La cura dell’Hula-hoop, quante calorie si consumano

Con l'Hula-hoop in 30 minuti si possono consumare oltre 200 calorie. Uno studio dimostra i benefici nella perdita di peso

Pubblicato: 17 Luglio 2024 15:19

Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

State per andare sulla spiaggia? E nel frattempo, visto che non riuscite ad andare in palestra e non amate le passeggiate, volete mettervi in forma? Provate con i movimenti sinuosi e continui dell’Hula-hoop.

Insomma, tornate negli anni ’50 del secolo scorso, magari anche sfruttando gli strumenti che consentono di muoversi a tempo di musica anche davanti alla Tv. E ricordate quanto e come questo ballo induca sforzi intensi (quindi attenzione se non siete esattamente in salute, parlatene prima con il medico) e lasciatevi andare al ballo che propone di far ruotare il bacino e l’addome per far girare un cerchio intorno al corpo.

Secondo una ricerca americana di qualche tempo fa, infatti, questo semplice approccio sarebbe l’ideale non solo per mantenere in forma i muscoli, ma anche per controllare meglio il peso. Pronti a danzare?

Quante calorie si consumano

Pensateci. Trenta minuti, a ritmo continuo, potrebbe aiutare a consumare ogni giorno circa 200 calorie. Un bel risultato. E magari ci si diverte anche a tempo di musica. La ricerca che lo dimostra, una curiosità scientifica, è stata realizzata da esperti dell’Università del Wisconsin-La Crosse, su 16 donne tra i 18 e i 59 anni. sia chiaro: non si partiva da zero.

Le partecipanti allo studio erano infatti sicuramente già in forma, visto che partecipavano regolarmente a studi coreografici per balletti sfruttando proprio l’hula-hoop, e sono state valutate sotto diversi aspetti, a partire dal consumo di ossigeno per arrivare fino alla frequenza cardiaca sotto sforzo. Gli studiosi hanno quindi fatto partire un video musicale, chiedendo alle partecipanti di adattarsi al ritmo con il cerchio magico che si manteneva in movimento attorno all’addome. E sono arrivate le buone notizie.

Dopo mezz’ora di osservazione il massimo dei battiti cardiaci ha raggiunto i 151 al minuto, ad indicare l’intensità elevata dello sforzo, ma soprattutto, valutando il consumo di ossigeno, si è arrivati a definire il valore del dispendio di energia.

In soli trenta minuti si sono superate le duecento calorie il che significa che in presenza di un’alimentazione ipocalorica si arriva a perdere comunque peso e per chi è già in forma, questo sforzo quotidiano può essere più che sufficiente per mantenere il peso desiderato.

Soprattutto, grazie alla tecnologia, non c’è comunque bisogno di recarsi in sala da ballo, anche se sarebbe auspicabile per condividere lo sforzo e soprattutto fare nuove amicizie. Si stanno moltiplicando gli strumenti che permettono di mimare perfettamente il movimento classico dei ballerini d’oltre Oceano. Basta quindi anche una tavola attrezzata, una tv e una giusta musica di sottofondo per rimettersi o mantenersi in forma.

Perché ballare aiuta il benessere

Quello dell’Hula-hoop è solo un esempio. Le diverse danze che impongono movimenti dell’area pelvica, pensate solamente a rumba o samba, sono di grande aiuto per la muscolatura e non solo. Aiutano a mantenere il benessere psicologico e muscolare. Proprio come una fisioterapia leggera, dolce e armonica.

Cosa succede se si danza? In primo luogo il ritmo della musica stimola la motilità automatica, favorendo quindi meccanismi neuromotori di prevenzione per quanto riguarda il mantenimento dell’equilibrio, la correzione della postura e la fisiologia del cammino. Inoltre, se si sceglie bene il ballo con il proprio allenatore, si possono scegliere i fasci muscolari da potenziare.

Per chi punta a rimettere a posto i glutei un po’ troppo abbondanti e poco tonici, il consiglio è quello di puntare sulle musiche latino-americane. Se dovete fare i conti con un pizzico di mal di schiena, poi, niente di meglio dei movimenti flessuosi e lenti del tango argentino.

Infine, se avete bisogno di rinforzare gli addominali indeboliti dalle recenti abbuffate, puntate sulla rumba. E se proprio non riuscite a frequentare regolarmente una palestra o le piste, vi abbiamo detto che allenarsi a domicilio è possibile. L’importante, in ogni caso, è non richiedere troppo all’organismo e muoversi, a tutte le età, ricordando che l’apparato locomotore ha bisogno delle giuste attenzioni. Altrimenti c’è il rischio di andare incontro ad acciacchi che è sempre meglio evitare.

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