Lo ricordiamo in divisa nei panni del tenente della Guardia Costiera Angelo Sammarco in Gente di Mare: rilassato, sereno, di successo. Lo ritroviamo oggi provato e in difficoltà dopo la squalifica da Ballando con le Stelle e la scoperta di una grave malattia ai polmoni che dal 2010 lo ha costretto ad abbandonare gran parte dei lavori e a limitare la sua presenza in tv.
È del 7 marzo un suo Tweet in cui scrive “Non morirò in silenzio”. A questo ne sono seguiti altri dove spiega le condizioni di difficoltà, gelo e abbandono in cui versa da tempo. Il suo pare essere un appello disperato, accentuato anche dalla malattia.
È proprio l’appello sui social che smuove le acque e che porta la D’Urso, amica da tempo dell’attore, a ospitare Lorenzo Crespi a Domenica Live, oggi.
Lo presenta con un video che riassume la carriera dell’attore e i grandi successi da Carabinieri a Pompei. Crespi però non è più l’uomo sereno di quei video, dice “sono solo, malato, senzatetto”.
Durante l’incontro, viene mostrata la sua casa nella periferia Est di Roma, dove ancora vive l’attore e nella quale sono state staccate tutte le utenze. È qui che Crespi ha trascorso diverse notti al gelo, rischiando di compromettere anni di cure per la sua malattia.
Come spiega l’attore, le difficoltà sono iniziate qualche anno fa, quando ha scoperto di avere un’importante malattia ai polmoni: diverse bolle che a sua detta non sono aspirabili né curabili. Crespi lancia un accorato appello: “Ho lottato, ho salvato vite umane, sono un eroe, ma verrò apprezzato solo da morto, come tutti gli eroi!”.
Negli ultimi giorni, aveva anche preso accordi con una signora per l’affitto di un appartamento, a Messina, ma dopo aver letto sui social delle presunte condizioni di povertà di Crespi, la donna non ha più voluto proseguire, temendo mancati pagamenti da parte dell’attore. “Non è vero, io non sono povero, i social hanno diffuso una notizia falsa, non possono fare questo a qualcuno!” – inveisce Crespi.
Rivela quindi il motivo per cui sebbene non sia povero, si trovi in una casa senza utenze allacciate. È stato vittima di una truffa immobiliare: “Non sono povero, ho abbastanza soldi per vivere bene. In questa casa le utenze non sono intestate a me, ma a chi mi ha affittato casa”-, un’azienda collegata al mondo della televisione, che però non paga alcuna bolletta da agosto. A gennaio gli viene comunicato lo sfratto esecutivo, come un fulmine a ciel sereno. Il tempo di organizzarsi non è abbastanza per l’attore che si ritrova alla vigilia delle elezioni con le utenze improvvisamente staccate.
Da qui, trascorre 8 notti al gelo, con un forte dolore fisico a causa della malattia e l’impossibilità di scaldarsi. “Io vivo per Mia Martini, per Luigi Tenco, per chi non ce l’ha fatta. Vivrò per distruggere chi riduce la gente in questo stato” – grida al microfono l’attore. L’ingiustizia del suo trattamento, secondo Crespi, è evidente, perché dice: “Sono la persona più onesta d’Italia”.
L’invettiva non finisce qui. Con una D’Urso in evidente difficoltà, chiede di poter dire la sua verità e di spiegare perché tutto questo sia in realtà un complotto contro di lui.
Crespi rivela quindi di essere stato minacciato durante le riprese di Gente di Mare: è il Febbraio 2007 quando gli viene recapitata durante la lavorazione della fiction una busta con due proiettili Calibro 9, a Lamezia Terme. Subito viene preso sotto protezione dal gruppo dei Carabinieri “Cacciatori di Calabria”, ma a Marzo, costretto dalle minacce (rivolte a lui per colpire in realtà qualcun altro), lascia la serie. Dal 2007 inizia la discesa della sua carriera.
Conclude l’intervista con un appello ad affittargli casa, perché, come ha più volte ricordato: “Non sono povero, faccio l’opinionista qui, ogni gettone mi permette di pagarmi diversi mesi di affitto e spese”. […] “Io non mi lascerò morire con una mascherina in faccia, ma sono orgoglioso della mia vita”.
Se l’intervista è servita a chiarire alcuni aspetti della vicenda, in realtà ne ha fatti emergere altri poco chiari. Non resta che attendere gli sviluppi e augurare a Lorenzo Crespi di trovare una nuova casa e ricominciare.