Labirintite: sintomi, cause e cura

La labirintite influenza l'udito e contribuisce a una perdita di equilibrio: scopri cos'è

Carlotta Dell'Anna Misurale

Laureanda in Medicina e Chirurgia

Studentessa di Medicina appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

La labirintite è un’infiammazione di una area dell’orecchio interno nota come labirinto auricolare, dotata di strutture anatomiche deputate al mantenimento della postura e dell’equilibrio. Il labirinto, che dà anche il nome alla patologia, si compone di due strutture centrali:

La labirintite sortisce un duplice effetto: da un lato, influenza l’udito, dall’altro contribuisce a una perdita di equilibrio, fattore che può generare vertigini, ossia la sintomatologia più comune di questo disturbo. 

Le cause della labirintite sono molteplici e possono variare da infezioni a condizioni fisiche o malattie sottostanti. La labirintite può presentarsi sia in forma acuta sia in forma cronica, con potenziali conseguenze a giungendo a causare sordità e perdita della funzione vestibolare. Vediamone i sintomi, le possibili cause e le cure associate.

I sintomi della labirintite

sintomi che comunemente possono essere associati alla labirintite sono:

Generalmente la labirintite si manifesta in una fase iniziale con una sintomatologia acuta e violenta. La diagnosi può essere eseguita attraverso una visita otorinolaringoiatrica. È possibile ricorrere ad una risonanza magnetica nucleare o a una TAC per valutare lo stato dell’orecchio interno ed escludere malattie più gravi. Normalmente si effettua anche un esame audiometrico per valutare eventuali danni alla percezione uditiva.

La cause della labirintite

Come già accennato brevemente, la labirintite può avere diverse cause. Pertanto in relazione a esse, si distingueranno differenti tipi di infiammazioni al labirinto:

Nei bambini, invece, sono più frequenti le seguenti forme:

La labirintite, inoltre, può insorgere anche in relazione ad allergie, traumi cranici, colesteatoma o sindrome di Ménière. Come visto, le cause della labirintite possono essere molteplici. È essenziale, però, individuare la giusta origine, poiché a seconda di essa lo specialista potrà raccomandare le terapie più indicate. Se trattata in modo tempestivo e accurato, la labirintite di solito si risolve completamente.

Intervenire il prima possibile è quindi importante per garantire il benessere del paziente ed evitare inutili complicanze. Dopo l’anamnesi del paziente, il medico specialista procede con l’esame fisico, utile per verificare se le vertigini e la sensazione di perdita d’equilibrio siano dovute ad un problema del sistema vestibolare e del labirinto. 

Gli esami medici per la labirintite

Il paziente colpito da labirintite sarà sottoposto ad una serie di test più o meno complessi; la scelta del test è determinata dall’intensità dei sintomi e dalla difficoltà di accertare la malattia. Tra gli esami più utilizzati, ricordiamo:

Le terapie

I rimedi per la labirintite tendono ad agire su due livelli: il primo ha l’obiettivo di eliminare la causa dell’infiammazione del labirinto, mentre il secondo ha la funzione di intervenire sui principali sintomi per ridurne la percezione. 

Nei casi in cui l’agente scatenante corrisponda ad un virus, il pronto intervento associato alla terapia antivirale, può scongiurare il manifestarsi di danni severi all’orecchio interno.

La labirintite sviluppata in seguito ad un’infezione batterica è trattata con terapia antibiotica mentre sintomi classici come nausea, vomito, vertigini e dolore possono essere tenuti sotto controllo mediante la somministrazione di antiemetici, anticolinergici, FANS o cortisonici.

Qualora il paziente colpito da labirintite risulti ansioso o agitato a causa del particolare quadro clinico, la cura con ansiolitici e modulatori dell’umore può essere di giovamento, anche se non andrà ad agire sulle cause scatenanti dell’infiammazione.

L’approccio terapeutico farmacologico può essere inoltre affiancato dalla terapia vestibolare, attraverso il ricorso a esercizi capaci di migliorare l’equilibrio e ridurre la sensazione di vertigini.

Oltre ai trattamenti fin qui menzionati, esistono ulteriori misure in grado di attenuare la labirintite:

Nel caso in cui la diagnosi venga effettuata in ritardo rispetto all’evoluzione dell’infiammazione, esistono reali possibilità che i danni – soprattutto per quanto riguarda la percezione uditiva – possano diventare permanenti e alcuni sintomi avviarsi al processo di cronicizzazione. Nei casi più gravi e complessi, il ricorso alla chirurgia può rappresentare l’unica soluzione terapeutica risolutiva.

Fonti bibliografiche:

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