Ormai è una sorta di corsa contro il tempo. Siamo arrivati quasi al traguardo per la vaccinazione nei confronti dei virus influenzali, che già stanno impazzando. Occorrono infatti alcuni giorni prima che il corpo reagisca allo stimolo vaccinale, producendo un quantitativo di anticorpi in grado di ridurre il rischio di contrarre l’infezione o comunque di andare incontro a complicanze serie legate al virus influenzale. Ma non basta. Tra le regole da ricordare, in questo periodo di fine anno, c’è anche l’importanza di utilizzare la mascherina in luoghi chiusi per anziani e fragili ed isolamento dei soggetti sintomatici. A lanciare questo appello verso un rush finale per proteggersi dal virus di stagione sono gli esperti della Società Italiana d’Igiene (SItI).
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Perché occorre fare presto a vaccinarsi
Quelli che stanno per arrivare saranno gli ultimi giorni utili per la vaccinazione contro l’influenza che, quest’anno, sta colpendo molto più duramente che in passato. La Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), a questo proposito, rinnova l’invito alla vaccinazione, che ha già coinvolto migliaia di bambini in tutta Italia, occupando oltre ogni limite i reparti pediatrici degli Ospedali in tutta Italia. Due sono le raccomandazioni che arrivano dagli esperti della Società Italiana d’Igiene.
“La prima – segnala Antonio Ferro, Presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI) – è utilizzare la mascherina nei luoghi chiusi per proteggere la popolazione anziana e fragile. La seconda raccomandazione, invece, è l’isolamento dei soggetti sintomatici all’interno del nucleo familiare”. Sicuramente, questa epidemia impattante, già presente nella popolazione pediatrica, con l’avvicinamento delle persone in queste giornate di festività, potrebbe provocare nei prossimi venti/trenta giorni un enorme picco epidemico, in particolare nella popolazione anziana e fragile. Proprio per questo motivo la Società Italiana d’Igiene si è espressa affinché la popolazione sfrutti questi giorni di campagna vaccinale per proteggersi dall’influenza e, eventualmente, per tutti coloro che non l’avessero ancora fatta, contro Covid-19, sottoponendosi alla quarta dose.
Esplode l’influenza, ma non solo
La crescita del numero di queste sindromi è dovuta oltre che ai virus influenzali anche ad altri virus respiratori. La fascia di età maggiormente colpita è quella pediatrica, ma i virus influenzali e simil-influenzali costituiscono un pericolo soprattutto per la popolazione anziana, dai 65 anni in su.
“L’esplosione dell’influenza era un fenomeno atteso, che noi di HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo avevamo annunciato – afferma Michele Conversano, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di HappyAgeing. Dopo due anni di bassa circolazione dell’influenza e di tutti i virus simil-influenzali, quest’anno si sta verificando un iper-afflusso di questi virus che trova ampie fasce della popolazione scarsamente pronte ad affrontarlo. Durante la pandemia, infatti, molte persone non hanno contratto questi virus né si sono vaccinate contro l’influenza: il loro sistema immunitario non è stato dunque stimolato in questo senso e ora i virus in circolazione trovano terreno fertile’.
Come era facilmente immaginabile, dunque, l’influenza sta colpendo durissimo e i primi dati sulla sua diffusione ne sono la riprova. Il vaccino antinfluenzale protegge gli anziani da forme gravi, in alcuni casi addirittura mortali, della malattia. Ma occorre ricordare che tutte le vaccinazioni previste dal Piano per gli over 65 sono importanti. Per questo, all’inizio dell’autunno, HappyAgeing ha lanciato una campagna di comunicazione dedicata a tutte le vaccinazioni raccomandate in terza età, contro influenza, polmonite, herpes zoster, Covid-19, difterite-tetano-pertosse.