Dieta Maco: per dimagrire senza rinunce o sacrifici

È uno schema alimentare che tiene conto delle esigenze, dei gusti e della storia di chi sceglie di seguirlo

Pubblicato: 16 Aprile 2024 09:12

Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Non riesci a liberarti dei kg in eccesso? Con la dieta Maco non solo puoi dimagrire, ma anche migliorare la qualità di vita.

Questo è ciò che promette Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista e ideatrice della dieta Maco, un regime alimentare che si differenzia dagli altri per il suo menu personalizzato. Che cosa significa? In pratica ogni percorso dimagrante è modellato su misura, in base ai gusti, allo stato di salute e allo stile di vita di chi sceglie di seguirlo.

Ciò che conta è l’approccio al cibo, non più un nemico da sconfiggere, così come il sovrappeso, ma uno strumento per stare in salute.

Tante malattie o disturbi sono associate al peso in eccesso e alle abitudini di vita. Con la dieta Maco, l’obiettivo è responsabilizzare la persona, far capire la natura dei suoi problemi fisici e aiutare a comprendere il ruolo del cibo, non solo durante la dieta, ma anche e soprattutto dopo.

È necessario che si crei con il nutrizionista un rapporto empatico che aiuti la persona a capire che il cibo non è un nemico, ma un prezioso alleato per il benessere nel corso di tutta l’esistenza.

Lo schema alimentare della dieta Maco, in pratica “cucita su misura” sulla base delle caratteristiche specifiche di ogni persona, prevede comunque delle linee guida generali.

Cos’è la dieta Maco e come funziona

Il nome della dieta si deve a un gioco di parole: è l’abbreviazione dei tanti soprannomi dati alla nutrizionista Macorsini da amici e parenti, ma sta anche per “Mangiare, Alimentarsi Con Obiettivi”. È questo il concetto base per migliorare l’amore per se stessi e per il cibo, visto come fonte di benessere e non come un avversario con cui lottare.

Ciò che è necessario capire è che il benessere arriva quando ci si sente in forma sia fisicamente, sia mentalmente e che il sovrappeso spesso impedisce di raggiungere questi traguardi, compromettendo anche la salute.

La dieta, quindi, non dovrebbe essere percepita solamente come un metodo per perdere peso, ma come un approccio alimentare equilibrato che si prende cura dell’organismo e della salute.

Per infrangere il cliché che la dieta sia solo uno strumento per dimagrire a costo di notevoli sacrifici, Elisabetta Macorsini ha sviluppato un metodo che considera la persona nella sua totalità, fornendo consigli nutrizionali flessibili e piacevoli, invece di basarsi su regole rigide e sul peso degli alimenti.

Si pone al centro della dieta l’ascolto attivo dei bisogni individuali, per sviluppare uno schema personalizzato. Diventa quindi essenziale il ruolo del professionista, che attraverso il coaching nutrizionale può guidare la persona a capire come il cibo sia vitale e che cucinare può diventare un gesto d’amore, dotandola degli strumenti per migliorare la propria alimentazione e mantenere i risultati a lungo termine.

Pertanto, questo regime alimentare si configura come un percorso personalizzato che inizia da un piano alimentare che consideri i gusti, il ritmo di vita (turni di lavoro, pasti esterni, esigenze familiari) e le condizioni di salute della persona (problemi di colesterolo, ipertensione, diabete, ecc.).

Rispettando i tempi e i ritmi personali, questa dieta non solo aiuta a raggiungere il peso ideale, ma anche a mantenerlo nel tempo, favorendo il benessere complessivo e il piacere di prendersi cura di sé anche con l’alimentazione.

Cosa si mangia con la dieta Maco

Nonostante si tratti di un regime nutrizionale altamente personalizzato, ci sono alcune linee guida che indicano gli aspetti generali da tenere presente.

Lo schema alimentare proposto include per colazione una tazzina di caffè non zuccherato, un bicchiere di latte parzialmente scremato e uno yogurt magro alla frutta. In alternativa, si può scegliere una fetta di torta casalinga alla frutta o un frutto fresco di stagione, per iniziare la giornata con dolcezza e sprint.

Per lo spuntino di metà mattina, si consigliano 30 grammi di frutta secca, che offrono un ottimo apporto di energia e nutrienti essenziali, oppure un frutto fresco di stagione, ma solo se non si è mangiato a colazione.

A pranzo, pasta integrale con verdure di stagione, ideali per un pasto ricco di fibre alimentari e basso in calorie. Meglio condire con un po’ di succo di limone per aggiungere sapore senza eccedere con i grassi.

La merenda può essere la stessa dello spuntino del mattino, alternando la frutta secca alla frutta fresca, per mantenere alta l’energia e favorire il senso di sazietà fino alla cena.

