La liposuzione è una procedura chirurgica che consente di rimuovere il grasso presente in alcune zone del corpo, intervenendo a livello delle aree più soggette all’accumulo di adipe e che tendono a perdere con difficoltà la massa grassa. Si esegue, di solito, per fianchi, addome, cosce o glutei e, durante l’operazione, il chirurgo rimuove le cellule adipose e rimodella il fisico.
Per prima cosa è necessario chiarire che la liposuzione non è una tecnica per dimagrire ma un vero e proprio intervento chirurgico, utile per eliminare le adiposità che resistono all’azione della dieta, di interventi di medicina estetica e dell’esercizio fisico. Un regime alimentare corretto e dell’attività sportiva ben strutturata rimangono gli strumenti principali per perdere peso e rimanere in forma. Trattandosi di un intervento a tutti gli effetti, la liposuzione comporta una specifica preparazione e dei rischi che è necessario conoscere, prima di prendere qualsiasi decisione.
Indice
Come si svolge l’intervento di liposuzione?
Per prima cosa è necessario verificare che la storia clinica del soggetto che intende sottoporsi all’operazione sia priva di controindicazioni e che il paziente sia conscio degli effetti e dei limiti della procedura. Ad esempio, non deve essere affetto da diabete e patologie cardiovascolari, né avere un sistema immunitario debole.
Prima di decidere di eseguire l’intervento, infatti, si svolgono alcuni colloqui, in cui la persona deve indicare i farmaci o gli integratori che assume, le patologie di cui soffre o eventuali disturbi. Se la condizione del soggetto lo consente, si può procedere con la liposuzione.
Le tecniche di liposuzione
Sono numerose oggi le tecniche che possono essere utilizzate per realizzare gli interventi di liposuzione.
- La liposuzione secca
La tecnica più classica di liposuzione è quella secca, durante la quale il chirurgo effettua piccole incisioni di alcuni millimetri, attraverso le quali inserisce delle apposite cannule di aspirazione. Le vibrazioni esercitate dagli strumenti consentono di separare e rimuovere dalla regione alcune porzioni di grasso in eccesso, in modo da rimodellare efficacemente i profili del corpo percepiti come alterati come, ad esempio, ginocchia, gambe, braccia o caviglie. - La liposuzione tumescente
Tra le tecniche di liposuzione più utilizzate c’è anche la liposuzione tumescente, in cui il medico inietta nelle zone da trattare dei fluidi che diminuiscono la percezione del dolore e favoriscono l’emostasi (l’interruzione della perdita di sangue), una procedura che rende particolarmente sicura questa tipologia di intervento. Si esegue di solito in anestesia locale, con la somministrazione di una soluzione anestetica che viene chiamata “soluzione di Klein” e che è composta da lidocaina (che funge da anestetico), epinefrina (che provoca vasocostrizione) e soluzione salina (che facilita la rimozione del grasso). La quantità di soluzione è in genere in rapporto 1:3 rispetto a quella del grasso da rimuovere.Tale composizione ha la finalità di rendere tumescente il grasso da rimuovere, agevolandone l’asportazione attraverso speciali cannule inserite attraverso minuscoli tagli sulla pelle. La tecnica richiede più tempo rispetto ad altre tipologie di liposuzione, ma ha il vantaggio di ridurre rischi, emorragie e dolore post-operatorio. - La liposuzione super-umida
Si tratta di una tecnica di liposuzione simile a quella tumescente, ma impiega meno fluido anestetico (circa la stessa quantità di soluzione per volume di grasso da asportare). Spesso questa tecnica, però, richiede l’esecuzione di un’anestesia generale o di un’epidurale, anche se può essere impiegata comunque la lidocaina all’interno della soluzione che viene iniettata localmente. - Liposuzione a ultrasuoni
Un’altra metodologia molto usata è la liposuzione ad ultrasuoni che consiste nell’inserimento sotto la pelle di una sonda che disgrega le cellule di grasso, formando un’emulsione e facilitando la loro rimozione. La liposuzione assistita ad ultrasuoni (UAL) richiede più tempo rispetto alle altre tecniche, ma è molto precisa nella rimozione del grasso dalle zone fibrose del corpo. Nel corso degli anni, però, questa tecnica è finita spesso sotto accusa poiché potrebbe causare delle complicanze.
