Addio a Mauro Sabbione, chi era e perché aveva lasciato i Matia Bazar

Si è spento a 65 anni Mauro Sabbione, ex tastierista dei Matia Bazar: la sua carriera, il successo con la band e le altre collaborazioni

Pubblicato: 22 Dicembre 2022 21:29

Luca Incoronato

Giornalista

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Si è spento all’età di 65 anni Mauro Sabbione, compositore, pianista e tastierista ed ex membro dei Matia Bazar. Proprio all’interno della storica band ha lasciato il segno, imprimendo alle sonorità dei loro brani una decisiva svolta elettronica, evidente soprattutto nei dischi Berlino Parigi Londra e Tango. Dopo l’addio alla formazione musicale, ha collaborato con i Litfiba ed è stato anche arrangiatore e produttore di numerosi gruppi italiani, tra cui i Modà.

Addio a Mauro Sabbione: la carriera e il successo con i Matia Bazar

La musica italiana perde una delle figure di riferimento per numerose e popolari band di casa nostra, dai Matia Bazar ai Litfiba. Si è spento ieri sera a Milano, all’età di 65 anni, il noto pianista, tastierista e compositore Mauro Sabbione. Come riportato da Adnkronos, per cui negli ultimi anni curava una rubrica con le pagelle del Festival di Sanremo, si era gravemente ammalato nell’ultimo periodo. Era nato a Genova il 17 aprile del 1957 e si era diplomato al conservatorio Niccolò Paganini, coltivando sin da giovane la passione per la musica.

Tra le numerose collaborazioni artistiche della sua ricca carriera di successo, Sabbione è stato per pochi anni uno dei componenti dei Matia Bazar al fianco di Antonella Ruggiero, dal 1981 al 1984, con i quali vinse il Premio della Critica per il popolare brano Vacanze romane a Sanremo 1983. La sua collaborazione con il gruppo è stata fondamentale per imprimere ai loro brani una decisiva svolta elettronica, donando loro un sound e un’anima differente, come nei dischi Berlino Parigi Londra e Tango.

Il debutto nei Matia Bazar risale al 1981 nel corso del tour Il tempo del sole, mentre la sua ultima apparizione nella band è datata 1984 al Piper di Roma. Sono numerosi i successi su cui ha impresso la sua identità artistica, come Zeta, Astra, I bambini di poi e Casa mia.

Fonte: IPA
Mauro Sabbione con Cinzia Bancimaria

Mauro Sabbione: l’addio ai Matia Bazar e le nuove collaborazioni

Nel 1984 Mauro Sabbione lascia i Matia Bazar con l’intenzione di virare altrove e buttarsi a capofitto in nuove collaborazioni artistiche. E così, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, entra nei Litfiba lasciando la sua impronta nei dischi El diablo, Live on Line e Insidia. Inoltre ha anche collaborato, nel ruolo di arrangiatore e produttore, con numerose altre formazioni musicali italiane, dai Modà (tra i Big di Sanremo 2023) ai Diaframma, dai Diskanto ai Stellerranti.

Tra le sue collaborazioni spiccano anche nomi come Johnny Melville, Jango Edwards, Vanni De Lucia, Gianni Colosimo e, soprattutto, Leo Bassi. Negli ultimi anni, infatti, si erano intensificate le produzioni multimediali con il comico e attore e, con lui, prese parte ad alcuni tour anche in veste di attore e direttore di palco. Tango nel fango è l’ultimo tour di Mauro Sabbione, noto per essere il primo tour italiano a mescolare video e pianosolo, ed è stato interamente dedicato alla gloriosa epopea elettronica degli anni ’80 al fianco dei Matia Bazar.

Infine, nel 2019 esce il remake di Architetture sussurranti dell’architetto, designer e artista Alessandro Mendini, per il quale i Matia Bazar avevano realizzato il brano Casa mia nel 1983. Ci lascia dunque un genio della musica che, con la sua spiccata identità artistica, ha contribuito al successo di numerose formazioni italiane.

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