Per cena, la dieta raccomanda piatti ricchi di proteine ma moderati nelle porzioni da scegliere tra carni magre o pesce. Il pasto va accompagnato sempre con un’abbondante porzione di verdure, preferendo quelle di colore giallo, ricche di vitamina A, e a verdure a foglia verde, ottime fonti di vitamina K e ferro. Da non trascurare poi la frutta ricca di vitamina C.

È essenziale integrare il tutto con l’assunzione di almeno due litri di acqua al giorno per mantenere l’idratazione, facilitare i processi digestivi e purificare l’organismo.

Non può mancare un’attività fisica regolare, anche leggera, da praticare per 3-4 volte alla settimana. Ad esempio, una camminata a passo svelto o una sessione di yoga, della durata di almeno 30 minuti ciascuna. Questo aiuterà non solo a perdere peso, ma anche a migliorare la salute cardiovascolare e la flessibilità.

Seguendo questo schema alimentare e di attività fisica, per uno o due settimane, si può prevedere una perdita di peso di almeno 4 kg, oltre a un significativo miglioramento del benessere generale.

Benefici della dieta Maco

Si tratta di un metodo personalizzato, basato sulla storia clinica e sulla routine quotidiana della persona. Grazie a un approccio su misura, chi adotta questo programma non solo si assume una maggiore responsabilità personale, ma acquisisce anche una profonda comprensione delle cause alla base del sovrappeso o di possibili disturbi.

In particolare la dieta Maco si rivolge alle persone che:

Prima di iniziare, è necessario però consultare il proprio medico per una valutazione dello stato di salute e sottoporsi a eventuali esami del sangue. È un passaggio preliminare che assicura che la dieta Maco sia perfettamente calibrata per rispondere alle esigenze individuali senza rischi per la salute.

I vantaggi di un approccio personalizzato sono:

Schema alimentare di base

Colazione Caffè non zuccherato, latte parzialmente scremato e una fetta di torta alla frutta o yogurt
Spuntino Frutta o verdura fresca
Pranzo Piatti a base di verdure e cereali integrali
Cena Carne magra o pesce + verdura di stagione

Nutrienti essenziali

Il consumo di frutta e verdura, almeno tre porzioni di frutta e due di verdura al giorno, è essenziale, così come lo è preferire i prodotti di stagione. Non solo in questo modo si garantisce un apporto variegato di nutrienti, ma anche antiossidanti naturali.

Ideali gli ortaggi gialli o arancioni e verdure a foglia verde: perché ricchi di vitamina A e vitamina C. Sono alimenti fondamentali per la salute della pelle, dell’occhio e la visione e il sistema immunitario.

Attività fisica

Inserire nella routine quotidiana l’attività fisica regolare, è molto importante. Deve però essere adeguata al proprio livello di allenamento e alle condizioni di salute, per ottimizzare gli effetti della dieta sul benessere complessivo.

Fare esercizio, non solo facilita la perdita di peso ma promuove un miglioramento sostanziale e duraturo della salute a livello generale.

Counseling nutrizionale

L’ideatrice della dieta Maco sottolinea anche l’importanza del supporto di un Diet Coach in grado di favorire lo sviluppo e l’utilizzo delle potenzialità di una persona, ma soprattutto di di educare a una corretta alimentazione.

Nel corso della visita da uno specialista, solitamente si riceve una dietoterapia e delle indicazioni nutrizionali che si è chiamati ad applicare un po’ passivamente.

Invece, con il couseling nutrizionale, la persona è coinvolta in un percorso attivo di apprendimento delle regole alimentari corrette grazie a un percorso fatto di empatia, ascolto attivo, comunicazione non direttiva e autoconsapevolezza.

Per questo, oltre alla prima visita individuale sono previsti alcuni incontri successivi con l’obiettivo di:

Sono tutti traguardi da raggiungere stimolando la compliance (aderenza al trattamento), il senso di autoefficacia e l’autostima.

Il couseling nutrizionale, nello specifico, si rivolge ad alcune categorie di persone e cioè:

Controindicazioni

Non ci sono specifiche controindicazioni per la dieta Maco, anche perché si tratta di un approccio personalizzato che tiene conto, tra i vari aspetti, soprattutto dello stato di salute della persona.

È poi un programma alimentare ideato da una nutrizionista che punta a educare a una sana e corretta alimentazione.

Infatti, le linee guida di questa dieta, non si discostano di molto da quelle tipiche delle diete ipocaloriche. Tuttavia, si tratta sempre di un metodo non ancora supportato da evidenze scientifiche.

Per ottenere il proprio schema nutrizionale, infine, è necessario rivolgersi direttamente a Elisabetta Macorsini.

Fonti bibliografiche

Metodo Maco, Elisabetta Macorsini

Aspetti principali della dieta

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