Cerotti detox per i piedi: quando utilizzarli e che benefici portano

Scopriamo cosa sono i cerotti detox che promettono di eliminare le tossine dall'organismo e restituire equilibrio e armonia

Pubblicato: 6 Gennaio 2024 16:37

Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

I cerotti detox per i piedi arrivano dal Giappone e, solo di recente, hanno conquistato anche il nostro Paese.

Proprio in Giappone, infatti, sono utilizzati e consigliati anche dai monaci che li ritengono utili per chi ha un sovraccarico di tossine che porta alla comparsa di svariati sintomi. I piedi, infatti, sono un punto cruciale in quando sede di terminazioni nervose oltre che rappresentare la nostra connessione diretta con la terra. Sostengono anche il peso del corpo e la loro corretta posizione previene i dolori alla colonna vertebrale.

Su quale concetto si basano

Secondo l’antica conoscenza medica giapponese, il corpo umano ha oltre 360 punti di agopuntura e più di 60 si trovano proprio sulla pianta del piede e riflettono altre parti del corpo.

La testimonianza di un uomo americano che li ha utilizzati sotto la supervisione di esperti in Giappone, conferma i benefici che apportano all’organismo. I cerotti dopo la prima notte erano nerissimi ma, piano piano, lo diventavano sempre meno così come anche tutta una serie di sintomi che lo facevano soffrire.

Questa ovviamente è solo una testimonianza che non può essere indicativa del fatto che questi cerotti funzionino o meno in generale ma possono, se non altro, rappresentare uno spunto di riflessione.

Questi rimedi, che si possono reperire facilmente, rappresentano una tendenza che negli ultimi anni ha guadagnato una crescente popolarità. In molti si sono dimostrati incuriositi da tali dispositivi, considerati metodi alternativi per depurare l’organismo e migliorare il benessere generale.

Da cosa sono composti e come agiscono

Realizzati con numerosi rimedi naturali, promettono di eliminare dal nostro corpo le tossine in eccesso, depurandolo e stimolando al contempo fegato e reni. Non solo: chi li utilizza afferma anche che siano in grado di riattivare il metabolismo, portando un effetto drenante e rigenerante, migliorare le funzioni degli organi vitali, permettono inoltre una grande idratazione e quindi promuovono anche la luminosità della pelle, ma anche consentono di contrastare l’insonnia e favorire un generale rilassamento, attenuando tensioni e fatiche. Largamente utilizzati in Oriente, sono dei cerotti adesivi piuttosto grandi che contengono al loro interno alcuni ingredienti naturali.

Sfruttano infatti le proprietà ritenute particolarmente efficaci di erbe e spezie come l’aceto di legno, l’aceto di bambù, il tè verde, la camomilla, la tormalina, la menta piperita, la rosa, la lavanda, lo zenzero, il sale. Semplici patch da applicare e, grazie al mix con cui sono impregnati, si usufruirebbe della proprietà transdermica stimolando l’organismo a espellere le sostanze nocive, attraendole.

L’aceto di legno è un estratto che migliora la circolazione periferica del sangue e facilita anche l’eliminazione per osmosi, eliminando il gonfiore e facilitando il benessere di braccia e gambe.

L’aceto di bambù consiste in un estratto naturale della pianta di bambù e possiede proprietà di assorbimento, specialmente delle particelle di metalli pesanti.

L’ingrediente più interessante è sicuramente la tormalina, un minerale utilizzato nei chi pad nella medicina cinese e nota per la sua energia purificante e sterilizzante. Migliora il metabolismo, dona vigore e rafforza il sistema immunitario ed è adatta a stimolare i nervi e i meridiani del corpo, andando ad agire a livello di riflessologia plantare.

L’origine dei cerotti detox

I cerotti detox per i piedi hanno una storia antica, legata alla medicina tradizionale cinese e alla teoria dei meridiani e del flusso energetico e sfruttano il fatto che i meridiani attraversano il corpo e che alcuni punti specifici sono cruciali per l’equilibrio energetico, come ad esempio proprio la pianta dei piedi.

