Rizoartrosi: che cos’è, cause, sintomi e terapie

La rizoartrosi è un'artrosi che colpisce l'articolazione alla base del pollice, causando dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti della mano

Pubblicato: 14 Maggio 2024 11:02

Carlotta Dell'Anna Misurale

Medico

Laureata in Medicina, appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

Chiamata anche artrosi trapezio-metacarpale, la rizoartrosi è una particolare forma di artrosi che colpisce l’articolazione carpo-metacarpale della mano. E, dunque, l’articolazione alla base del pollice.

Si tratta di una patologia degenerativa della cartilagine della mano, caratterizzata da un dolore al pollice di grado moderato e diffusa prevalentemente nei pazienti over 50 (soprattutto di genere femminile). Diagnosticabile mediante una semplice radiografia, può essere trattata sia con terapie conservative che con un intervento chirurgico.

Cos’è la rizoartrosi

La rizoartrosi, comunemente nota come “artrosi del pollice”, è la più comune forma di artrosi della mano. Descritta per la prima volta nel 1937 da Forestier, riguarda il 10% delle localizzazioni artrosiche. Ad essere colpite sono soprattutto le donne: l’incidenza è del 30% dopo i 50 anni, del 90-92% dopo gli 80.

Le articolazioni mobili, pur mettendo in contatto tra loro due o più ossa come le altre articolazioni, si caratterizzano per la presenza di un particolare tipo di cartilagine (detta “cartilagine articolare”) che impedisce alle ossa di “sfregarsi”, e dunque di danneggiarsi causando dolore e deformazione. L’artrosi si verifica quando la cartilagine articolare, per una serie di concause, si assottiglia causando l’esposizione del sottostante osso subcondrale , che diventa più suscettibile allo sfregamento e, quindi, all’infiammazione. Ad essere colpita, nel caso specifico della rizoartrosi, è l’articolazione trapezio-metacarpale. Sita alla base del pollice, tra il primo metacarpo e l’osso trapezio del carpo, questa consente flettere il pollice, di estenderlo e di opporlo alle altre dita.

Cause della rizoartrosi

La rizoartrosi non ha una causa univoca. A provocare dolore è l’infiammazione delle ossa, a sua volta causata dalla degenerazione articolare. Questa, assottigliandosi, fa sfregare tra loro le superfici del primo metacarpo e del trapezio: il pollice si muove ed essi sfregano l’uno contro l’altro, dando vita ad un processo infiammatorio che può tendere alla cronicizzazione ed essere decisamente doloroso.

Dietro la degenerazione cartilaginea vi sono diverse cause:

Nel contesto delle malattie professionali, la rizoartrosi può essere particolarmente rilevante per coloro che svolgono attività lavorative che richiedono un utilizzo frequente e ripetitivo delle mani e dei pollici. Professioni come l’artigianato, l’industria manifatturiera, la digitazione continua o il lavoro che richiede una presa vigorosa e ripetuta possono aumentare il rischio di sviluppare questa patologia. La rizoartrosi può provocare dolore, rigidità e limitazione dei movimenti del pollice, compromettendo significativamente la capacità di svolgere le normali attività lavorative.

È importante che i lavoratori esposti a tali rischi ricevano formazione sulla prevenzione delle lesioni legate alla sovraccarico e sull’adozione di posture corrette durante il lavoro per ridurre il rischio di sviluppare la rizoartrosi e altre condizioni correlate. Inoltre, è essenziale che vengano implementate misure di ergonomia sul posto di lavoro e che vengano forniti dispositivi o ausili ergonomici per ridurre lo stress e la tensione sulle mani e sui pollici durante le attività lavorative.

Sintomi della rizoartrosi

Spesso la rizoartrosi è visibile a occhio nudo: il pollice è gonfio, quasi deformato. Sebbene il primo sintomo, quello tipico, sia il dolore (non necessariamente intenso).

La sintomatologia tipica della rizoartrosi comprende:

Il dolore è un dolore abbastanza tipico: inizialmente lo si avverte solo al compimento di specifici movimenti, successivamente si trasforma in una forma dolorosa che va e viene (generalmente non intenso). Infine evolve in un dolore fisso che, a seconda dei momenti, può essere più o meno forte. Quando l’infiammazione raggiunge il suo culmine, il dolore diventa però tanto intenso da compromettere persino il disturbo notturno. Di norma ad essere colpito è un solo pollice (generalmente quello dell’arto dominante), ma la rizoartrosi può diventare col tempo bilaterale.

Il paziente che soffre di rizoartrosi avverte il dolore soprattutto di notte. In molti casi, alla base del pollice compare poi una tumefazione causata dallo scivolamento progressivo e laterale della base del primo metacarpo che – perdendo gradualmente il rapporto col trapezio – arriva a sfociare in una lussazione.

Diagnosi della rizoartrosi

Il paziente che avverte un dolore costante alla base del pollice, specialmente se associato a rigidità articolare, è bene che chieda un consulto al suo medico per fare delle indagini più approfondite.

Il medico andrà ad effettuare una diagnosi ascoltando i sintomi della persona, effettuando un esame obiettivo e poi un’anamnesi: attraverso specifiche domande, analizzerà la storia familiare del paziente e le sue abitudini di vita, e studierà attentamente la sintomatologia riferita. Per confermare la sua diagnosi prescriverà poi un esame radiologico, che consente di vedere l’eventuale degenerazione e l’assottigliamento della cartilagine.

Terapia della rizoartrosi

Non esiste un vera e propria cura per la rizoartrosi: le terapie servono a tenere sotto controllo la sintomatologia, ma non vi è un rimedio contro la degenerazione della cartilagine articolare.

A seconda della gravità dei sintomi, è possibile adottare un approccio di tipo conservativo oppure chirurgico. In entrambi i casi, l’obiettivo è molteplice: riduzione dello stato infiammatorio e del gonfiore, diminuzione del dolore, miglioramento della capacità articolare. In questo modo, il paziente potrà tornare a riappropriarsi della normale gestualità quotidiana.

Di norma si opta per un approccio non chirurgico, riservando l’intervento a quei soli casi in cui la terapia conservativa non abbia portato ad alcun risultato. Tra le indicazioni che il paziente dovrà seguire le più efficaci sono:

Se gli interventi conservativi per la rizoartrosi non danno risultati, l’operazione chirurgica diventa l’opzione migliore. Ad eseguirla sarà un ortopedico specializzato in patologie della mano, che saprà scegliere la tipologia d’intervento migliore. Le possibilità sono infatti principalmente cinque:

Dalla rizoartrosi, tuttavia, non si guarisce. Si tratta di una malattia cronica, che peggiora nel tempo, e che non ha una cura. Ogni terapia è volta alla risoluzione della sintomatologia dolorosa e al miglioramento della mobilità del pollice.

Prevenzione

A dirlo è l’Arthritis Foundation di Atlanta: prevenire la rizoartrosi è possibile. Lo si può fare adottando un corretto stile di vita, volto al contenimento del peso: dimagrire, se si è sovrappeso, non solo riduce la pressione sulle articolazioni, ma inibisce anche la produzione di adipochine (ormoni ad azione infiammatoria che, dai tessuti adiposi, si diffondono in tutto il corpo).

Fonti bibliografiche:

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