Stare bene da sola: perché è importante e come imparare

Ad alcune persone stare da sole fa paura, ma imparare a stare bene da sole è importante per la propria crescita e per il proprio benessere

Pubblicato: 17 Agosto 2020 12:26Aggiornato: 21 Ottobre 2021 17:00

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Perché è importante

Se, per alcune persone, trascorrere del tempo con se stesse risulta naturale e piacevole, per altre, stare da sole e stare bene non è affatto semplice. Da cosa dipende? A volte, non si riesce a stare bene da sole per paura, ad esempio di non essere in grado di provvedere ai propri bisogni, paura di annoiarsi, paura di rimanere con i propri pensieri: dietro all’incapacità di stare da sole con se stesse possono esserci un’infinità di paure che rendono insicure e che fanno percepire la solitudine come un mostro da cui scappare. Altre volte, stare da sole spaventa solo perché non si è abituate; ad esempio, dopo la fine di una relazione, si ha paura di non sapere cosa fare del proprio tempo libero da single, perché prima quel tempo era condiviso con il partner.

Bisogna però tenere conto del fatto che non sempre si rifugge lo stare da sole per paura. Gli esseri umani sono animali sociali e non è un caso se la nostra società è organizzata in comunità, piccole o grandi che siano, dalla coppia alla famiglia, dal quartiere al gruppo con cui si condividono degli interessi. È dunque assolutamente normale sentire il desiderio di stare con gli altri, di condividere con gli amici, il partner o con la propria famiglia esperienze ed emozioni; perfino nel mondo virtuale sentiamo la necessità di condividere con gli altri attraverso i Social Network. Nella nostra vita ogni persona, attività, interesse, rappresenta un nodo di una rete: tanti più nodi creiamo, tanto più la nostra rete è solida e ci consente di non “precipitare” se un nodo si allenta. Dunque non è pensabile isolarsi dal resto del mondo, perché di fatto non siamo “programmati” per stare da soli e bastare a noi stessi.

D’altro canto, dobbiamo anche imparare a stare bene da sole e a misurarci con i nostri pensieri ed emozioni nel silenzio e nella solitudine. Questo perché solo quando siamo da sole possiamo dire di essere noi stesse. Quando nessuno ci osserva, quando non dobbiamo rendere conto ad altri di ciò che pensiamo o facciamo, viene a galla la nostra vera natura perché non siamo condizionate dal giudizio altrui. Per questo imparare a stare da sole e a starci bene è importante, perché solo in assenza di influenze esterne possiamo comprendere cosa ci piace e cosa no, quali sono i nostri desideri, chi vogliamo accanto. Stare con gli altri, infatti, può sembrarci meglio che trascorrere del tempo con noi stesse ma dobbiamo ammettere che significa scendere continuamente a compromessi, perché bisogna costantemente mediare tra i gusti, i bisogni e le necessità di ogni parte. Ogni volta che si sta da sole si scopre invece qualcosa di sé e si definisce la propria identità al netto dei giudizi e delle influenze degli altri. Occorre perciò trovare un equilibrio e saper dosare il tempo che trascorriamo con le altre persone e quello che trascorriamo con noi stesse, imparando a stare bene anche da sole, senza farci prendere da ansie e paure.

Come imparare

Se il pensiero di trascorrere un fine settimana in solitudine, se programmate ogni serata della settimana per tenervi costantemente impegnate o se l’idea di non avere nulla da fare con qualcuno vi mette ansia, forse fate parte di quel gruppo di persone che non sanno stare da sole. La cattiva notizia è che prima o poi capiterà di dover affrontare il problema, quella buona è che si può imparare a stare da sole e anche a starci bene.

Per prima cosa, pensate a quante cose fate da sole senza rendervi conto di essere sole: probabilmente se leggete libri lo fate da sole, magari studiate o lavorate da sole, guidate l’auto o andate a correre da sole. Da sole, dunque, ci sapete stare ma non ci fate caso semplicemente perché è naturale fare determinate cose senza avere nessuno intorno. Chi ha paura di stare da sola generalmente prova ansia a rimanere da sola nel tempo libero, perché teme di annoiarsi, non sa cosa fare da sola o pensa che determinate attività possano essere piacevoli solo in compagnia di altre persone. Questo può essere in parte vero, ma il tempo trascorso con se stessi può essere altrettanto soddisfacente.

Per imparare a stare bene da sola non è necessario sforzarsi per uscire a tutti i costi dalla propria zona di comfort. Andare al ristorante o al cinema da sola o partire per un viaggio in solitaria, può riservare bellissime sorprese o rivelarsi traumatico. Meglio procedere a piccoli passi, magari facendo qualcosa che ci piace ma che nessuno dei nostri cari ama fare. Può essere uno sport, scattare fotografie, una passeggiata nel bosco, disegnare, fare shopping, trascorrere qualche ora in un centro benessere, dedicarsi al giardinaggio o a qualsiasi altro hobby: più l’attività è piacevole, meno si sentirà il peso della solitudine. Abituandosi gradualmente non solo si può imparare a stare da sole ma si può scoprire che stare da sole può essere molto appagante, perché non occorre rendere conto a nessuno se non a se stesse. Con il tempo, stare bene da sola diventerà naturale e il tempo trascorso in compagnia di sé acquisirà nuovo valore e importanza e anziché evitare la solitudine, si imparerà a ricercarla.

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