In origine consistevano in compresse impregnate e riempite di ingredienti naturali come il sale rosa dell’Himalaya, l’estratto di salice, lo zenzero e il bambù e da lasciare a contatto con la pelle della pianta del piede per molte ore con l’obiettivo di ottenere benefici attraverso la proprietà transdermica, in grado così di stimolare l’organismo a attrarre sostanze nocive.

I cerotti detox, quindi, possono essere considerati un adattamento moderno dei principi dell’antica medicina orientale.

Vanno applicati sotto la pianta del piede prima di andare a dormire ed eliminati solamente la mattina successiva. La loro funzione detox sarebbe quella di agire come impacchi disintossicanti e, secondo la tradizione orientale, la pianta del piede sarebbe proprio il luogo del corpo ideale per avviare un’azione detossinante. I piedi, infatti, sono i protagonisti della riflessologia plantare che si basa sul concetto che nel piede viene raffigurato l’intero organismo e, agendo su di essi, si va a riequilibrare l’energia di tutti gli organi.

La pianta del piede, inoltre, è la zona dove il sangue circola in maniera più lenta, tendendo quindi a ristagnare e i cerotti permetterebbero proprio di stimolare il flusso linfatico nel corpo durante la notte, attivando così una completa azione di purificazione, riducendo anche stress e tensioni, e non solo. I risultati, secondo chi li ha provati, sono visibili ad occhio nudo. Dopo una notte intera, infatti, i cerotti detox cambiano colore e appaiono marroni, ma soprattutto emanano un odore sgradevole che è il risultato delle tossine espulse.

Cosa si trova in commercio

Ogni marchio di cerotti detox ha delle specifiche istruzioni di utilizzo ed è quindi molto importante leggere attentamente le istruzioni contenute nella confezione per avere la garanzia di una applicazione corretta e sicura. Anche la durata del cerotto in posizione è all’incirca uguale per tutti i modelli in commercio e varia dalle sei alle otto ore, durante la notte. Alcuni, poi, richiedono un utilizzo quotidiano anche per alcune settimane, altri, invece, vanno utilizzati a giorni alterni anche per più di due mesi.

Il prezzo dei cerotti che si trovano in farmacia, erboristeria o online, può varare tra i 10 e i 30 euro in base al marchio, alla composizione e al quantitativo di cerotti presenti nel pacco.

I benefici dei cerotti detox

Ma vediamo nello specifico i benefici dei cerotti detossinanti.

Depurazione dell’organismo

Agendo a partire dalla pianta del piede aiutano a depurare tutto l’organismo. Nella zona dei piedi, infatti, si accumulano gli scarti creati dal corpo e, grazie alle componenti che si trovano nel cerotto, viene riattivata la circolazione linfatica e le tossine sono espulse facilmente.

Sistema linfatico e sanguigno

Eliminano le tossine, stimolano il sistema linfatico e sanguigno, favoriscono la circolazione del sangue e il metabolismo.

Agiscono sulla muscolatura

Rilassano i muscoli dopo una giornata faticosa, eliminando la tensione, i gonfiori e i dolori articolari. Migliorano il sonno, regalano una pelle morbida e un buon odore ai piedi.

Per chi sono consigliati i cerotti detox?

L’organismo, quando svolge una qualsiasi funzione, produce normalmente degli scarti che poi entrano in circolo nel metabolismo e devono quindi essere smaltiti. Se poi, capitano quei momenti della vita in cui si è particolarmente stressati, capita che il corpo produca più scarti di quanti ne riesca a smaltire portando quindi stanchezza, difficoltà a digerire, gonfiore e altri sintomi che sono ben visibili fisicamente come colorito giallastro, pelle spenta, capelli opachi, unghie fragili. A volte, quindi, è necessario dare una mano all’organismo a disintossicarsi dalle tossine che non riesce a espellere da solo. Questi cerotti, quindi, sono particolarmente consigliati a chi fuma, per gli anziani, come pure per chi soffre di insonnia, chi trascorre molte ore della giornata in piedi o seduto e per chi soffre di stress e depressione.

I cerotti detox funzionano davvero?

