Questa è la storia di Marcella di Folco. Che ha combattuto sempre per la libertà

La libertà profonda e combattuta di Marcella di Folco, nata all’anagrafe Marcello

Pubblicato: 4 Aprile 2020 14:23

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Una donna che ha combattuto sempre per difendere i suoi diritti e che non ha avuto paura mai di mostrarsi al mondo intero per quella che realmente era. Lei è Marcella di Folco, nata all’anagrafe Marcello. E la sua storia di vita ci insegna che dobbiamo sempre inseguire e pretendere la nostra libertà.

Marcella è nata il 7 marzo del 1943 a Roma. È stata un’attivista, attrice e politica italiana, una donna forte e coraggiosa. Chi l’ha conosciuta dice di lei che è stata molte cose: audace, libera e fiera. Bianca Berlinguer, che condivideva con la Di Folco un legame di amicizia bellissimo, le ha dedicato un libro per celebrare una donna piena di vita, con “un’anima a colori”.

Marcella di Folco di battaglie ne ha dovute combattere diverse, la più grande è stata quella relativa al suo essere riconosciuta come donna. Ma non ne ha mai fatto un dramma anzi, è con determinazione e gioia che ha portato a compimento i suoi obiettivi. E non si è fermata certo a quello, è stata infatti la prima trans eletta al mondo in un Consiglio comunale. I suoi scopi lei li ha portati avanti con perseveranza ed è diventata attivista storica del movimento trans. È stato grazie a lei che nel 1982 è arrivata la legge per il riconoscimento dell’identità di genere e del cambio sesso.

Per tutta la sua vita ha deciso di combattere per sé e per gli altri, ha scelto di farlo per l’immenso amore che provava nei confronti della vita. Nessuno avrebbe mai dovuto rinunciare ad essere quello che è.

Era una pioniera a modo suo, un’avanguardista e sicuramente una persona libera. Marcella si è spenta nel 2010 dopo aver vissuto tante vite. È stata uomo e poi donna, un’attrice diventata protagonista del cinema di Federico Fellini negli anni settanta. Ha lavorato insieme a Roberto Rosellini, Alberto Sordi e Dino Risi e la sua anima nobile ha conquistato tutti, nessuno escluso.

La sua scomparsa è stato un dolore per chiunque la conosceva e non solo, ma l’eredità che ci ha lasciato Marcella di Folco è immensa. Ci ha insegnato cosa vuol dire essere liberi, perché lei libera, lo era nel profondo. Ed è solo così che ha potuto affrontare tutto e vincere le sue battaglie.

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