In barca a raccogliere i rifiuti. Famiglia naviga gli oceani e trasforma gli oggetti trovati in accessori

Capitanato dalla giovanissima Sydney Steenland, il Sea Monkey è il progetto che fa la differenza

Pubblicato: 16 Ottobre 2020 09:12

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Esistono delle storie che non possono non essere raccontate, perché sono queste a farci sperare in un futuro migliore grazie all’operato di alcune persone. E se è vero che il domani appartiene ai giovanissimi, allora dovremmo tutti prendere esempio da Sydney Steenland, una piccola donna che, insieme alla sua famiglia, sta provando a cambiare il mondo.

La storia che vi raccontiamo è quella di una famiglia come le altre che, alcuni anni fa, ha preso la singolare decisione di vivere in barca. E non per seguire il mood da “una vita in vacanza”, quando più per contribuire all’enorme problema dell’inquinamento dei mari e degli oceani.

La famiglia Steenland, infatti, naviga le acque raccogliendo i rifiuti e ricicla la plastica realizzando zaini, borse e altri oggetti. Mamma, papà e i due figli, lavorano a bordo di un motoscavo di 41 piedi chiamato Sea Monkey, da qui l’idea di fondare l’omonimo progetto di cui si è fatta portavoce Sydney, 15 anni, ambientalista e fondatrice del Sea Monkey Project.

Fonte: Sea Monkey Project
Sydney Steenland – Fonte Sea Monkey Project

Affascinate dal progetto e dalla determinazione della giovane Steenland, abbiamo raggiunto Sydney per farci raccontare qualche dettaglio in più rispetto alla singolare iniziativa che fa la differenza.

La ragazza ci ha raccontato che Sea Monkey Project è nato cinque anni fa quando, in occasione di una vacanza in barca, l’intera famiglia si è scontrata con il problema dell’inquinamento marino. Da qui, la consapevolezza di poter fare qualcosa per ridurre il problema e rendere il mondo migliore.

Navigando in barca, abbiamo visto luoghi meravigliosi, lontani dalle rotte turistiche che però erano contaminati dalla plastica e dai rifiuti. Un problema questo che, inevitabilmente, influisce sulla salute di ogni essere umano e di ogni animale che vive sulla terra. Non potevamo rimanere inermi davanti a tutto questo.

Oltre a riciclare i rifiuti per realizzare prodotti come borse, zaini e altri accessori, la famiglia Steenland fa molto di più: grazie al progetto vengono create macchine per il riciclaggio della plastica basate sui progetti dell’impresa sociale Precious Plastic. Una volta realizzate, le macchine vengono posizionate su un’isola remota o una foresta pluviale affinché le comunità del luogo possano riciclare i loro rifiuti di plastica.

Fonte: Sea Monkey Project
Gli accessori nati dai rifiuti – Fonte Sea Monkey Project

Ma come risponde il mondo al Sea Monkey Project? Sydney ci ha raccontato che la loro attività ha ricevuto il supporto e il sostegno da parte di tutti e in particolare dalla Malesia, il Paese che oggi è diventato la base del progetto stesso. Lei stessa si occupa di divulgazione, non solo delle iniziative della sua famiglia, ma anche di tutte le tematiche ambientali.

E rispetto alle generazioni future, Sydney ha lanciato un appello:

Ai bambini di tutto il mondo che sono ispirati ad agire e a fare la differenza del mondo, consiglio di darsi da fare con qualsiasi cosa, anche se inizialmente è minima. Le piccole azioni, infatti, possono diventare dei grandi cambiamenti.

Fonte: Sea Monkey Project
Attività della famiglia Steenland – Fonte Sea Monkey Project

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