I cerotti detox nel corso del tempo hanno creato un acceso dibattito. In tanti affermano che questo rimedio naturale, utilizzato da secoli in Giappone, è altamente efficace. A dimostrazione di questo, dopo il loro utilizzo, i cerotti diventano neri ed emanano un cattivo odore, segno che il sale ha attirato a sé le tossine e i metalli pesanti, attraverso la sua proprietà osmotica, eliminandoli quindi dal corpo. Secondo altri invece i cerotti cambierebbero colore non per via dell’espulsione delle tossine, ma a causa di una reazione chimica delle sostanze contenute al suo interno con l’umidità. D’altra parte, è innegabile che un leggero effetto detox ci sia: le tossine, infatti, vengono espulse anche attraverso il sudore provocato dai cerotti detox sotto i piedi.

Un possibile beneficio però potrebbe derivare proprio da quanto detto all’inizio e cioè l’indotta stimolazione del fegato e dei reni, secondo proprio i principi dell’agopuntura e della riflessologia plantare. Se vengono correttamente posizionati sulla pianta dei piedi, andrebbero proprio ad agire e interessare i punti collegati a questi organi.

Alcuni li appellano come dei veri e propri “riti magici” che si adottano per cercare di porre riparo a eccessi ma che non ci sia alcun fondamento scientifico. A sostegno della loro diffidenza, citano il fatto che non venga mai specificato che tipo di tossine vengano espulse e non è ben chiaro perché queste tossine dovrebbero uscire proprio dal piede possedendo, tra l’altro, una pelle più spessa rispetto alle altre parti del corpo. Negli anni sono state condotte diverse analisi per confrontare i cerotti non utilizzati e quelli invece usati. Ogni volta è stato dimostrato che non vi è alcun cambiamento della presenza di metalli e tossine tra i due. Questo porta quindi a pensare che nel cerotto usato non vi siano tossine prese dal corpo. Gli organi adibiti all’eliminazione delle tossine sono il fegato e i reni e sarebbe proprio da questi che vengono invece smaltite naturalmente le sostanze nocive.

Sia che questi cerotti funzionino o meno, è comunque importante sostenere sempre il naturale processo di depurazione del corpo, affidandosi a una sana ed equilibrata alimentazione e stile di vita, includendo nella propria dieta la giusta quantità di alimenti ricchi di acqua e fibre che aiutano naturalmente a ripulire l’organismo attraverso i reni, il fegato e l’intestino.

Negli Stati Uniti la Federal Trade Commission (FTC) ha vietato a un marchio di cerotti di vendere diversi prodotti pubblicizzati con annunci che riportavano false prove scientifiche circa il loro funzionamento. La casa produttrice di questi cerotti affermava infatti che tali cerotti erano in grado di rimuovere sostanze nocive dal corpo, tra cui le tossine, rifiuti metabolici, metalli pesanti, sostanze chimiche. La FTC, però, non trovando prove a sostegno di queste affermazioni, ha deciso di intervenire. Sembra comunque che questi cerotti possano contribuire ad una migliore qualità del sonno e a ridurre il dolore, grazie ad alcuni ingredienti che vi sono contenuti.

Alcuni esemplari contengono ad esempio zenzero, una sostanza utile ad alleviare i sintomi dell’osteoartrite grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Uno studio condotto nel 2014 ha scoperto che effettivamente l’applicazione topica di zenzero permette di rilassare e riscaldare la pelle con un buon effetto sul dolore dell’osteoartrite cronica. Altri cerotti, invece, contengono l’olio essenziale di lavanda e, anche qui, uno studio effettuato nel 2015 ha confermato che, chi soffre di problematiche di sonno, ottiene benefici dall’utilizzo di questi cerotti a base di lavanda in grado di migliorare la qualità del riposo.

La tormalina, invece, è un minerale che può emettere radiazioni infrarosse lontane (FIR) quando è sotto forma di polvere fine ed è in grado anche di ridurre il dolore a chi soffre di artrite reumatoide e mestruazioni dolorose.

Effetti collaterali

Alcuni cerotti contengono aceto di legno o di bambù e il principio attivo contenuto, l’acido pirolegnoso, quando a contatto con la pelle, potrebbe causare irritazioni e ustioni mentre i vapori possono portare anche vertigini. Chi è predisposto, inoltre, potrebbe incorrere in reazioni allergiche.

 

Fonti Bibliografiche

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