Dolori intercostali: cause e come farli passare

I dolori intercostali possono essere spia di diverse condizioni e patologie a carico di alcuni organi. Scopri quali sono le cause e i trattamenti da seguire.

Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

Il dolore costituisce un elemento di allarme con cui l’organismo ci segnala un possibile malfunzionamento. Quando questo interessa il torace, può suscitare molta preoccupazione. I dolori intercostali, infatti, possono essere lievi, moderati o intensi e durare per alcuni minuti come per diverso tempo.

Spesso sono da ricondurre a cambi di temperatura o a strappi muscolari, ma non mancano i casi in cui la causa è la presenza di una condizione importante.

Ad ogni modo, se il dolore è intenso e persistente, è necessario rivolgersi ai servizi sanitari di emergenza.

Le coste costituiscono parte della struttura ossea che compone la gabbia toracica. Se ne contano 12 paia e sono disposte nella regione anteriore e laterale del corpo. Oltre alle coste, la gabbia toracica è costituita da:

La funzione di questa struttura, che ricorda proprio quella di una “gabbia”, è di proteggere, da eventuali traumi, alcuni degli organi più importanti del nostro organismo, ovvero il cuore e i polmoni.

Che cosa sono i dolori intercostali

I dolori intercostali sono caratterizzati da una sensazione dolorosa che viene percepita a livello della gabbia toracica e che possono essere causati da diversi fattori. Il dolore può essere avvertito anche nella zona superiore dell’addome.

Quali sono i sintomi dei dolori intercostali

 

Il dolore è il sintomo principale e può manifestarsi in modo differente, dunque essere acuto, bruciante o lancinante, arrivando ad irradiarsi nelle aree limitrofe. Inoltre può manifestarsi in modo intermittente o costante e durare per un periodo prolungato; può poi proseguire per diverso tempo, anche dopo che la causa scatenante si è attenuata.

Altri sintomi associati sono:

I sintomi sono per lo più di natura sensoriale, ma nei casi più gravi può essere compromessa la funzione muscolare. In aggiunta, ci sono movimenti e azioni che potrebbero peggiorare la sintomatologia, come ad esempio:

Quali sono le cause dei dolori intercostali

Il termine “dolore intercostale” è molto generico e, in quanto tale, può essere correlato a diverse condizioni mediche. Le cause legate allo sviluppo di questa sensazione dolorosa comprendono:

Diagnosi dei dolori intercostali

La valutazione diagnostica passa da una metodica che vede da una parte le cause muscoloscheletriche/neuropatiche e viscerali, dall’altra le cause traumatiche.

La diagnosi si basa sull’esame obiettivo e sull’anamnesi. È infatti fondamentale l’ascolto attento della storia del paziente da parte del medico per individuare le possibili cause, che come abbiamo visto, sono numerose. Dovranno infatti essere valutate:

In presenza di un trauma, si effettuano esami strumentali come radiografie, tomografie computerizzate, in grado di rilevare la presenza, ad esempio, di coste rotte o incrinate. Inoltre, vengono eseguiti esami per rivelare eventuali danni a carico degli organi interni (come i polmoni, il cuore, gli organi viscerali). In genere, in presenza di fratture, la dolorabilità è localizzata.

Il medico di riferimento, ai fini diagnostici, può ascoltare il cuore e i polmoni: alcuni suoni possono infatti suggerire una polmonite, piuttosto che altre condizioni polmonari. Per ricercare possibili danni al muscolo cardiaco, è possibile eseguire un ecocardiogramma (un’ecografia) che rileva un eventuale versamento pericardico, e un elettrocardiogramma per valutare il ritmo cardiaco e rilevare eventuali danni al cuore.

Per esaminare la possibile presenza di metastasi o di recidive di un cancro, oltre alla tomografia computerizzata, potrebbe essere utile la risonanza magnetica. L’elettromiografia invece, è utile per valutare la funzione dei nervi intercostali.

La diagnosi di una condizione piuttosto che di un’altra, associata ai dolori intercostali, procede per esclusione: l’obiettivo è di individuare la causa che li ha scatenati e trattarla. Per questo, possono essere necessari anche esami strumentali come l’ecografia addominale, per valutare il dolore nella parte superiore dell’addome.

Inoltre, il medico potrebbe suggerire di rivolgersi a uno specialista, nel caso in cui siano presenti segni che facciano pensare ad una problematica specifica.

Quali sono le complicazioni dei dolori intercostali

A seconda della causa che ha provocato questa condizione dolorosa, ci possono essere complicazioni più o meno gravi come:

Quali sono i trattamenti dei dolori intercostali

La terapia per i dolori intercostali dipende dalla causa che ha portato al suo sviluppo. Dunque, i trattamenti proposti hanno l’obiettivo di attenuare i sintomi e trattare la causa. Nello specifico, in caso di:

Ad ogni modo, in presenza di dolori intercostali, è bene fare riferimento al proprio medico di fiducia per escludere la presenza di condizioni potenzialemente gravi e per impostare tempestivamente la corretta terapia per risolvere la causa scatenante o per gestire il dolore associato.

Come prevenire i dolori intercostali

Come spesso accade in caso di patologie e condizioni dolorose, anche i dolori intercostali non possono essere sempre prevenuti. È possibile attuare delle strategie preventive che riducono il rischio di sviluppo come:

In conclusione, i dolori intercostali sono molto comuni poiché attribuibili a differenti e numerose cause. Alcune di queste non sono da considerare preoccupanti, mentre altre possono essere legate a patologie pericolose per la salute e la vita del soggetto.

Se si avvertono i sintomi descritti sopra, specie se in modo intenso e per molto tempo, è bene chiedere il parere del proprio medico di fiducia in breve tempo.

 

Fonti bibliografiche:

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