Le donne sentono più freddo degli uomini, i motivi

Le donne percepiscono in genere più freddo rispetto agli uomini: ecco perché succede e come proteggersi dal freddo

Pubblicato: 7 Settembre 2016 12:34

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Perché le donne hanno più freddo

Le donne hanno tendenzialmente più freddo rispetto agli uomini. La differenza tra uomini e donne riguardo alla percezione del freddo si nota appena le temperature si abbassano: spesso le donne sono le prime a voler accendere il riscaldamento in casa o in ufficio o a cambiare la biancheria del letto con coperte più pesanti e calde o piumoni. Il motivo per cui in molti casi le donne sentono più freddo degli uomini è legato al metabolismo. Il metabolismo è responsabile della produzione di energia che, in parte, viene dispersa sotto forma di calore. Sebbene la temperatura corporea di donne e uomini sia simile, gli uomini tendono ad avere maggiore massa magra, cioè massa muscolare. Percentuali maggiori di muscoli rispetto alla massa grassa, fanno sì che si generi più calore e, quando calore evapora, riscalda la pelle e l’area immediatamente vicina alla pelle. A partià di peso corporeo, le donne possono avere meno massa magra e un metabolismo più “lento” rispetto al sesso maschile e tendere quindi a produrre meno calore, avere mani e piedi freddi o percepire di più il freddo.

Oltre al metabolismo, un altro motivo per cui le donne sentono più freddo dipende dall’attività di ormoni come gli estrogeni e il progesterone che agiscono sulla dilatazione dei vasi sanguigni e di conseguenza sulla dispersione di calore. Nelle donne, i livelli di questi ormoni contribuiscono ad avere mani, piedi e orecchie più fredde rispetto agli uomini: anche se la temperatura interna del corpo potrebbe essere più elevata nelle donne, le estremità rimangono più fredde. Inoltre, poiché gli equilibri ormonali variano durante il ciclo mestruale, dopo l’ovulazione le donne possono avere più freddo anche perché la temperatura interna del corpo aumenta a causa dell’incremento dei livelli di progesterone. Per questi motivi le donne apprezzano una temperatura ambientale più elevata, fino a cinque gradi in più.

Il fenomeno sembra interessare anche altre specie animali oltre agli esseri umani, dunque la differenza tra uomini e donne riguardo alla percezione delle temperature potrebbe anche rappresentare un vantaggio evolutivo: se le femmine in natura hanno più freddo, tendono infatti a riposare o intrattenersi in luoghi caldi e soleggiati e questo protegge la prole quando è giovane e non ancora in grado di regolare in modo efficiente la temperatura corporea.

Generalmente quindi non è un problema se una donna soffre un po’ di più il freddo rispetto al partner, a un familiare o a un collega del sesso opposto. Bisognerebbe però indagare, rivolgendosi al medico, se si notano segni e sintomi particolari, ad esempio se si hanno spesso brividi, se le unghie assumono una colorazione bluastra o se la sudorazione diventa all’improvviso eccessiva. Attenzione poi se si comincia ad avere molto freddo a temperature che prima erano percepite come confortevoli.

Come proteggersi dal freddo

Il freddo rappresenta uno stress per l’organismo e può contribuire a ridurre le difese immunitarie o provocare irritazioni della pelle o geloni a mani e piedi. Le donne, che percepiscono di più il freddo, potrebbero dunque cercare rimedi per avere sollievo e proteggersi dalle temperature troppo rigide. Purtroppo non è sempre possibile regolare la temperatura né al lavoro né a casa, perché colleghi o altri membri della famiglia potrebbero non essere d’accordo con il proprio concetto di temperatura ideale. Per soffrire meno il freddo senza agire sul termostato, la prima regola è ovviamente quella di coprirsi, indossando abiti adeguati in base alla temperatura esterna e ricordandosi di portare con sé cappelli, sciarpe e guanti quando si è fuori casa. Se si lavora sedute, rimanere ferme a lungo può rendere ancora più fredde mani, piedi, naso e orecchie: se è possibile, meglio posizionarsi vicino a una fonte di calore oppure organizzarsi con un piccolo plaid da tenere sulle gambe. Muoversi regolarmente aiuta ad aumentare la temperatura, dunque se si svolge un lavoro sedentario può essere una buona idea fare pause regolari per sgranchire le gambe e riattivare la circolazione; muoversi aiuta anche a mantenere muscoli e articolazioni in salute e a prevenire dolori. Sorseggiare una tisana calda, poi, può riscaldare il corpo in poco tempo così come scegliere di consumare zuppe, minestre e vellutate calde a pranzo o a cena. A fine giornata, un bagno caldo, ma anche una doccia calda o un pediluvio, possono essere di grande aiuto per ritrovare un po’ di tepore.

Come comportarsi invece a letto se si ha bisogno di una coperta più calda ma il partner non la tollera? Esistono appositi piumoni per mettere d’accordo due persone che condividono il letto ma non la stessa idea di temperatura ideale: si tratta sostanzialmente di piumoni singoli che si possono scegliere a diversi gradi di calore per poi collegarli tra loro grazie a bottoni. Un’alternativa più pratica ed economica può essere quella di sistemare una coperta di pile sulla propria metà del letto, poggiandola sopra o sotto le altre coperte. In questo modo sarà possibile trovare il proprio comfort termico senza discussioni. La “buona notizia” è che con il passare dell’età la differenza tra uomini e donne in fatto di temperatura tende a ridursi: le donne, avvicinandosi alla menopausa, possono soffrire di vampate di calore in seguito ai cambiamenti ormonali e a tollerare meno le temperature elevate, mentre gli uomini perdono gradualmente massa muscolare e producono meno calore.

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