Ema Stokholma ha un desiderio per il 2024: riprendere il suo vero nome, Morwenn Moguerou. Lo ha raccontato a Da noi… a ruota libera, il talk show della domenica pomeriggio in onda su Rai1.
Ema Stokholma svela il suo vero nome a Francesca Fialdini
Francesca Fialdini ricomincia nel 2024 con un’intervista-confessione a Ema Stokholma che fa un bilancio dei suoi primi 40 anni, compiuti un mese fa. La Stokholma svela dunque alla Fialdini, super chic come sempre con una blusa bianca e longuette in pelle nera, il suo vero nome e perché vorrebbe tornare a utilizzarlo: “Io sono Morwenn Moguerou e per questo mi piacerebbe riprendere il mio vero nome. È una cosa a cui sto pensando tanto, però è difficile. Dopo tanti anni, oramai sono conosciuta così, come Ema“.
Un bilancio dei suoi primi 40 anni? “Devo dire grazie a tante persone. In primis ad Andrea Delogu, che ha visto la vita dove non c’era – spiega la Stokholma. Sono una persona molto libera e voglio andare avanti così”.
Sul sentirsi più italiana o francese, però, Ema non riesce a decidere: “Musicalmente mi sento molto francese, ma dal 2000 ho imparato l’italiano proprio grazie alla musica. Quindi mi sento proprio spaccata a metà, tra Italia e Francia”.
A proposito di progetti, invece, torna Happy Family, che è “un programma che mi diverte tantissimo”, ma anche Back2Back con Gino Castaldo che “è uno dei miei migliori amici, con lui è un continuo confronto sulla musica”. E poi Sanremo: “Saremo al Festival come sempre, dietro le quinte”.
Chiosa sulla recente partecipazione in un film di Virzì: “Una parte piccola, ma credo molto interessante. Paolo ha capito il mio mood ed è stata una super esperienza, che mi ha arricchito tantissimo”.
Giancarlo Magalli ospite a Da noi… a ruota libera
Domenica 7 gennaio ospite della Fialdini è anche Giancarlo Magalli. Il presentatore si è soffermato in particolare sulla categoria dei conduttori: da Baudo a Bongiorno, passando per Corrado e Tortora. “Tutti insuperabili – ha precisato -. Tortora era bravo e meticoloso, ma anche creativo: molti programmi sono nati da lui. Bongiorno era fantastico, la storia del quiz. Faceva anche molto ridere: quando entrava in studio non vedeva l’ora di andarsene! Qualsiasi cosa si frapponesse tra lui e il ritorno a casa era un nemico da abbattere”.
Il presentatore si è poi soffermato su Corrado: “Con lui feci la puntata zero de La Corrida. Mi chiesero di fare il concorrente, come ‘imitatore’, solo che arrivai lì e c’erano tutti i capi della Rai, i pezzi grossi… così mi venne in mente di cambiare. Invece di presentarmi come ‘imitatore’ dissi ‘sono un presentatore’. E diventò un provino serio, vero e proprio: venne fuori una cosa divertentissima, ci fecero andare avanti un quarto d’ora con tutti che ridevano come pazzi”.