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Cos’è e a cosa serve
L’olio di ricino è un olio vegetale che sii ottiene dalla spremitura dei semi del frutto di Ricinus communis, pianta originaria dell’Africa. Si tratta di olio particolarmente denso, utilizzato in svariati prodotti per il make-up e noto per le sue per le sue proprietà cosmetiche, per la cura e la bellezza di pelle, capelli, ciglia e sopracciglia. Questo olio è utilizzato anche per produrre saponi, vernici, coloranti, rivestimenti, farmaci, cere, nylon e altri prodotti. Nell’industria alimentare, l’olio di ricino è usato come additivo per disperdere gli aromi e inibire la formazione di muffe. Un tempo, l’olio di ricino era anche impiegato per la sua azione purgante, ma l’uso in questo senso oggi è decisamente marginale.
L’olio di ricino è costituito prevalentemente da acidi grassi mono e polinsaturi e, rispetto ad altri oli vegetali, si caratterizza per la presenza di acido ricinoleico, un derivato dell’acido oleico. Diverse proprietà dell’olio di ricino sono attribuite proprio a questo acido grasso, responsabile dell’azione antimicrobica e lassativa di questo olio naturale. L’olio di ricino non contiene invece ricina – una molecola tossica presente nei semi – poiché dopo la spremitura, viene filtrato allo scopo di eliminare tale sostanza.
Benefici e uso
Per la pelle
L’olio di ricino ha proprietà emollienti e antimicrobiche ed è indicato per idratare, ammorbidire e purificare la pelle in profondità svolgendo un’azione anti-age ed elasticizzante. L’uso cosmetico di questo olio è indicato in caso di pelle secca e disidratata, poiché grazie alla sua consistenza è in grado di creare una sorta di barriera sull’epidermide, rallentando l’evaporazione dell’acqua. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, l’utilizzo di olio di ricino risulta poi di aiuto in caso di infiammazioni, micosi della pelle e delle unghie, oltre che nel trattamento dell’acne e delle dermatiti. Sembra poi che l’olio di ricino sia in grado di contrastare le macchie scure della pelle, date dal sole, dall’invecchiamento cutaneo o che compaiono durante la gravidanza.
Per sfruttare i benefici dell’olio di ricino per la pelle si può applicare il prodotto puro, massaggiandone poche gocce sulle aree da trattare. Se la consistenza dovesse essere troppo densa per la propria pelle, lo si può mescolare ad altri oli vegetali più fluidi come quello di mandorle dolci o di girasole. In alternativa si può ricorrere a cosmetici che contengono olio di ricino dove lo si trova indicato nell’INCI con il nome di Castor oil.
Per i capelli
L’olio di ricino è un rimedio naturale per ammorbidire e rinforzare i capelli secchi, crespi, ricci, deboli e fragili, che si spezzano facilmente o che presentano doppie punte. Inoltre, questo olio è consigliato anche per contrastare la perdita di capelli e combattere la forfora. Si utilizza si capelli asciutti, mescolato con olio di cocco: l’impacco va applicato sul cuoio capelluto e sulla lunghezza dei capelli e lasciato in posa da mezz’ora fino anche a diverse ore. Per ottenere maggiori benefici si possono avvolgere i capelli in una cuffia da doccia o in un asciugamano umido e caldo da lasciare sulla chioma durante il tempo di posa. Questo genere di impacchi lasciano ovviamente i capelli molto unti, dunque dopo la posa vanno risciacquati con abbondante acqua e shampoo, pettinando con cura i capelli per districarli. Chi preferisce prodotti meno unti e con tempi di posa maggiore, può trovare in commercio diverse maschere per capelli che contengono olio di ricino associato ad altri oli vegetali e sostanze funzionali per la bellezza dei capelli.
Per ciglia e sopracciglia
L’olio di ricino è noto soprattutto per la sua presunta attività rinforzante su ciglia e sopracciglia. Tradizionalmente infatti questo olio è utilizzato per stimolare la crescita delle ciglia, aumentandone la densità e la lunghezza. Sembra che queste proprietà siano dovute a un’affinità dell’olio di ricino per la cheratina che costituisce peli, capelli e unghie, oltre che all’azione filmante di questo prodotto. Creando uno strato protettivo sulle ciglia, infatti, queste sarebbero meno esposte alle aggressioni esterne e meno soggette a spezzarsi. Per questo, spesso viene consigliato di applicare olio di ricino puro su sopracciglia e ciglia, utilizzando un vecchio applicatore di mascara ben pulito o un cotton fioc e lasciando agire tutta la notte. Va però sottolineato che, nel caso dell’applicazione sulle ciglia, questo metodo andrebbe evitato poiché l’uso di olio di ricino puro potrebbe provocare irritazioni e arrossamenti della palpebra e dell’occhio o infiammare le numerose ghiandole presenti in quest’area. Per rinforzare le ciglia, meglio scegliere prodotti per il make up che contengono olio di ricino: molti mascara sono formulati con questo olio, non solo per le sue proprietà per le ciglia, ma anche perché si tratta di un ottimo ingrediente naturale per disperdere i pigmenti.
Uso interno
Un tempo l’olio di ricino veniva impiegato prevalentemente come lassativo, da assumere a stomaco vuoto per svuotare l’intestino. Oggi l’uso di olio di ricino come purgante è assai raro perché si ritiene che la sua azione sia eccessivamente drastica, oltre che per il sapore sgradevole. L’olio di ricino come lassativo è dunque consigliato solo in determinate situazioni e sempre sotto consiglio e indicazione del medico.
Controindicazioni e precauzioni
L’olio di ricino è controindicato in caso di allergia a uno o più dei suoi componenti. L’utilizzo cosmetico dell’olio di ricino non presenta invece particolari problemi se non, come abbiamo già visto, quando impiegato puro nella zona degli occhi. L’uso interno di olio di ricino, se non prescritto dal medico, è invece sconsigliato. Assunto oralmente, infatti, questo olio ha un’azione purgante drastica e può peggiorare eventuali disturbi e infiammazioni intestinali esistenti.