5 cose da sapere sul consenso digitale (e perché il tuo “sì” non basta più)

Come cambia il consenso nell’intimità digitale e quali strumenti servono per vivere relazioni online in modo sicuro, libero e consapevole

Pubblicato:

Giulia Farsetti

Giornalista e Sex Editor

Giornalista e Social Media Manager, da sempre ama scrivere, creare contenuti e raccontare storie. Da anni studia e scrive di benessere e sessualità. Gestisce diversi profili social e, da brava Vergine, adora organizzare tutto alla perfezione… Con immancabili evidenziatori colorati!

Social, chat, videochiamate: oggi una buona parte delle nostre relazioni passa dal digitale. Non è solo un cambiamento tecnologico, ma un nuovo modo di comunicare, conoscersi, flirtare e vivere la propria sessualità.
In questo contesto, una delle domande più importanti diventa: come funziona il consenso quando la relazione passa attraverso uno schermo?
E perché dire “sì” non basta più?

Il digitale rende tutto più veloce, più immediato, ma anche più interpretabile e fragile.

Questo articolo vuole offrire alcuni consigli e strumenti per muoversi con più sicurezza nelle relazioni e nella sessualità online: capire come cambia l’intimità, riconoscere i rischi e imparare a proteggersi senza rinunciare alla libertà di esplorare desideri ed emozioni.

La sessualità nell’era digitale: cos’è cambiato?

Per molte persone, soprattutto giovani e giovanissimi, internet può diventare uno spazio per esplorare desideri, identità, emozioni e relazioni. La possibilità di parlare in modo anonimo, di scegliere quando e quanto mostrarsi o di conoscere persone lontane dalla propria cerchia sociale, crea un ambiente che per molte persone può essere più accogliente e meno giudicante rispetto al mondo offline.

L’intimità digitale funziona in modo diverso rispetto all’offline: non vi sono gesti, sguardi, pause, mentre  vengono molto usati emoji, silenzi, foto selezionate con cura e tono di voce in una chiamata. Questi elementi possono creare un coinvolgimento molto intenso, in grado di risvegliare la parte erotica ed emotiva.

Allo stesso tempo, è un tipo di relazione più esposto a idealizzazioni e fraintendimenti: è più facile leggere in parole scritte desideri diversi dalla realtà o interpretare come “interesse” quello che magari è solo gentilezza.

Perché il consenso online richiede (più) consapevolezza

Il concetto di interazione sessuale mediata da tecnologia, definito nello studio Sexual Interaction in Digital Contexts and Its Implications for Sexual Health (2021), distingue tra tre modalità:

Questa distinzione fa emergere un punto importante: il digitale può modificare il ritmo, il tono e il significato dell’interazione. Un “ok” dato all’inizio di una conversazione non è sufficiente: non dice come ti senti dopo una serie di messaggi o se un contenuto ti mette a disagio in un secondo momento.

Questo avviene perché nel mondo online non ci sono sguardi, gesti, interazioni, cioè tutti gli elementi fondamentali per percepire consenso e interesse reale. Al loro posto ci sono emoji, like, immagini, condivisi tramite social, che possono essere fraintesi, usati come segnali di consenso, ma senza i segnali non verbali o i linguaggi del corpo, è più difficile interpretare se l’altra persona è a proprio agio o se ha cambiato idea, a meno che non si dica esplicitamente, più volte, all’interno del momento intimo.

I rischi della sessualità digitale

Esistono vari pericoli in cui ci si può imbattere quando si parla di sessualità online ed è importante conoscerli e informarsi per poter essere consapevoli e riconoscere tali rischi.

Consigli per un consenso online più consapevole

Fortunatamente, per ovviare ai rischi, è possibile adottare degli atteggiamenti in grado di aiutare a vivere la sessualità online in modo consapevole e divertente.

  1. Parlare chiaro: non dare niente per scontato e condividi apertamente cosa ti piace, cosa vuoi fare e cosa, invece, non ti va, non ti va più o ti mette a disagio.
  2. Il consenso può cambiare nel tempo: puoi dire sì a qualcosa che inizialmente ti piace, ma che andando avanti non trovi più di tuo gusto; oppure puoi voler parlare, ma non mostrarti; o ancora puoi inizialmente pensare di voler mandare una foto (o riceverla) e poi cambiare idea. Se si parla chiaramente, non c’è modo di essere fraintesi e il rispetto è alla base di qualsiasi relazione, anche online.
  3. Proteggere la propria immagine: puoi decidere di mandare foto e video all’altra persona, ma cerca di farlo con piccoli accorgimenti, per tutelarti: evita di inquadrarti il viso ed evita dettagli riconoscibili (come tatuaggi sul corpo o angoli della casa particolari).
  4. Ascoltare il tuo corpo e le tue sensazioni: se e quando non ti senti più a tuo agio o se senti pressione, fermati. Il consenso, offline e online, non è mai dovuto o “scritto sulla pietra”.
  5. Coltivare anche relazioni offline: circondati anche di persone e relazioni reali con le quali confrontarti. Fiducia, empatia ed equilibrio emotivo sono importanti da coltivare anche nel mondo offline.

Cerca di usare internet a tuo vantaggio: puoi informarti, esplorare, capire identità, desideri e instaurare relazioni in totale sicurezza con piccole accortezze. Nessuna paura nel dire “no” e di fermarti se qualcosa non ti va più. Il tuo corpo, la tua emotività e la tua intimità sono scelte da rispettare sempre, nel mondo online e offline.

 

Fonti

Demografica

Agenda Digitale

State of Mind

Sessuologia Clinica di Roma

Sexual Interaction in Digital Contexts and Its Implications for Sexual Health: A Conceptual Analysis, Frontiers

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