Laura Pausini, perché sono saltate le nozze con Paolo Carta

La cantante ha raccontato il motivo del rinvio del matrimonio con il compagno Paolo Carta e quali sono i loro prossimi progetti familiari e non solo

Pubblicato: 5 Aprile 2022 20:07

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Redazione

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Laura Pausini si è raccontata in una lunga intervista a Vanity Fair per presentare il suo docu-film Piacere di conoscerti, in arrivo su Prime Video, e ha svelato il motivo delle nozze cancellate (almeno per il momento) con il compagno Paolo Carta. La cantante ha anche spiegato perché ha gioito quando non ha vinto il premio Oscar per Io sì (Seen).

Laura Pausini, rimandate le nozze con Paolo Carta

Quando tutto sembrava pronto, ecco l’imprevisto. Stiamo parlando delle tanto attese nozze tra Laura Pausini e il compagno Paolo Carta, rimandate ancora una volta. La coppia si è conosciuta nel 2005 e da allora non si è più lasciata. A lungo i due non ne hanno voluto sapere di nozze, presi dai loro impegni lavorativi, e nel 2013 hanno accolto la loro prima figlia, Paola.

Nel 2020 finalmente i due hanno deciso di convolare a giuste nozze, ma l’arrivo della pandemia ha cambiato ancora una volta i loro piani. “Dobbiamo trovare una nuova data” ha spiegato Laura Pausini, che freme per il matrimonio con Paolo Carta, annullato per il Covid-19.

L’artista però non si è lasciata andare a altre dichiarazioni a riguardo, tutto è top secret, dall’abito alla location, fino agli invitati. Conoscendo la riservatezza di Laura molti nell’ambiente parlano di una piccola cerimonia privata, ma sarà il tempo a dirci la verità su queste nozze attesissime.

Laura Pausini, perché ha gioito quando ha perso agli Oscar

Con la sua solita schiettezza Laura Pausini ha raccontato di aver gioito quando lo scorso anno non si è aggiudicata agli Oscar la statuetta come miglior brano originale per Io sì (Seen).

“Dopo la vittoria ai Golden Globe, con l’Italia in ginocchio per il Covid, mia figlia mi ha detto di non sentirsi brava come me” ha spiegato la Pausini parlando della reazione di sua figlia Paola, di soli 9 anni, e dell’insegnamento che le ha voluto dare. “La paura di essere troppo ingombrante per lei è esplosa. Ho sperato davvero di non vincere l’Oscar, e quando è successo ho gioito, mentre Diane Warren, l’autrice di Io sì (Seen), seduta al tavolo lì con me, si è arrabbiata, non capiva. Era l’unico modo per poter insegnare a Paola il fallimento e aggiungerlo ai messaggi di Piacere di conoscerti”.

Una reazione inaspettata, in un momento fondamentale della sua carriera, ma che celava dunque un significato importante per Laura in quanto mamma e non artista questa volta.

Il nuovo progetto di Laura Pausini

Ora la Pausini è pronta a raccontare tutto (o quasi) della sua vita, grazie al suo docu-film Piacere di conoscerti, dal 7 aprile in 240 paesi su Prime Video, nel quale svelerà retroscena inediti della sua vita e della sua carriera.

“Vorrei avere la presunzione di spiegare che la realizzazione personale non passa dal successo” ha spiegato la cantante presentando il progetto, che aveva dichiarato di sognare da una vita. “Ho pensato spesso a cosa sarebbe accaduto se non avessi vinto Sanremo nel 1993. È la motivazione la chiave. Io ero motivata a cantare Destinazione paradiso a San Siro come nei locali a Faenza”.

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