La tecnica UAL utilizza una cannula di aspirazione particolare, che vibra molto rapidamente ed emette ultrasuoni. Talvolta, questa procedura è usata in combinazione con la liposuzione tumescente. Simile alla UAL è anche la liposuzione laser assistita (anche conosciuta come LAL, Laser Assisted Liposuction).
- Liposuzione power-assistita (PAL)
In questo tipo di liposuzione il chirurgo utilizza speciali cannule, che si muovono avanti e indietro velocemente, coprendo la distanza di circa 3-5 mm. Le vibrazioni provocate rompono le cellule di grasso e le rendono aspirabili. Con questa tecnica si può rimuovere circa il 40% del grasso in più al minuto, rendendo l’operazione più veloce e il recupero post-operatorio più rapido e meno doloroso.
Al termine dell’intervento, l’area trattata dev’essere bendata e può risultare piuttosto gonfia e dolorante. Sono necessarie diverse settimane per riprendere la vita di tutti i giorni, non si possono indossare indumenti stretti ed è necessario assumere degli antibiotici per ridurre il rischio di infezione.
I risultati si possono vedere chiaramente dopo circa sei mesi, quando il gonfiore si sarà totalmente riassorbito. Infine, è importante sottolineare che la liposuzione non consente di eliminare cellulite e smagliature, che rimarranno nonostante l’operazione.
Quali sono i rischi di questa procedura?
Come tutti gli interventi chirurgici la liposuzione presenta alcuni rischi che i pazienti devono conoscere prima di affrontarla e che comprendono effetti collaterali e complicazioni post operazione.
Tra gli effetti collaterali da considerare ci sono alcune problematiche temporanee e facilmente risolvibili, che possono risultare fastidiose, ma che non comportano gravi rischi per la salute. Ad esempio:
- dolore;
- gonfiore;
- lividi;
- cicatrici;
- limitata mobilità;
- sensazione di torpore.
Questi sintomi possono variare di intensità e tendono a diminuire nel corso delle settimane, per risolversi del tutto dopo qualche mese. Inoltre, possono essere notevolmente ridotti adottando tecniche di liposuzione dalla minor durata e affidandosi di chirurghi esperti e competenti.
Prima di sottoporsi a una liposuzione, il paziente dovrebbe conoscere e valutare attentamente anche le possibili complicanze dell’operazione e fare una media razionale tra i rischi e i benefici. Le percentuali di complicanze aumentano esponenzialmente all’aumentare della superficie trattata e del numero di procedure eseguite durante l’intervento.
Cosa può capitare durante o dopo una liposuzione?
- Il corpo può non rispondere bene all’anestesia (spesso eseguita con la lidocaina), reagendo in modo indesiderato. Spesso ciò accade quando la quantità di soluzione di Klein usata è eccessiva o quando la soluzione contiene una percentuale troppo elevata di anestetico, che causa reazioni di tossicità. Tra i sintomi, sonnolenza, vertigini, brividi, contrazioni muscolari, difficoltà di parola, ronzii nelle orecchie, intorpidimento, sapore metallico in bocca e convulsioni. Nei casi più gravi si può arrivare allo shock e all’arresto cardiaco.
- Ogni intervento chirurgico comporta il rischio di infezioni, poiché le perforazioni o le incisioni eseguite durante la liposuzione facilitano l’ingresso di agenti patogeni nel corpo. Seppur rare, le infezioni post liposuzione possono essere anche particolarmente gravi, come nel caso della fascite necrotizzante o sindrome da shock tossico. Oltre ad assumere antibiotici specifici, sia prima, sia dopo l’operazione, è bene mantenere sempre le ferite pulite e igienizzate.
