Certe vite meritano di finire in un libro, alcune vite hanno bisogno addirittura di più di un volume. È un’epopea la storia di Cher, che definire pop star sarebbe riduttivo. Star a neppure vent’anni, oggi che di anni ne ha 78, la vincitrice di un Oscar, un Emmy e un Grammy, ha deciso di raccontare la propria versione della storia in una lunga – doppia – autobiografia che porta il suo nome nel titolo e arriva in Italia il 3 dicembre.
Cher, il memoir di una vita da film
È il 1946 quando viene al mondo Cheryl Sarkisian, un nome altisonante, da strega o eroina. Seppur la sua infanzia fu tutto fuorché magica, figlia arrivata troppo presto dei troppo giovani Georgia e Johnnie – aspirante star lei, truffatore con problemi di droga lui. Non erano in grado di occuparsi di una bambina, e così Cheryl finì in un orfanotrofio, da cui riuscì a fuggire per essere accolta in casa di amici.
Assieme alla sorella, Cheryl torna dalla madre, nel frattempo risposatasi. Le difficoltà economiche sono paralizzanti, ma la giovane stella in erba riesce ad ottenere alcune lezioni di recitazione. Il liceo, nel frattempo, è un ricordo lontano. La ragazza soffre di dislessia, ma all’epoca il disturbo non aveva neppure un nome, si era considerati dei somari e buttati fuori dalla classe.
Le rivelazioni sull’ex marito Sonny Bono
Ben più di un capitolo è dedicato a Salvatore Bono, che Cheryl conosce in un bar di Los Angeles nel 1962. Lui aveva 27 anni e lavorava nell’industria musicale, lei era appena una sedicenne che, per scappare di casa, mentì sulla propria età. Tutto sembrava migliore che continuare a condividere il tetto con la mamma e il patrigno, e così Cheryl si trasferì in segreto da Bono, cucinando e pulendo per lui in cambio dell’ospitalità. E ben presto la convivenza si trasformò in amore, ma non in uno di quelli buoni.
Il matrimonio arriva nel 1964, lo stesso anno nasce un bebè. Ma questo non è il vissero felici e contenti delle principesse delle fiabe, seppur da fuori possa sembrare. Sonny & Cher diventano la coppia più amata e seguita del pop mondiale, svettano nelle classifiche e conducono uno degli show più seguiti d’America (citato anche da Lady Gaga nel recente Joker 2). Più il successo aumenta e più Sonny diventa possessivo e autoritario.
Era come un “genitore”, controllava il modo in cui si vestiva, – rivela la cantante – le impediva di indossare il profumo. E, infine, “mi ha preso tutti i soldi”. Cher era una delle star più pagate del mondo, ma non “aveva idea di come si facesse un bonifico, non avevo neppure un conto in banca”. E ci vollero anni affinché Cher diventasse la maestra di emancipazione che conosciamo oggi.
Quella volta in cui pensò di ucciderla
Sonny Bono tradì Cher più e più volte, per l’intera durata del loro matrimonio. La colpa, affermava lui, era di lei, che non si concedeva a sufficienza. Ma fu il primo e unico tradimento di lei a porre fine al matrimonio. “Una mattina mi sono svegliata – si legge in Cher: The memoir – e ho semplicemente pensato di non farcela più, lo lascerò”. Ma andarsene non era semplice, così iniziò a “ideare un piano così pericoloso da non sapere ancora come trovai il coraggio”.
Si presentò dal marito e dichiarò l’intenzione di intraprendere una relazione con Billy, il loro chitarrista. Lui la lasciò fare e, qualche mattina dopo, gli confessò: “Dopo quella notte, ho seriamente pensato di gettarti giù dal balcone. Avrei puntato sull’incapacità di intendere e di volere e sarei stato libero dopo 7 anni di galera. A quel punto avrei venduto un libro e avuto il mio show da solita”.
E la risposta di Cher non fu meno da brividi: “Non ci sarebbe stato bisogno di spingermi, avrei saltato io”. A molti anni di distanza, con Bonny deceduto nel 1998 per un incidente in sci, la pop star ricorda: “Non ho pensato neppure per un secondo che Sonny mi avrebbe davvero spinto giù dal balcone, ma sono sicura che la cosa gli sia passata in mente, e che sapeva che io avevo davvero pensato a gettarmi di sotto”.