Lino Guanciale ricorda su Instagram Giuseppe Gavazzi, l’attore scomparso improvvisamente, con il quale ha lavorato in un episodio del Commissario Ricciardi (guarda il video in alto).
Lino Guanciale dunque si unisce ad Alessandro D’Alatri, regista della fortunata serie, nel dire addio a Giuseppe Gavazzi che ne Il Commissario Ricciardi interpretò il sacrestano dell’orfanotrofio nell’episodio Il giorno dei morti.
Guanciale ha voluto quindi ricordare il collega condividendo un’immagine tratta proprio dal Commissario Ricciardi accompagnata da un semplice messaggio: “Rip Giuseppe Gavazzi. Compagno di strada prezioso”, definendolo “persona meravigliosa”. Moltissimi i messaggi di cordoglio comparsi sulla pagina social dell’attore: “Che la terra ti sia lieve😢”, “mi dispiace 👏Riposi in Pace👏👏”.
Gavazzi, che ha recitato anche nella serie L’amica geniale e nel film La Tenerezza, è mancato improvvisamente. Lavorò soprattutto in teatro e il approccio alla recitazione si riassume nella frase: “Più che recitare, cioè di fingere, il mio intento è essere”. Sul suo essere attore diceva: “Nel mio lavoro di attore cerco di calarmi temporaneamente nei panni dei personaggi che devo interpretare, vivendoli con sincerità e rispettandoli”.
In un’intervista a La Provincia Online, Gavazzi aveva parlato della sua esperienza nella serie Il Commissario Ricciardi e si era dichiarato perfettamente a suo agio nel ruolo del sagrestano Nanni, affermando che Alessandro D’Alatri è un ottimo regista, uno dei più bravi in Italia. Aveva anche stretto un forte legame con Guanciale che stimava molto, stima reciproca visto le parole d’addio che Lino ha avuto per lui.
Lino Guanciale recentemente ha preso parte al corto “o sono…Italia” prodotto da Rai Cinema e dall’Associazione Cultura Italiae, in collaborazione con Rai Teche, patrocinato dal Ministero della Cultura e di Rai per il Sociale, in occasione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, celebrata lo scorso 18 marzo.
A proposito del difficile momento che stiamo vivendo, l’attore ha così commentato in un’intervista La Repubblica: “Ho deciso di dare il mio contributo per ricordare le vittime di questo anno e per lanciare un messaggio: abbiamo il dovere di non arrenderci e di non mollare”.