L’attesa è parsa interminabile, mortale per avvalersi di una scrupolosità in pendant con le macabre tinte in oggetto, eppure ci siamo: a ben 36 anni di distanza la Warner Bros ha finalmente deciso di deliziarci con uno dei sequel più (in)attesi di sempre. È trascorsa appena qualche settimana da quando sono state diffuse le prime immagini tratte da Beetlejuice Beetlejuice – anche sintetizzabile come Beetlejuice 2 – ed il primo trailer ufficiale a predire il prosieguo del cult del 1988 che tutti ricordiamo. L’appuntamento è fissato nelle sale italiane al prossimo 6 settembre 2024, e noi non potremmo essere più impazienti di così.
Come a voler portare avanti la tradizione o, per meglio dire, la maledizione vedremo anche questa volta un irriverente Michael Keaton vestire i panni dell’iconico Spiritello Porcello, rievocato con la leggerezza tipica dei giovani nientemeno che dalla nostra Mercoledì Addams.
Ebbene sì, Jenna Ortega sarà Astrid Deetz e sarà proprio lei ad aprire una finestra sull’Aldilà sotto gli occhi increduli di Lydia, ancora impersonata da Winona Ryder. Un vero tuffo nel passato reso possibile dal genio visionario di Tim Burton, il quale ci riaprirà le porte dell’universo macabro ed esilarante caratteristico della grottesca commedia. Accanto ai veterani Michael Keaton, Winona Ryder e Catherine O’Hara a riprendere in mano i loro vecchi ruoli avremo graditi nuovi ingressi.
Tra vecchi volti che paiono essersi fatti beffe del tempo e primissime apparizioni, una delle quali quella terrorizzante di Willem Dafoe, assisteremo ad una autentica competizione generazionale tra bellezze gotiche: accanto alla beniamina della Gen Z ammireremo infatti una spietata quanto affascinante Monica Bellucci dar vita (dalla morte, chiaramente) alla ex-moglie di Beetlejuice.
Mise total black (anche in estate) per Monica Bellucci: il look
Ed è proprio grazie a tale ruolo, quello di Delores, che in questi giorni l’attrice si troverebbe nella Grande Mela: reduce dalla presenza costante di creature mostruose ed ectoplasmi, la bellezza italiana pare non aver del tutto abbandonato la sua versione spettrale scegliendo un look total black molto sofisticato in occasione del press junket di Beetlejuice Beetlejuice.
La mise effortless non è certo passata inosservata agli occhi attenti dei fashion addicted, e si è distinta sì per sofisticatezza come anche per l’aria tutta comodità che trasudava: nello scatto al di sopra possiamo ammirare l’attrice sfilare per le strade di New York in un tailleur in stile utility, nera da capo a piedi, dall’occhiale da sole ai tacchi alti.
Il capospalla dal tessuto leggero era astutamente stretto in vita da una cintura sottile con fibbia luminosa, contrassegnato dalle caratteristiche e grandi tasche sul davanti a percorrerlo in verticale. Un paio di ampi pantaloni a palazzo, poi, completavano l’uniforme.
Uniforme, ovviamente, soltanto nelle sembianze: come noto, nell’utility wear forma e funzione si fondono restituendo un’allure fortemente ricercata che strizza l’occhio alla praticità. La categoria di vestiario nasce durante la seconda guerra mondiale ma volge alla moda solo in tempi recenti: di altro non si tratterebbe che della trasposizione dell’abbigliamento tipico di tutti quei lavoratori a cui tasche, taschini e cerniere sono essenziali, rielaborata in chiave haute couture.
Una tendenza, questa, amatissima dalle celebrities per svariate occasioni e che mostra per l’appunto grande versatilità. In attesa di sapere se promuoveremo Monica Bellucci in vesti mortifere, la promuoviamo in queste a pieni voti.