L’appello di Daniela è stato ascoltato: sua madre l’aiuterà nella lotta contro il cancro

Daniela Molinari ha lanciato un appello alla madre biologica che l'ha abbandonata per un prelievo che può salvarle la vita. Sua mamma ha risposto

Pubblicato: 4 Maggio 2021 11:48

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Per conoscere la storia di Daniela Molinari dobbiamo tornare a qualche mese fa quando, l’infermiera 47enne originaria di Como, ha pubblicato un annuncio sul giornale quotidiano La Provincia di Como per trovare la sua mamma biologica.

La donna, nata il 23 marzo 1973, ha lanciato un appello disperato chiedendo alla sua vera mamma di sottoporsi a un prelievo di sangue che può salvarle la vita: Daniela, infatti, è malata di cancro.

Chiedo solo che accetti di sottoporsi a un prelievo di sangue che potrebbe salvarmi la vita, aveva scritto nell’appello Daniela, lei che era stata lasciata nell’orfanotrofio delle suore di Rebbio appena nata. Ha trascorso due anni all’interno della struttura come Daniela Simoni fino a quando una famiglia milanese l’ha adottata e le ha dato l’attuale cognome.

Oggi Daniela è una donna, un’infermiera e anche una mamma, ha due figli rispettivamente di 23 anni e 9 anni. Da tre anni, però, combatte contro una malattia terribile che potrebbe essere sconfitta grazie all’immunoterapia sperimentale nata in Svizzera, che però si basa sulla mappatura genetica.

Da qui è iniziata una corsa contro il tempo da parte della donna che si è mossa, negli ultimi mesi, per cercare la madre biologica, che ai tempi aveva chiesto di restare anonima, e ha fatto cancellare i dati sanitari. Tuttavia, dopo aver letto la richiesta di Daniela, in un primo momento la madre biologica ha detto di no. Ma fortunatamente ci ha ripensato, e alla fine ha accettato di fare quel prelievo di sangue, un gesto che riacceso inevitabilmente la speranza nell’infermiera. Quello del prelievo di sangue, infatti, è l’unico modo per accedere a una cura sperimentale.

Grazie all’intervento del Tribunale dei minori di Milano, che si è attivato per supportare Daniela nella ricerca della sua mamma biologica, la storia ha un lieto fine. L’anonimato, però, verrà mantenuto: madre e figlia, infatti, non si incontreranno, ma la mamma di Daniela ha accetto di effettuare il prelievo che permetterà la mappatura genetica.

Tutto avverrà con la massima discrezione e nel rispetto di una mamma che tanti anni fa ha preso una difficile decisione, quella di dare in adozione la sua bambina. Ma quello che davvero conta è che per Daniele Molinari si apre la possibilità di accedere a un percorso di cure che potrebbe sconfiggere il suo cancro.

Fonte: Ansa
Daniela Molinari

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