Oscar 2025, salta di nuovo l’annuncio delle nomination

Le nomination agli Oscar 2025, inizialmente previste il 17 gennaio, sono state rinviate al 23 gennaio a causa degli incendi in California

Pubblicato: 14 Gennaio 2025 10:36

Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Le devastanti fiamme che stanno consumando la California meridionale hanno spinto l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences a riorganizzare ancora una volta il calendario degli Oscar. Tra i membri del consiglio e gli ex dirigenti, cinque hanno perso le loro abitazioni, affrontando inevitabili complicazioni personali e logistiche.

L’annuncio delle nomination è stato rimandato, e per sapere chi entrerà nella rosa dei candidati, dovremo attendere ancora qualche giorno. Certo, le difficoltà ci sono, ma nulla di drammatico per chi può contare su solide basi economiche, lontane anni luce dai veri drammi che queste tragedie lasciano sul territorio.

Nomination agli Oscar 2025, una tabella di marcia rivista

Nonostante l’evento principale rimanga fissato al 2 marzo 2025, diverse scadenze precedenti sono state modificate per far fronte alle difficoltà logistiche e personali dei membri dell’Academy che hanno perso le loro case, come è successo anche ad altri vip. Ecco le nuove date da tenere sott’occhio:

Tra solidarietà e realtà

Le decisioni sono state prese in consultazione con il consiglio di 55 membri dell’Academy, alcuni dei quali stanno affrontando in prima persona le conseguenze degli incendi. Tra loro, Lynette Howell Taylor, Brooke Breton, Mark P. Stoeckinger e Jinko Gotoh, insieme all’ex Ceo Dawn Hudson, hanno visto le loro case distrutte. Tuttavia, parlare di resilienza in questo caso suonerebbe fuori luogo: questi professionisti, con redditi elevati e privilegi economici, rappresentano una categoria ben diversa rispetto a chi combatte quotidianamente per sopravvivere a eventi dannosi per la vita.

I membri del consiglio dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences sono figure di spicco nell’industria cinematografica, spesso con carriere di successo e compensi elevati. Ad esempio, il presidente dell’Academy percepisce uno stipendio annuo medio di circa 922.980 dollari. Anche altri ruoli dirigenziali all’interno dell’organizzazione ricevono compensi significativi; ad esempio, un Vice Presidente delle Vendite può guadagnare tra 160.000 e 200.000 dollari all’anno.

L’impatto sull’industria

Dietro le quinte degli Oscar, però, non ci sono solo dirigenti e Ceo, ma c’è un intero ecosistema di lavoratori e aziende che dipendono dall’evento per la propria sussistenza. Dagli addetti al catering ai tecnici della sicurezza, passando per autisti e staff degli hotel, questa macchina organizzativa è un ingranaggio che non può fermarsi.

Anche per questo, l’Academy, nel frattempo, ha già donato 750.000 dollari al Motion Picture and Television Fund per sostenere chi è stato colpito dagli incendi. C’è chi ipotizza che la serata degli Oscar possa trasformarsi in un’occasione per raccogliere ulteriori fondi e rendere omaggio ai soccorritori impegnati sul campo.

Il messaggio dell’Academy

Attraverso una dichiarazione ufficiale, il Ceo Bill Kramer e la presidente Janet Yang hanno espresso il dolore per le perdite subite dalla comunità cinematografica e l’impegno dell’Academy nel supportare la ripresa. Hanno ricordato che il cinema è, da sempre, uno strumento di ispirazione e rinascita. Ma, in una situazione dolorosa come questa, forse l’attenzione andrebbe rivolta anche a chi la resilienza la vive ogni giorno, ben lontano dai riflettori di Hollywood, magari dall’altra parte del mondo.

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