Gianni Morandi è stato, ancora una volta, protagonista del sabato sera di Rai Uno con Evviva, show televisivo creato per celebrare i 70 anni della Rai. Nel corso della puntata del 9 agosto 2025 il cantante, insieme a diversi graditi ospiti, ha raccontato al pubblico la storia dei varietà che hanno sempre caratterizzato la prima serata più ambita della rete pubblica italiana.
Gianni Morandi, il ricordo di Raffaella Carrà
Gianni Morandi è stato il perfetto padrone di casa della puntata del 9 agosto 2025 di Evviva, in cui ha ripercorso dei momenti storici della Rai, grazie ad alcune sue famose produzioni televisive. Il conduttore televisivo ha subito annunciato, in apertura di puntata, ai suoi telespettatori quanto l’occasione fosse speciale: “Stasera mi sono messo elegante, mi sono messa l’abito della festa… Evviva il sabato sera”.
Il cantante ha poi ricordato gli albori della televisione italiana quando questo speciale elettrodomestico era ancora qualcosa di misterioso e che univa le famiglie: “Oggetto misterioso che non parlava soltanto, ma faceva vedere delle immagini… Ci si ritrovava”. Agli albori il varietà era rappresentato dal Musichiere di Mario Villa, poi si è passati a Canzonissima e Gianni Morandi non ha potuto non ricordare Mina e il loro primo incontro: “Quando arriva Mina rimango affascinato da lei, mi sembrava bellissima”. Il cantante si è definito un ragazzino innamorato della diva e non ha perso occasione per esaltare le doti artistiche della collega: “Ricordo sempre la sua voce magnifica, incredibile”.
Ma, in seguito, Gianni Morandi ha anche svelato come ha conosciuto Raffaella Carrà a un caffè concerto a Bellaria, grazie alla nonna di lei. Il cantante ha raccontato l’ultima telefonata con la conduttrice televisiva, da lui definita stupenda: “Siamo rimasti amici tutta la vita, ricordo la sua ultima telefonata quando mi feci male alla mano”. La presentatrice, in quell’occasione, aveva chiesto all’artista di stare più attento in romagnolo. Secondo Gianni Morandi, Raffaella Carrà è stata una vera rivoluzionaria perché ha avuto il coraggio di presentarsi in pubblico con l’ombelico scoperto negli anni ’70.
“Evviva”, ospite Carlo Conti
Gianni Morandi ha raccontato la storia del varietà della Rai, intrecciandolo alla sua vita personale. Così, quando è entrato in crisi Canzonissima, anche il cantante era ormai in un periodo complicato: “I miei dischi non piacevano più”. Dopo anni difficili, però, arriva Fantastico e riporta il varietà al successo degli albori.
Carlo Conti, accanto a Gianni Morandi, ha raccontato il mondo del varietà degli anni duemila, di cui lui è un grande rappresentante. Il cantante ha definito il conduttore televisivo come: “Un amico che di televisione ne ha fatta più di me”. Il presentatore dell’ultimo Festival di Sanremo ha parlato del nuovo show del sabato sera: “Varietà format, lo spettacolo creato attorno a un meccanismo”.
Non è mancato un omaggio a Fabrizio Frizzi che, insieme a Milly Carlucci, ha intrattenuto il pubblico con Scommettiamo che: “Grande amico, grande uomo, grande persona”. Ma delle parole di grandi stima Carlo Conti le ha tributate anche a Fiorello, l’unico in grado di fare varietà anche alle 7 del mattino per strada: “Fiorello è unico, un fuori classe incredibile. Solo lui lo può fare, solo lui è così forte”.