Cisti delle ghiandole di Bartolini: cosa sono, sintomi e rimedi

Le ghiandole di Bartolini si trovano sui genitali esterni femminili. Le cisti si formano quando il secreto da loro prodotto non fluisce correttamente verso il canale vaginale.

Pubblicato: 4 Giugno 2024 09:51

Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

Le cisti di Bartolini sono un problema ginecologico abbastanza comune che colpisce circa il 2% delle donne in età riproduttiva. Sebbene queste cisti siano generalmente indolori e possano rimanere asintomatiche, possono diventare problematiche se si infettano, formando ascessi dolorosi.

In questo articolo vedremo in dettaglio le cause, i sintomi, la diagnosi e i trattamenti delle cisti di Bartolini, fornendo informazioni su come gestire questa condizione.

Cosa sono le cisti di Bartolini

Le ghiandole di Bartolini sono due piccole ghiandole situate ai lati dell’ingresso vaginale, nella parte inferiore delle grandi labbra. Queste ghiandole sono responsabili della produzione di muco che aiuta a lubrificare la vagina quando necessario come, ad esempio, durante i rapporti sessuali.

Le cisti di Bartolini si formano quando il dotto escretore di una ghiandola si ostruisce, causando l’accumulo di muco all’interno della ghiandola stessa. Questo porta alla formazione di una cisti, che può variare in dimensioni da quelle di un cecio a quelle di una pallina da golf.

Cause delle cisti di Bartolini

Le cisti di Bartolini si formano principalmente a causa dell’ostruzione dei dotti escretori delle ghiandole di Bartolini. Questa ostruzione può essere dovuta a diverse cause, tra cui:

Sintomi delle cisti di Bartolini

La presenza di cisti delle ghiandole di Bartolini è spesso asintomatica e può passare inosservate. Tuttavia, quando la cisti cresce di dimensioni o si infetta, possono comparire diversi sintomi, tra cui:

Diagnosi delle cisti di Bartolini

La diagnosi delle cisti di Bartolini viene generalmente effettuata attraverso una visita ginecologica. Il medico esamina la vulva e può palpare la cisti per valutarne le dimensioni e i segni che facciano sospettare la presenza di infezioni. In alcuni casi, soprattutto nelle donne oltre i 40 anni, può essere necessaria una biopsia per escludere la presenza di tumori maligni.

Trattamenti per le cisti di Bartolini

Il trattamento delle cisti di Bartolini dipende dalla presenza di sintomi e dall’eventuale infezione. Le opzioni di trattamento includono:

Trattamenti conservativi:

Trattamenti medici:

Interventi chirurgici:

Prevenzione delle cisti di Bartolini

Non esiste un metodo sicuro per prevenire la formazione delle cisti di Bartolini, ma alcune misure possono ridurre il rischio di infezioni che possono causare cisti e ascessi:

Le cisti di Bartolini sono una condizione comune che può causare disagio e dolore se non trattata adeguatamente. Sebbene spesso siano asintomatiche, quando si infettano richiedono un intervento medico. È importante riconoscere i sintomi e consultare un medico per una diagnosi e un trattamento appropriati. Con le giuste cure, è possibile gestire efficacemente le cisti di Bartolini e ridurre il rischio di complicazioni.

La consapevolezza e l’attenzione alla propria salute intima sono fondamentali per prevenire e trattare le cisti di Bartolini, garantendo un benessere generale e una qualità della vita ottimale.

Fonti bibliografiche:

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