Lutto per Laura Pausini, lo zio Ettore muore in un incidente in bicicletta

Ettore Pausini è stato falciato da un'auto in fuga quando si trovava in sella alla sua bicicletta. Aveva 78 anni e, a Bologna, era uno stimato barbiere

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Martina Dessì

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Una tragedia improvvisa, quella che ha colpito la famiglia Pausini. È morto Ettore, zio di Laura Pausini, travolto mentre era in sella alla sua bicicletta alle porte di Bologna. L’auto che l’ha investito non si è fermata a prestare soccorso, fuggendo subito dopo l’impatto. Aveva 78 anni.

Secondo le prime ricostruzioni, Ettore – originario di Solarolo, proprio come lei – stava rientrando da uno dei suoi consueti giri domenicali in bici. Una passione coltivata da anni, che condivideva spesso con amici e conoscenti. L’incidente sarebbe avvenuto lungo una strada periferica già segnalata in passato come tratto pericoloso, teatro – purtroppo – di numerosi episodi analoghi.

La collisione e la fuga

Ettore Pausini procedeva verso il centro di Bologna quando, per cause ancora da accertare, un’auto che viaggiava in direzione opposta l’ha travolto. L’urto è stato violento, tanto che la bicicletta è andata distrutta e l’uomo è stato sbalzato sull’asfalto. Il conducente, invece di fermarsi come avrebbe dovuto, ha proseguito la corsa, lasciando dietro di sé una scena che è apparsa drammatica già dai primi rilievi.

I soccorritori, accorsi poco dopo, hanno tentato disperatamente di rianimare l’uomo per oltre un’ora. Ma nonostante ogni sforzo, Ettore Pausini non ce l’ha fatta.

Le forze dell’ordine hanno avviato subito le indagini. È caccia a una Opel Astra di vecchio modello, individuata grazie ad alcune testimonianze e alle prime immagini raccolte dalle telecamere di sorveglianza della zona. Gli investigatori stanno passando al setaccio ogni fotogramma utile per rintracciare il responsabile di quella che, a tutti gli effetti, è una fuga omicida.

La tragedia sposta ancora una volta l’attenzione sulla sicurezza delle strade secondarie del bolognese. I residenti avevano già più volte chiesto interventi urgenti, denunciando la scarsa illuminazione e l’assenza di piste ciclabili in un’area molto frequentata da sportivi e appassionati di ciclismo.

Chi era Ettore Pausini

Oltre che per il legame familiare con Laura Pausini (era il fratello del papà Fabrizio), Ettore era una figura molto conosciuta in città. Per anni aveva gestito un noto salone da barbiere in piazza Azzarita, punto di riferimento per imprenditori, medici e uomini di cultura. “È frequentando il salone che ho conosciuto Ettore – racconta commosso Stefano Giordani, presidente dell’associazione Onconauti Bologna a IL Resto del Carlino –. Da cliente sono diventato suo amico. Parlare con lui era un privilegio: aveva una mente brillante, curiosa, e una generosità rara”.

Oltre al lavoro, Pausini era attivo anche in campo imprenditoriale, con una azienda agricola a Solarolo e un’attività nel settore dei tessuti. Viaggiatore instancabile, aveva esplorato il mondo on the road, dall’Africa all’Asia.

Dopo una malattia, da cui era riuscito a guarire, aveva deciso di diventare testimonial dell’associazione Onconauti, portando la sua esperienza di rinascita e la sua energia contagiosa. “Ancora oggi aveva lo spirito di un quarantenne – ricorda Giordani –. Non riuscivo a immaginare come una persona come lui potesse invecchiare. Alla fine il destino ha deciso per lui. Ci mancherà tantissimo”.

La comunità bolognese lo ricorda oggi con affetto e gratitudine, mentre prosegue la ricerca del pirata della strada che ha spezzato la sua vita. Per il momento, Laura Pausini non ha rilasciato dichiarazioni ed è rimasta stretta nel suo dolore.

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