- Esiste anche la possibilità che si sviluppino emorragie o di andare incontro a embolie, quando le goccioline di grasso prodotte dalla liposuzione entrano nel flusso ematico e diventano emboli. Tali formazioni possono raggiungere organi vitali, come cervello e polmoni, causando danni anche importanti o fatali all’organismo. I coaguli possono raramente causare anche trombosi venose profonde degli arti inferiori.
- Compressione dei nervi, modificazioni della sensibilità e parestesie sono tra le complicanze più frequenti della liposuzione, che provoca un’alterazione (che può essere temporanea o permanente) della sensibilità, aumentandola o diminuendola. Tali effetti sono generalmente lievi e transitori, ma possono destare preoccupazione se persistono nel tempo.
- Durante la liposuzione possono verificarsi perforazioni viscerali, a causa delle cannule che possono lesionare gli organi interni come l’intestino. A volte fatali, le perforazioni devono essere gestite con un intervento chirurgico apposito, ma è sempre necessario agire in emergenza per evitare il peggio.
- Un possibile grave effetto della liposuzione può essere la necrosi cutanea, ossia la morte delle cellule cutanee a livello del sito ove è stata eseguita la liposuzione. Nella fase di convalescenza post-operatoria è necessario tenere strettamente monitorata la ferita, per essere certi che non si stia infettando o che non mostri segni di necrosi. Inoltre, sempre in sede di liposuzione possono manifestarsi sieromi, ovvero accumuli di siero sottocutanei proprio nelle aree dalle quali è stato rimosso il tessuto adiposo.
- La superficie della pelle può, inoltre, mostrarsi irregolare, flaccida o depressa nelle zone oggetto di intervento, per via di una rimozione eccessiva del grasso, di una guarigione poco efficace della ferita o di una ridotta elasticità della pelle, che ne impedisce un rimodellamento completo attorno alle aree trattate. Si tratta di effetti che potrebbero risolversi nelle settimane seguenti all’operazione, ma che potrebbero anche rivelarsi permanenti.
- Il tessuto adiposo rimosso durante la liposuzione contiene grandi quantità di liquidi e, per sopperire a questa perdita, nel corso dell’intervento vengono iniettate nel corpo grandi quantità di sostanze liquide (soprattutto nel caso di liposuzione tumescente). Tali condizioni, se non adeguatamente gestite, possono creare un forte disequilibrio elettrolitico che coinvolge l’intero organismo e che può esitare in pesanti effetti cardiaci, renali o polmonari.
Dalla cronaca arrivano di tanto in tanto segnalazioni di decessi o effetti avversi molto gravi in seguito a trattamenti di liposuzione, ma nonostante esistano molti possibili effetti indesiderati derivanti da questa tipologia di operazione, è importante segnalare che generalmente si tratta di un intervento sicuro, a patto che sia svolto da personale qualificato, in appositi centri abilitati a eseguirlo e a reagire prontamente alle possibili urgenze pre-, intra- e postoperatorie.
Per decidere se sottoporsi o meno a un’operazione di questo tipo è utile analizzare preventivamente sia le motivazioni che portano a richiederlo, sia il proprio stato complessivo di salute e i possibili fattori di rischio correlati. Per minimizzare i pericoli legati alla liposuzione la tattica migliore è quella di rivolgersi solamente a esperti qualificati, eseguire appositi percorsi di valutazione preoperatori e monitorare attentamente ogni evoluzione della ferita e, più in generale, ogni risposta dell’organismo nei giorni e nelle settimane seguenti all’operazione. Chiedi consiglio al tuo medico di fiducia, saprà darti un consiglio e indicarti qual è la strada più sicura per realizzare questo proposito.