Shinrin-yoku, un bagno nella foresta per sentirsi meglio

In cosa consiste lo Shinrin-yoku e come si fa un vero e proprio bagno rigenerante nella foresta

Pubblicato: 10 Maggio 2019 08:58Aggiornato: 9 Maggio 2022 11:19

Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Shinrin-yoku: la foresta che cura

Shinrin-yoku un termine della lingua giapponese che si riferisce a un metodo specifico appartenente al sistema della medicina giapponese che ha trovato la diffusione in Giappone nel corso degli anni ottanta. L’espressione viene tradotta di solito con “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta” o “bagno nella foresta” e queste parole ci introducono il valore terapeutico intrinseco alla pratica.

Immaginate che un medico, avendo notato segni inconfondibili di stress e ansia, non vi prescriva medicine, ma, di fronte a voi, sul foglio delle prescrizioni, scriva letteralmente: farsi un bagno di natura. Questo corrisponde a quanto accade in Giappone anche oggi e in questo modo si comporta il medico che nota segni da stress di vita troppo frenetica e ritmi troppo concitati. Si tratta di un tipo di pratica spesso consigliata a coloro che hanno una dipendenza da smartphone o da dispositivi digitali e non riescono a staccare la mente. Ci si disconnette dai social media per connettersi allo spirito profondo e saggio degli alberi, respirare aria pulita, bagnarsi i piedi in un ruscello, osservare gli uccelli, sentire il suono delle foglie. Ci si immerge profondamente nel verde, ci si rigenera completamente, depurandosi dalla tecnologia.

Il Dottor Qing Li, medico della Nippon Medical School di Tokyo e presidente dell’associazione Society of Forest Medicine, ha scritto il libro Forest Bathing: How Trees Can Help You Find Health and Happiness (titolo italiano: Shinrin-yoku. Immergersi nei boschi. Il metodo giapponese per coltivare la felicità e vivere più a lungo). Secondo le sue stime, trascorriamo il 93% del nostro tempo in ambienti chiusi e riconosce una sorta di disturbo da deficit di natura, che ci porta a provare emozioni negative, ci fa viaggiare su frequenze basse. Anche solo con poche ore di natura – secondo il Dr. Li – si possono ottenere ottimi risultati dal punto di vista dell’umore e della pace interiore. Il suo testo ha un tono pratico e insieme molto sognante e rappresenta l’ideale per chiunque ha intenzione di avvicinarsi alla propria indole attraverso il contatto con la natura; viene spiegata nel dettaglio questa forma di esperienza codificata di sollecitazione dei cinque sensi che porta ad apprezzare in modo diverso sia i colori che i profumi, che va a sviluppare la sensibilità nello stabilire un contatto con le piante e con la terra.

I benefici del bagno in natura

Lo Shinrin-yoku permette di limitare e ridurre i sintomi dovuti a stress cronico accumulato. Tra questi troviamo insonnia o sonno disturbato da risvegli imprevisti e prolungati, stati ansiosi che si sviluppano sottoforma di repentini cambi d’umore, pensieri ossessivi, preoccupazioni costanti, manifestazioni cutanee, aumento della pressione sanguigna, tensione muscolare costante, malessere che diventa fisiologico e si esprime in dolori articolari, mal di testa, digestione problematica.

Stando in natura si potenzia tantissimo il sistema immunitario e si ottengono ottimi benefici per quel che riguarda il sistema nervoso centrale e periferico. Si reagisce in modo meno istintivo, impulsivo, ci si sente meno insicuri/e. Cambia anche il livello dei nostri pensieri; la mente tende a sviluppare forme-pensiero produttive, calme, edificanti e si allontana dalle preoccupazioni costanti e dal pessimismo. Anche a livello emotivo, stare in natura ci permette di rimuovere blocchi, migliorare le relazioni, sbloccare intoppi concreti. Avvicinarci alla foresta significa portarla dentro in ogni momento, sentirla sempre dentro. Quando torniamo nella condizione urbana, sappiamo relazionarci anche meglio con gli altri e reagire bene a tutte le situazioni che ci producono stress. Anche il cuore e la concentrazione ne beneficiano: la frequenza cardiaca si abbassa, le capacità di concentrazione, focus mentale e il livello di memorizzazione aumentano in modo rilevante. Molto consigliato quindi per chi deve svolgere lavori mnemonici anche molto impegnativi o per chi fa fatica a mantenere motivazione e deve gestire momenti di ansia per poter comunque portare avanti lo studio o il lavoro in modo da poter avanzare nella carriera; molto spesso se siamo focalizzati sul riuscire, creiamo aspettative e stress che poi si cumulano e incidono sui risultati.

Anche la nostra voglia di riempire di piante l’ambiente in cui viviamo cambia e aumenta; quando creiamo un contatto con la natura, scegliamo di portarla anche in casa, cambiamo i colori, gli oggetti, l’atmosfera. Si scelgono soprammobili in legno, si introducono diffusori, si aprono le finestre spesso per portare aria fresca e si rinuncia piano piano a tanti prodotti industriali per l’igiene domestico, andando magari piano piano a sviluppare i propri saponi. In alcuni casi, dopo l’esperienza nella foresta o nei boschi, sentono un richiamo forte che li spinge a considerare di cambiare anche la zona dove si abita. Si sceglie musica diversa in casa, si scelgono alimenti vicini alla terra e non confezionati e piano piano ci si ritrova a vivere in modo semplice e magari si desidera di avvicinarsi a una vita naturale.

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