Acidi per la pelle: guida alle diverse tipologie degli acidi skincare

Gli acidi per la pelle si fanno sempre più spazio nella skincare routine delle star e non solo: ma come sceglierli ed utilizzarli?

Pubblicato: 22 Febbraio 2021 12:56

Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

Gli acidi per la pelle, si sa, sono efficaci per combattere macchie, discromie, prime rughe, cicatrici, segni dell’acne e del tempo. Sono ideali per rigenerare la pelle e sono tra i prodotti skincare più amati dalle star, perché servono a trattare numerosi problemi, donando al viso un incarnato più uniforme ed un tono della pelle migliorato, più turgido, morbido, compatto e luminoso.

Utilizzarli però non è così immediato, bisogna fare attenzione alla loro applicazione e a come vengono combinati. Solo un corretto mix, infatti, apporta davvero dei benefici alla pelle e, se usati scorrettamente, potrebbero al contrario irritarla e peggiorare la situazione. Una distinzione, poi, va fatta tra cosmetici utilizzati a casa che contengono percentuali minori e trattamenti a base di acidi realizzati da mani esperte e competenti, come i peeling, che comportano percentuali molto più alte.

Prima di addentrarci alla scoperta delle varie tipologie di acidi, possiamo fare una prima grande classificazione in alfa-idrossiacidi o AHA e beta-idrossiacidi o BHA. Dei primi fanno parte il conosciuto acido glicolico, acido mandelico e acido lattico, derivano solitamente dalla frutta e agiscono principalmente sullo strato più superficiale della pelle mentre i BHA, come ad esempio l’acido salicilico, agiscono più in profondità e sono solubili in olio.

Acido glicolico, l’alleato per una pelle levigata

L’acido glicolico è forse l’acido per la pelle più utilizzato quando si parla di esfoliazione perché presente in tanti tonici diventati famosi online e grazie ai social. È derivato dalla canna da zucchero ed è efficace per il rinnovamento cellulare, elimina le cellule morte e dona all’incarnato un colorito luminoso, sano ed uniforme. Aiuta a levigare e a migliorare la grana della pelle, riducendo l’apparenza dei pori dilatati ed anche dei punti neri.

Jennifer Lopez è una grande fan dell’acido glicolico così come Angelina Jolie, perché è efficace anche sulle macchie cutanee per schiarirle o rimuoverle. Infatti, è uno degli ingredienti base dei peeling chimici realizzati da dermatologi, che ne usano una concentrazione molto più alta. Per l’utilizzo quotidiano a casa ad esempio in sieri, creme o tonici, la percentuale si aggira invece intorno al 4%, ben tollerata dalla pelle senza che si irriti.

Da provare: Collistar Attivi Puri Acido Glicolico Peeling pelle perfetta è un siero da utilizzare preferibilmente alla sera. Si applicano due gocce su viso e collo puliti per almeno quattro settimane consecutive, per un incarnato luminoso, una grana della pelle affinata e un viso più tonico e compatto. Acquistalo su Amazon.

Acido Mandelico, il più delicato

L’acido mandelico, insieme all’acido lattico, risulta essere più delicato e consente di eseguire peeling anche su pelli più sensibili o che tendono ad irritarsi facilmente. Belen Rodriguez ha rivelato sui social di utilizzarlo a cadenza settimanale perché migliora l’aspetto delle macchie della pelle e ma anche tono e compattezza, attenuando le rughe e stimolando la produzione di collagene ed elastina. Viene estratto dalle mandorle amare e si utilizza anche per trattare l’acne grazie alle sue proprietà antibatteriche e schiarenti, per ridurre le cicatrici.

A differenza dell’acido glicolico, non è fotosensibilizzante, vale a dire che con l’esposizione solare non rischia di macchiare la pelle. È facile quindi trovarlo sia come ingrediente nei trattamenti professionali sia a casa, in creme e sieri, per trattare l’acne lieve e nei prodotti antietà.

Acido Lattico, amico di pelli sensibili e reattive

L’acido lattico ha proprietà simili all’acido mandelico e, come questo, è più delicato rispetto al glicolico. Anche in questo caso viene utilizzato per la sua azione esfoliante e schiarente ma anche una funzione disinfettante che lo rendono efficace nel regolare il PH della pelle per proteggerla dall’aggressione di funghi e batteri. Inoltre, è perfetto per eliminare le cellule morte, conferendo all’incarnato un aspetto luminoso, fresco e rimpolpato, senza arrossarlo o aggredirlo. È ideale per pelli sensibili e reattive ma che vogliono comunque favorire il turnover cellulare ed attenuare i segni del tempo.

Acido Salicilico, la scelta per le pelli grasse e impure

L’acido salicilico è l’acido più scelto per trattare la pelle grassa e impura, ma si ottengono buoni risultati anche su pelle mista. Regola la produzione di sebo, è efficace nel pulire al pelle eliminando i punti neri e a livello medico viene utilizzato ad alte concentrazioni per eliminare accumuli di cheratina che ostruiscono i pori.

Le soluzioni cosmetiche da utilizzare a casa quotidianamente o saltuariamente, hanno concentrazioni più basse e ben tollerate, anche se su pelli sensibili è meglio limitarne l’utilizzo. Ad effetto levigante e schiarente, è il preferito di Jessica Alba perché la pelle appare più compatta, la grana affinata e riduce notevolmente la comparsa di brufoli e punti neri, anche in caso di acne. Attenzione però al fai da te, per patologie come questa sempre meglio ascoltare le parole di un dermatologo esperto.

Acido ialuronico, il Sacro Graal dell’idratazione

Non sembra un acido perché, rispetto agli altri, non pizzica e non irrita la pelle: l’acido ialuronico è entrato ormai nell’immaginario comune grazie alle “puntirine” rimpolpanti e leviganti. Se uno dei suoi utilizzi è per via iniettiva, dall’effetto riempitivo delle rughe e per bilanciare i volumi del viso, ad esempio del naso, mento o delle labbra, in realtà è di comune utilizzo anche come siero, da applicare direttamente sulla pelle.

È un potente idratante ed elasticizzante perché ha un’azione idroregolatrice, trattiene l’acqua garantendo riserve idriche in modo che la pelle non sia mai disidratata. Inoltre si adatta ad ogni tipo di pelle, aiutando a mantenere un grado di idratazione ottimale e costante sia per pelli particolarmente secche che miste o grasse. L’incarnato appare così più luminoso ed il tono della pelle più turgido e rimpolpato.

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Acido retinoico e retinolo, potente anti-age ma non solo

Quando si parla di trattamenti anti-age spesso si sente parlare di retinolo da non confondere con acido retinoico. Sono entrambi derivati della vitamina A ma il primo è quello che troviamo nei cosmetici per uso quotidiano e domestico, mentre il secondo è un vero e proprio acido. Il retinolo viene utilizzato in percentuale più bassa, fino ad un massimo di 1 o 2% altrimenti si parla di acido retinoico, dall’azione più potente e impiegato in campo medico con tanto di prescrizione.

L’acido retinoico ed il retinolo vengono solitamente consigliati per pelli mature  perché stimolano la produzione di collagene, hanno un’azione anti rughe riempiendole e rimpolpandole e stimolano l’elasticità della pelle. Ma non finisce qui: sono efficaci anche per chi presenta problemi di acne perché dall’azione seboregolatrice, aiutano a ridurre ed eliminare le cicatrici e levigano la grana della pelle e l’aspetto dei pori dilatati.

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