Cosa sono la “sarcopenia” e il “carico glicemico”, cosa significa il neologismo “globesità” e che differenza c’è tra prebiotici e probiotici? Sono alcune delle domande alle quali oggi si può trovare risposta grazie al Glossario “Alimentazione e Nutrizione in parole”, realizzato dalla Federazione delle Società Italiane di Nutrizione. Si tratta della seconda edizione, che arriva 15 anni dopo la prima e contiene oltre 200 definizioni condivise, scientificamente corrette e accessibili a tutti. Uno strumento utile nella quotidianità per saperne di più su alimentazione e salute.
Cos’è il Glossario dell’alimentazione
L’idea di un glossario era nata 15 anni fa, con l’intento di rendere più chiaro il significato di molti termini che hanno a che fare con la nutrizione. Solo conoscendo il significato di alcuni concetti o parole “più tecniche”, infatti, è possibile orientarsi nel mondo del cibo e dunque compiere scelte consapevoli che poi hanno risvolti sulla salute. Ecco perché, nella prima edizione del glossario, si spaziava da concetti come “adattamento nutrizionale” ad “alimento dietetico”, “fortificato”, tradizione, ecc., senza dimenticare gli OGM. Nel volume trovava spazio anche la differenza tra dietologo e dietista, cosa significa “etichetta nutrizionale”, cosa si intende per “normopeso” o “nutriente essenziale”. Ma con il passare del tempo anche in questo ambito sono aumentate le definizioni (o i fenomeni), spesso mutuati dall’estero. Da qui l’esigenza di rinnovare questo strumento.
Chi ha realizzato il glossario
La nuova edizione è frutto di un lavoro sinergico tra le quattro Società Scientifiche Federate FeSIN (Federazione delle Società Italiane di Nutrizione): la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), la Società Italiana di Nutrizione Pediatrica (SINUPE), la Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione (SISA) e l’Associazione Scientifica Alimentazione, Nutrizione e Dietetica (ASAND), a cui si aggiunge il contributo dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) e della Società Italiana di Nutrizione Artificiale e metabolismo (SINPE), che avevano partecipato alla prima edizione.
Cosa contiene il nuovo glossario
La nuova edizione contiene oltre duecento termini aggiornati e condivisi, ai quali si può accedere in modo gratuito. Lo strumento, presentato ufficialmente all’Istituto Superiore di Sanità, “attualizza l’esigenza di condividere un linguaggio comune, aggiornato, scientificamente corretto e chiaro, per permettere un dialogo privo di fraintendimenti tra tutte le Società Scientifiche che operano nell’ambito dell’Alimentazione e della Nutrizione, ma anche di facile utilizzo, per la popolazione, le industrie alimentari, gli editori scolastici, i giornalisti, i social, ecc. – afferma la Professoressa Alessandra Bordoni, Segretario Generale della FeSIN – La terminologia scientifica, così come il linguaggio comune, evolve nel tempo e questi cambiamenti hanno reso necessario un aggiornamento del Glossario”.
La necessità di rinnovare il glossario
Uno degli obiettivi principali, dunque, è l’esigenza di fare chiarezza e fornire informazioni corrette, in un mondo dove, complici i social, si rischia di non comprende a fondo ciò di cui si discute, che siano tendenze alimentari (come nuove diete “di moda”) o scoperte scientifiche-mediche che possono essere utili a migliorare le condizioni di salute di ciascuno. Laddove disponibili, le definizioni che sono contenute nel glossario “provengono o derivano da documenti di riferimento nazionali e sovranazionali (come l’EFSA, ossia l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, oppure l’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità, Ndr), in altri casi si è fatto riferimento a fonti specifiche, riportate nella bibliografia del Glossario”, spiega la FeSIN.
Le novità della seconda edizione
“Il risultato è un punto di consultazione veloce per termini scientifici, che facilita la comprensione tra professionisti e non, migliorando la comunicazione e l’interpretazione, anche quando ci si rivolge ad un pubblico più ampio, riducendo così ambiguità e malintesi”, chiariscono ancora dalla Federazione. Le principali novità della riedizione riguardano nel numero delle parole, quasi raddoppiate per la necessità aggiornare il più possibile inserendo termini e definizioni attuali ed entrati nell’uso pressoché quotidiano, e la metodologia utilizzata, ora basata su un consenso oggettivo.
I neologismi da sapere
Per fare alcuni esempi, ecco che nel glossario trova posto un neologismo come “globesità” che definisce la diffusione di un problema come l’obesità a livello globale; oppure termini come “alimento ultraprocessato” (o UPF) o “sensibilità al glutine non celiaca”, che indica una specifica condizione che non rientra nella mera malattia celiaca, né nell’allergia al glutine. Scorrendo il glossario, inoltre, si possono incontrare le definizioni mutuate dalla lingua inglese come “approccio One Health”, che indica quella modalità di trattare questioni di salute umana in modo integrato e interdipendente con quella animale o ambientale; o ancora “Nutrition Care Process”, cioè una metodologia seguita dai professionisti della nutrizione, come i dietisti, che segua un percorso che prevede una valutazione, una diagnosi, un intervento e infine una fase di monitoraggio.
Attenzione alle differenze tra parole simili
Altrettanto importante, per i curatori del glossario, era l’obiettivo di fare chiarezza tra termini simili, ma di significato differente. È il caso, ad esempio, di parole come “microbioma e microbiota” o “prebiotici, probiotici, postbiotici e simbiotici”. Nello stesso modo e tenendo presente anche la comunicazione via social, si è voluto chiarire di cosa si tratta quando si fa ricorso a indicazioni di “alimenti fermentati”, “antiossidanti”, “malattie croniche non trasmissibili”, “sarcopenia”, “sostenibilità del sistema alimentare”. Infine, sono stati inoltre inclusi e spiegati termini derivati dalla V Revisione dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana (LARN, SINU 2024), come “assunzione adeguata” e “fabbisogno medio”, e hanno trovato spazio anche definizioni come “allergia alimentare”, “disturbi dell’alimentazione e della nutrizione”, “fame”, “intolleranza alimentare”, “porzione standard”.