Leggere attentamente le avvertenze. Quando sentiamo riportare questa frase, parlando di farmaci, a volte tendiamo a non dare troppo peso alle parole. Ma invece è importante ricordare che oltre all’effetto terapeutico, alcune molecole attive potrebbe anche influire sulla salute della bocca.
Niente di grave, sia chiaro. Ma comunque una situazione da tenere presente quando si manifestano stomatiti, problemi della gengiva, disturbi del gusto che magari si fanno riferire ad altre condizioni patologiche. Invece, seppur raramente, questi piccoli problemi possono dipendere da trattamenti in corso. Ovviamente, in caso di comparsa di effetti indesiderati di questo tipo, occorre informare il medico. E farsi dare le indicazioni utili per superare la situazione. ma ecco, in sintesi, cosa può accadere.
- L’alitosi è un disturbo estremamente frequente che si manifesta con la classica sensazione di alito cattivo. Sono moltissime le cause che possono originare il fastidio, primi tra tutti le difficoltà digestive ed eventuali infiammazioni della bocca. Ma non bisogna dimenticare che alcuni medicinali possono influire sulla situazione, specie se comportano la secchezza della bocca e la riduzione della produzione di saliva. Questo può accadere ad esempi con alcuni antipertensivi, con antistaminici, farmaci per patologie oculari ed antidepressivi.
- Macchie ai denti. La comparsa di colorazioni sullo smalto dentale è spesso conseguenza del vizio del fumo e dell’assunzione di caffè o altre bevande che possono appunto “colorare” lo smalto. Ma non bisogno dimenticare che alcuni antibiotici nei trattamenti cronici possono anche comportare una variazione più o meno intensa del colore dello smalto. Il fenomeno va particolarmente osservato nei bambini: le tetracicline, un particolare tipo di antibiotici, possono infatti legarsi alla dentina inducendo variazioni cromatiche.
- Abbiamo imparato a riconoscere questo termine in epoca di Covid, quando molte persone soffrivano di ageusia (quindi perdita del gusto). A volte una leggera alterazione del senso del gusto può essere legata anche all’assunzione protratta di alcuni farmaci, che possono avere questo effetto. Può accadere ad esempio per i medicinali impiegati per ridurre la pressione o con antidepressivi.
- La comparsa di afte, piccole lesioni della mucosa orale, è molto fastidiosa e può avere origine molto diverse. Per chi è in trattamento con farmaci, tuttavia, non bisogna mai dimenticare che queste fastidiose “offese” per la mucosa orale nel tempo possono anche essere favorite se si assumono trattamento prolungati per controllare la pressione, compresi ovviamente anche i diuretici, con tranquillanti o con altri principi attivi.
- Il termine definisce genericamente l’infiammazione della bocca e può poi essere decodificato con sintomi e segni diversi, dal dolore fino al gonfiore e all’arrossamento. In certi casi la comparsa di una stomatite può far seguito all’impiego di trattamenti antitumorali, cos’ come dopo trattamenti con antibiotici.
Il sintomo finale
Gengive gonfie. L’iperplasia gengivale, con la sensazione di un aumento di volume delle gengive stesse, può a volte rappresentare un effetto collaterale del trattamento con medicinali immunosoppressori, che quindi agiscono sul sistema immunitario. Si tratta di farmaci molto importanti, impiegati ad esempio dopo un trapianto d’organo o per la cura di patologie che nascono proprio per un’eccessiva risposta (sbagliata in questo caso), del sistema difensivo dell’organismo.