Prendersi cura del proprio corpo è fondamentale per mantenersi in salute, anche seguendo alcune pratiche che, nonostante possano sembrarci “strane” una volta provate e comprese hanno un notevole beneficio per il corpo e non solo. Come il Navel Pullling, una pratica di bellezza dall’azione detox diventata virale e che si ispira all’Ayurveda, un sistema olistico di medicina originario dell’India e un termine che sanscrito significa “scienza della vita” e in cui Ayu sta per vita, vivere quotidiano e Veda per conoscere.
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Un sistema di cura che in India viene praticato e tramandato da oltre 5000 anni e che ha come scopo quello di aiutare le persone che soffrono di malattie o disturbi vari, a curarsi, mantenendosi sane e agendo in modo preventivo per il proprio il proprio benessere.
Ed è proprio da questa filosofia che nasce il Navel Pulling, ovvero la pratica che consiste nel mettere dell’olio di ricino all’interno del proprio ombelico prima di andare a dormire, applicando una garza a modi sigillo per evitare di macchiare abiti e/o lenzuola e, al mattino seguente, si finisce il tutto massaggiando la zona con gesti delicati per fare assorbire al meglio l’olio dalla pelle.
I benefici della pratica
Ma per quale motivo? Partiamo dal presupposto che, secondo l’ayurveda, il nostro corpo è pervaso da Dosha, ovvero tre tipologie di energia vitale o prana. Si tratta di vata (collegata ad aria e spazio), pitta (fuoco) e kapha (collegata a terra e acqua).
L’ombelico è considerato come un importante punto nevralgico per l’energia vitale e, secondo la tradizione ayurvedica, applicare dell’olio in questa parte del corpo, andrebbe a stimolare la circolazione e il metabolismo. Due aspetti che agiscono per favorire la digestione, ridurre il gonfiore addominale, disintossicare il corpo e anche favorire il sonno.
L’ombelico, infatti, è collegato a moltissimi nervi e organi interni, e in particolare applicarvi l’olio di ricino, permette di sfruttare le sue importanti proprietà, come la sua azione purificante, che oltre a eliminare le tossine dal corpo aiuta anche a rendere più equilibrato e semplice il transito intestinale.
Una pratica dai tantissimi benefici e molto semplice da eseguire. Nella sua versione moderna, infatti, per fare il navel pulling, basta applicare due o tre gocce di olio di ricino direttamente nell’ombelico, coprendolo con una garza a modi cerotto, per sigillare la parte e, se si vuole aumentare l’effetto della pratica, avvolgendo l’addome con una fascia addominale, che crea una sorta di sauna, utile ad agevolare l’assorbimento dell’olio durante la notte.
Al mattino, poi, si libera la pancia e, grazie all’azione dell’olio di ricino e ai suoi benefici, si noterà subito uno sgonfiamento addominale e un addome più piatto. Oltre ai benefici a lungo termine se si esegue il navel pulling come trattamento a cadenza regolare.
Ci sono controindicazioni?
Una pratica da provare, che è diventato un vero e proprio trend sotto l’hashtag #navelpulling, ma che non è esente da possibili controindicazioni, per cui è sempre meglio agire con attenzione e magari chiedendo prima al proprio medico. Tra gli effetti “indesiderati” che possono subentrare con il navel pulling, è possibile avere dolori e crampi, cicli mestruali leggermente più intensi o meteorismo, tutti sintomi dovuti alle proprietà detossinanti dell’olio di ricino, nulla di preoccupante ma che è bene sapere.