuo passaggio: se hai dei rifiuti, portali con te fino a quando ti sarà possibile smaltirli correttamente.
  2. Non fumare: nuoce a te, all’ambiente e rema contro al benessere su cui stai lavorando.
  3. Porta con te l’essenziale: una borraccia e qualche snack di frutta secca, un cappello per il sole e un obrello per la pioggia saranno più che sufficienti.
  4. Non fare programmi: cammina e basta senza infarcire il tuo percorso con attività e pause da dedicare a una cosa o all’altra.
  5. Pratica il silent walking da solo, seguendo il tuo ritmo, le tue esigenze, la tua voglia di stare bene. Dedicati esclusivamente a te stesso e al tuo benessere.

Fonti bibliografiche

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